Lavoro e Professioni 1 Aprile 2014 20:12

In sanità il futuro è oggi, riflettori puntati su App e responsabilità professionale

Intervista al dott. Raffaele Zinno, segretario nazionale SISMLA: “Sulle assicurazioni si interfaccino pubblico e privato”

In sanità il futuro è oggi, riflettori puntati su App e responsabilità professionale

Cavalcare l’onda del cambiamento, per non esserne travolti. E’ un messaggio ottimista e al tempo stesso pragmatico  quello lanciato dal dottor Raffaele Zinno, segretario nazionale SISMLA (Sindacato Italiano Specialisti in Medicina Legale e delle Assicurazioni), che Sanità Informazione ha intervistato sui temi attualmente più caldi per la sanità italiana.

Partiamo dalle nuove tecnologie e dal supporto che offrono nella riduzione dei costi e nell’implementazione dei servizi, come nel caso del Fascicolo Sanitario Elettronico e delle App mediche.Tutti i dati raccolti con l’E-medicine costituiscono un valido strumento per dimostrare in sede giudiziaria la validità di un trattamento terapeutico effettuato – osserva il segretario nazionale –  e soprattutto rendono più facile per il medico avere un quadro globale sulle condizioni di un proprio paziente. Sono innovazioni che, se ben gestite – continua Zinno – permettono di passare dalla ‘cura della malattia’ alla ‘cura del paziente’, con una identificazione accurata e personalizzata di specifici percorsi diagnostici e terapeutici”.

Un altro punto nevralgico per i camici bianchi è quello della responsabilità professionale, con lo spauracchio del contenzioso sempre dietro l’angolo. “Uno dei problemi fondamentali per il medico – aggiunge Zinno – è quello di essere costretto a provare la sua innocenza, avendo la giurisprudenza rovesciato su questi l’onere della prova”. Per quanto riguarda l’imminente obbligo assicurativo, il rischio secondo Zinno è che “gli interessi in gioco si disperdano, mentre mai come ora è necessario ragionare in termini di confronto per la scelta di soluzioni condivise. Che le assicurazioni guardino al profitto non è uno scandalo né una colpa – osserva Zinno – ciò che conta è fare fronte comune per creare un sistema che garantisca i diritti di tutte le parti in causa. In quest’ambito vedrei di buon occhio una sinergia tra pubblico e privato”. La ricerca di soluzioni comuni in tal senso è un terreno su cui il SISMLA è particolarmente ferrato. “Noi medici legali siamo ‘terzi’ per definizione – commenta il dottore – e quindi potenziali facilitatori di questo processo. Attualmente lavoriamo a una proposta di legge e stiamo creando un luogo comune di confronto, il centro studi ‘Biodiritto e Giustizia Sociale’, dove ci impegneremo nell’elaborare proposte condivise. Dobbiamo unire le forze – conclude Zinno – perché il mondo e le sue regole stanno cambiando: a noi il compito di governarle, per non lasciarci travolgere”.

Articoli correlati
Nuova tecnologia made in Italy distrugge Sars-CoV-2 e tutte le sue varianti
Elettronica Group insieme a Lendlease presentano E4Shield, una tecnologia «disruptive» sviluppata per inattivare il Covid-19 e le sue varianti e affrontare nuove potenziali ondate pandemiche. E4Shield è uno dei primi progetti di innovazione nato all’interno dell’ecosistema di MIND Milano Innovation District
Tecnologia e design innovativo delle RSA per far vivere meglio i malati di Alzheimer
Nella due giorni di Varese Uneba, Fondazione Molina e Fondazione Don Gnocchi hanno portato all’attenzione degli enti e delle istituzioni le nuove strategie per prendersi cura del paziente affetto da Alzheimer e lanciato un appello affinché il Governo riveda l’impegno economico verso le RSA e vengano incrementati i posti di specializzazione per medici e infermieri
Radioterapia oncologica ad altissima precisione e sedute “tattoo free”: il nuovo acceleratore del Campus Bio-Medico
Grazie al sistema Vision-RT (Surface Guided Radiotherapy) il macchinario è in grado di eseguire il controllo del corretto posizionamento del paziente e del bersaglio clinico durante l'erogazione del fascio di radiazioni
Tumore al seno metastatico, approvate nuove linee guida internazionali
La prima firma è dell’oncologa italiana Alessandra Gennari. Il documento pubblicato su Annals of Oncology è stato pensato per integrare anche i dati più recenti e potenzialmente in grado di cambiare la pratica
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Percorso Regolatorio farmaci Aifa: i pazienti devono partecipare ai processi decisionali. Presentato il progetto InPags

Attraverso il progetto InPags, coordinato da Rarelab, discussi 5 dei possibili punti da sviluppare per definire criteri e modalità. Obiettivo colmare il gap tra Italia e altri Paesi europei in ...
Advocacy e Associazioni

Disability Card: “Una nuova frontiera europea per i diritti delle persone con disabilità”. A che punto siamo

La Disability Card e l'European Parking Card sono strumenti che mirano a facilitare l'accesso ai servizi e a uniformare i diritti in tutta Europa. L'intervista all'avvocato Giovanni Paolo Sperti, seg...
Sanità

I migliori ospedali d’Italia? Sul podio Careggi, l’Aou Marche e l’Humanitas di Rozzano

A fotografare le performance di 1.363 ospedali pubblici e privati nel 2023 è il Programma nazionale sititi di Agenas. Il nuovo report mostra un aumento dei  ricoveri programmati e diu...