Lavoro e Professioni 2 Settembre 2019 15:52

Via ai test di Medicina: dieci cose da sapere e fare per evitare (e segnalare) le irregolarità

Sullo sportello virtuale www.numerochiuso.info il vademecum: dalla penna nera agli smartphone, tutto quello che si può e non si può fare durante la prova. Massimo Tortorella, presidente Consulcesi: «Ancora una volta i nostri futuri medici affidati ad una roulette mentre si parla di carenza di personale e fuga all’estero»
Via ai test di Medicina: dieci cose da sapere e fare per evitare (e segnalare) le irregolarità

Un esercito di oltre 68mila candidati è pronto a sostenere, martedì 3 settembre in tutta Italia, il Test di ingresso alla Facoltà di Medicina. Anche per il 2019 l’accesso è a Numero Chiuso, ovvero vincolato da una prova selettiva: nonostante l’aumento dei posti (da 9.779 a 11568) solo un candidato su 6 riuscirà ad entrare.

«Per l’ennesima volta entrare a Medicina è come giocare alla roulette – commenta Massimo Tortorella, Presidente di Consulcesi network legale di riferimento per la tutela dei medici e degli aspiranti camici bianchi. Da oltre 20 anni ci battiamo affinché anche in Italia si possa studiare per diventare medico attraverso un percorso veramente meritocratico. Registriamo con soddisfazione l’aumento dei posti, che nei fatti conferma quello che sosteniamo da tempo, ma non è ovviamente sufficiente: la carenza di medici, la fuga all’estero (dove i nostri medici sono richiestissimi), la sofferenza del personale ed i conseguenti turni massacranti che devono sostenere i “supereroi del Ssn” impongono una riorganizzazione che non può non partire dal primo vero passo della professione medica: l’Università. Ma non è tutto. L’attuale sistema di selezione ha dimostrato delle falle che generano ogni anno decine e decine di irregolarità nel corso delle prove che sfociano in migliaia di ricorsi attraverso cui sosteniamo e tuteliamo il diritto dei nostri futuri medici».

Proprio per questo Consulcesi ha stilato su www.numerochiuso.info un decalogo con tutti i consigli utili per non commettere errori procedurali che vanifichino l’esito della prova, ma soprattutto per individuare eventuali anomalie o irregolarità che si potrebbero verificare.

LE DIECI COSE DA SAPERE SUI TEST DI INGRESSO

1 – Se il plico presenta irregolarità deve essere segnalato alla Commissione che provvederà alla sostituzione e alla verbalizzazione dell’operazione effettuata. In ogni caso la sostituzione dovrà essere integrale anche se l’anomalia interessa solo alcuni dei documenti. La sostituzione della scheda anagrafica non comporta mai in ogni caso la sostituzione dell’intero plico.

2 – Per rispondere ai quesiti può essere utilizzata solo ed esclusivamente la penna nera fornita dall’Ateneo.

3 – Non è ammesso svolgere la prova in un’aula differente da quella indicata negli elenchi pubblicati dall’Ateneo.

4 – È vietato introdurre: telefoni cellulari, palmari, smartphone, smartwatch, tablet, auricolari, webcam e tutte le strumentazioni simili.

5 – È vietato introdurre: manuali, manoscritti, materiale di consultazione anche in riproduzioni parziali.

6 – È vietato apporre contrassegni di qualsiasi tipo (anche la firma) sul proprio plico.

7 – È vietata qualsiasi forma di interazione fra i candidati sia verbale che sotto forma di scambio di documenti o fogli di qualsivoglia natura.

8 – È possibile correggere una sola volta la risposta data ad un quesito e in ogni caso affinché venga attribuito il relativo punteggio è necessario che ci sia un segno X in una sola delle cinque caselle.

9 – Se si sono verificate irregolarità in virtù delle quali si ritiene necessario contattare un legale è fondamentale farlo in maniera tempestiva, perché ci sono solo 60 giorni di tempo dalla pubblicazione della graduatoria per avviare il ricorso.

10 – Il candidato, anche se presenta ricorso, per tutta la durata degli scorrimenti deve confermare l’interesse al mantenimento nella graduatoria. La mancata conferma di interesse potrebbe essere causa di inammissibilità o di rigetto del ricorso.

I punteggi della prova saranno disponibili già dal 17 settembre sul sito https://www.universitaly.it/ nell’area riservata, ma solo dal 27 settembre in poi sulla medesima area riservata gli studenti potranno prendere visione dei propri elaborati, del punteggio e della scheda anagrafica. La graduatoria nazionale di merito nominativa verrà pubblicata il 1° ottobre e, successivamente, il 9 ottobre verrà pubblicata una nuova graduatoria con ulteriori scorrimenti che terrà conto dei rinunciatari e di tutte le altre casistiche rilevanti a comportare una modifica della posizione dei singoli candidati.

“Qualora il candidato voglia contestare violazioni e criticità verificatesi durante la prova e/o ulteriori irregolarità che potrebbero emergere anche nei giorni successivi al test i tempi per agire sono molto brevi. Il ricorso – spiegano i legali di Consulcesi che negli ultimi anni hanno consentito a migliaia di studenti di far valere i propri diritti – deve essere proposto entro 60 giorni dalla pubblicazione delle graduatorie nominative. A disposizione dei candidati ci sono ovviamente i nostri oltre mille consulenti disponibili gratuitamente attraverso il numero verde 800.122.777 e sul sito www.numerochiuso.info”.

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