Il Sindacato dei Medici Italiani (SMI) ha interrotto le trattative in SISAC sul rinnovo del contratto nazionale dei medici di medicina generale. Il sindacato, in una nota, annuncia che ritornerà al tavolo delle trattative «solo dopo la verifica dell’atto di indirizzo da parte del Governo». «Chiediamo chiarezza su quale sia l’entità dei fondi da destinare […]
Il Sindacato dei Medici Italiani (SMI) ha interrotto le trattative in SISAC sul rinnovo del contratto nazionale dei medici di medicina generale. Il sindacato, in una nota, annuncia che ritornerà al tavolo delle trattative «solo dopo la verifica dell’atto di indirizzo da parte del Governo».
«Chiediamo chiarezza su quale sia l’entità dei fondi da destinare alla medicina generale – ha dichiarato il segretario generale Pina Onotri alla fine della riunione tenutasi oggi -. Non si può chiudere un accordo a risorse zero – prosegue il Segretario in una nota -, in relazione a carichi di lavoro sempre più complessi e gravosi che vengono richiesti ai professionisti medici».
«Mentre si trovano fondi per l’infermiere di famiglia, per la cosiddetta farmacia dei servizi, per lo psicologo di famiglia, la medicina generale viene sempre più spogliata di risorse in un chiaro progetto, da parte delle regioni, di esternalizzare il servizio a soggetti che fanno impresa e a cooperative».
«Siamo molto critici, inoltre – conclude Pina Onotri -, sul fatto che le Regioni non abbiano bandito i concorsi per la medicina generale e che tale mancanza vanifica lo sforzo del ministro della Salute di aumentare le borse di studio per far fronte alla carenza di medici».