Lavoro e Professioni 3 Agosto 2022 10:03

Aggressioni ai sanitari, la petizione di AMAD: «Perseguibilità d’ufficio per ogni reato e tutele economiche»

Nella serata sul tema a Salotto Tevere attori e cantanti hanno narrato le storie di violenza e solitudine raccolte dalla psichiatra Marina Cannavò, consulente di AMAD Associazione Malattie, Ansia e Depressione. Tra le richieste quella di estendere l’ambito di applicazione della legge 113 del 2020 a tutto il personale sanitario dirigenziale e del comparto sanità, nonché a tutti i lavoratori assunti con diverse forme contrattuali

di Francesco Torre
Aggressioni ai sanitari, la petizione di AMAD: «Perseguibilità d’ufficio per ogni reato e tutele economiche»

Insulti, aggressioni fisiche e verbali, coltelli puntati alla gola, spintoni, botte a colpi di stampelle. Ferite che colpiscono il fisico e ancora di più l’anima. Sono quelle a cui vanno incontro tanti operatori sanitari ogni giorno, in una escalation che non si è fermata neanche durante l’emergenza Covid. Storie raccolte e messe in scena dall’associazione AMAD, Associazione Malattie, Ansia e Depressione, presieduta da Carlo Marchetti, con la consulenza scientifica della dottoressa Marina Cannavò, psichiatra e autrice del libro “Stop alla violenza a danno degli operatori della salute”.

È stato un racconto toccante quello messo in scena a Roma nello spazio di Salotto Tevere, di fronte all’isola Tiberina: gli attori Cristina Romiti, Alfonso Di Cosimo e Giancarlo Morelli hanno reso concreto il dolore, il disagio emotivo, la solitudine di chi ha trovato un nemico nella persona di cui si voleva prendere cura. La drammaticità delle conseguenze è stata anche sottolineata da canzoni dal vivo interpretate dai cantanti dell’Associazione Marilisa Priftuli e Dario Micci.

Storie di ordinaria violenza

L’evento ha squarciato il velo su storie di ordinaria violenza di cui si parla troppo poco ma che causano gravi danni ai professionisti della salute, le cui conseguenze sulla psiche possono durare settimane o mesi. Traumi spesso minimizzati dai dirigenti ospedalieri, quasi come fosse un normale ‘effetto collaterale’ della professione.

Marina Cannavò da anni è impegnata sul tema, ha incontrato tanti colleghi che hanno subito aggressioni, ha raccolto le loro storie. «La violenza è sempre un trauma, anche quella verbale, e ha importanti conseguenze sulla salute degli operatori della sanità, che possono riguardare anche la qualità delle cure verso i cittadini» ha affermato Cannavò ricordando uno studio che ha coinvolto 400 operatori sanitari di un grande ospedale romano, tutti coinvolti in episodi di aggressione o spettatori di tali eventi a danno dei colleghi.

«Il paziente, che mi aveva puntato un coltello alla gola, è stato dichiarato in stato di agitazione psicomotoria. Sono stato sollecitato a non procedere ad azioni legali perché, in realtà, lo avrei dovuto sedare immediatamente. Di fatto era colpa mia» è una delle testimonianze che si sono ascoltate nel corso della serata.

 

Consulcesi Club: consulenze legali illimitate con Mio Avvocato

Consulenze giuridiche illimitate in ambito civile, penale o lavorativo per rispondere a tutte le tue domande e indirizzarti verso la soluzione migliore. Attiva la prova di 30 giorni di Consulcesi Club e ricevi assistenza legale gratuita.

 

La petizione di AMAD

AMAD ha lanciato una petizione per integrare la legge 113 del 2020 contro le aggressioni ai sanitari e che sia orientata a garantire una tutela legale, economica e sanitaria agli operatori della salute.

«Bisogna garantire la sicurezza dei luoghi di lavoro, soprattutto dei luoghi dell’emergenza. In molti ospedali romani non ci sono vie di fuga e questo non è accettabile. Bisogna garantire la perseguibilità d’ufficio per tutti i reati e non solo per quelli previsti dalla legge» spiega Cannavò.

Le richieste

Tra le richieste di AMAD:

  • allargare l’ambito di applicazione della legge 113 del 2020 a tutto il personale sanitario dirigenziale e del comparto sanità, nonché a tutti  i lavoratori assunti con diverse forme contrattuali (Partita IVA, Co.co.co, lavoratori interinali e lavoratori di Cooperativa), gli studenti, i volontari operanti nelle strutture sanitarie pubbliche e private, a rischio di subire aggressioni nei luoghi di lavoro,
  • il riconoscimento della figura professionale dello Psichiatra del lavoro che abbia maturato determinati requisiti,
  • il riconoscimento e conseguente indennizzo da parte dell’Inail del “danno fisico e psichico da aggressione nei luoghi di lavoro”, danno specifico diverso da quello psichico ad oggi previsto dalla normativa, che abbia comportato un’inabilità e/o un’invalidità temporanea e/o permanente
  • la richiesta per le strutture sanitarie pubbliche e private di istituire una polizza assicurativa a favore del personale che ha subito aggressioni nei luoghi di lavoro per la copertura totale delle tutele legali in ambito civile, penale, stragiudiziale e sanitarie.

«La legge 113 del 2020 – spiega Livia Palmieri, avvocato di AMAD – introduce delle nuove fattispecie e quindi prevede la perseguibilità d’ufficio delle lesioni gravi introducendo questo reato specificatamente nei confronti degli operatori sanitari. È un primo passo, introduce un’aggravante applicata a tutti i delitti commessi con violenze e minacce. Quello che manca è la perseguibilità d’ufficio di ogni tipo di reato, quindi anche di reati minori come le minacce verbali. AMAD richiede una tutela completa. Chiediamo inoltre l’attivazione di una assicurazione obbligatoria, pagata dall’azienda, per poter coprire le spese legali sostenute dal lavoratore che può richiedere risarcimento danni in ambito civile o penale».

La petizione AMAD ha raccolto adesione tra i sindacati e tra le forze politiche in Consiglio regionale del Lazio, come testimonia la presenza all’evento dei Consigliere Chiara Colosimo e Daniele Giannini, del Presidente del Sindacato Confintesa Massimo Visconti, del Segretario Nazionale Confintesa UGS Ruggero Di Biagi e del Segretario Regionale Lazio Confintesa Alessio Minadeo.

 

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

Articoli correlati
Aggressioni ai sanitari in aumento, Osservatorio Nazionale: «Potenziare personale e formazione»
Campagne di comunicazione, formazione (ECM e non solo) e strategie di de-escalation sono tra le indicazioni emerse nel rapporto trasmesso al Parlamento. Ad acuire il fenomeno anche la carenza di personale. Lavoro di équipe può essere strumento di dissuasione
Le aggressioni ai sanitari diventano un racconto teatrale: «Esprimersi per stare meglio»
Al Teatro 7 di Roma in scena il dramma delle aggressioni al personale sanitario e le conseguenze psicologiche. Un’idea di Marina Cannavò, psichiatra e psicoterapeuta, che ha lanciato una petizione per chiedere più tutele e andare oltre la legge 113 del 2020
Stop alla violenza contro gli operatori della salute, AMAD organizza una serata per sensibilizzare sul tema
Tra i promotori dell'evento, che si svolgerà a Roma sotto ponte Cestio, il Dr. Carlo Marchetti, Presidente dell'Associazione AMAD (Associazione per le malattie, ansia e depressione) e la Dott.ssa Marina Cannavò, medico psichiatra
Oltre al Covid, la violenza in corsia. Il racconto delle aggressioni sotto le feste
Solo nella Capitale almeno tre episodi: al San Giovanni paziente tenta di staccare falange a infermiere. A Napoli bottigliata a dottoressa del San Giovanni Bosco. Maurizio Zega, presidente dell’Ordine delle professioni infermieristiche di Roma: «Personale sotto stress da due anni, questi episodi fiaccano il morale»
di Francesco Torre
Ddl Aggressioni sanitari, l’emendamento dei relatori è un importante passo avanti
Terminate le audizioni è ripreso ieri l’esame del provvedimento “Disposizioni in materia di sicurezza per gli esercenti le professioni sanitarie e socio-sanitarie nell’esercizio delle loro funzioni” (C. 2117 Governo, approvato dal Senato, C. 704 Novelli, C. 909 Rostan, C. 1042 Minardo, C. 1067 Piastra, C. 1070 Bruno Bossio, C. 1226 Carnevali, C. 1246 Bellucci, C. 1590 Lacarra, […]
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Sanità Informazione sospende gli aggiornamenti per la pausa natalizia. Grazie e auguri a tutti i lettori!

Sanità Informazione sospende gli aggiornamenti per la pausa natalizia e, ringraziando tutti i suoi lettori, augura a tutti feste serene dando appuntamento al 7 gennaio 2025
Advocacy e Associazioni

Disabilità: ecco tutte le novità in vigore dal 1° Gennaio 2025

L’avvocato Giovanni Paolo Sperti, in un’intervista a Sanità Informazione, spiega quali saranno le novità in tema di legge 104/1992, indennità di accompagnamento e revi...
Advocacy e Associazioni

Natale, successo virale per il video dei ragazzi dell’Istituto Tumori di Milano

Il video di ‘Palle di Natale’ (Smile, It’s Christmas Day), brano scritto e cantato dagli adolescenti del Progetto giovani della Pediatria dell’Int, in sole 24 ore è stat...
Prevenzione

Ecco il nuovo Calendario per la Vita: tutte le vaccinazioni secondo le ultime evidenze scientifiche

Il documento affronta tutti gli strumenti per la prevenzione, dai vaccini contro il COVID-19 agli strumenti per combattere l’RSV, passando per i vaccini coniugati contro lo Pneumococco e quello ...
Advocacy e Associazioni

Amiloidoisi cardiaca: “L’ho scoperta così!”

Nella nuova puntata di The Patient’s Voice, Giovanni Capone, paziente affetto da amiloidosi cardiaca racconta la sua storia e le difficoltà affrontate per arrivare ad una diagnosi certa. ...