Tra i temi affrontati, anche l’innovazione rappresentata dalla Blockchain. Tortorella (Consulcesi Tech): «È una tecnologia che verifica e congela l’accaduto. Fondamentale per certificare la formazione ECM»
I rompicapi dell’oculista. Questo il titolo significativo del simposio Goal (Gruppo oculisti ambulatoriali liberi) svoltosi nell’ambito del congresso nazionale dell’Associazione italiana medici oculisti (Aimo). Un incontro in cui sono state affrontate «le difficoltà che il medico oculista è chiamato a fronteggiare», spiega ai nostri microfoni il segretario Goal Danilo Mazzacane.
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Dall’etica al burnout, dai fondi europei alla Blockchain, diversi e lontani tra loro gli argomenti toccati: «Abbiamo cercato di affrontare un po’ di tutto – prosegue Mazzacane -. I fondi europei, illustrati dal dottor Ginanneschi, sono una realtà ai più non conosciuta. Non abbiamo dimenticato il valore etico e morale della professione medica, ma abbiamo ricordato i tanti aspetti che hanno riqualificato la professione come un’arte che dà maggior valore, freschezza e vivacità di pensiero al medico, facendolo allontanare da quella demotivazione a cui purtroppo spesso va incontro. A tal riguardo abbiamo anche affrontato il tema del burnout, che assilla tutta la categoria medica, offrendo le indicazioni e le soluzioni per poterlo arginare al meglio. Abbiamo poi ospitato l’intervento di una giornalista, che ha promosso un’alleanza più stretta tra medici e giornalisti a favore della buona comunicazione per il paziente, che è molto importante per la sua salute. Infine, la Blockchain, un’innovazione che va capita e ben utilizzata».
È stato Andrea Tortorella di Consulcesi Tech a spiegare i vantaggi che la catena dei blocchi offre al mondo sanitario: «La Blockchain – spiega – è una rivoluzione tecnologica e, come tutte le rivoluzioni, ha implicazioni in tutti i campi dell’operare umano, incluso quello sanitario. È stato interessante poterle raccontare in questo convegno – prosegue Tortorella – elencando le sue possibili applicazioni. Ho parlato dei trial clinici, della lotta ai farmaci contraffatti, della diffusione della cartella clinica elettronica e, non ultimo, del modo in cui il provider ECM Sanità in-Formazione certifica la formazione continua in medicina. Come Gruppo Consulcesi – continua Andrea Tortorella – certifichiamo su Blockchain il percorso formativo fatto, in modo che sia inviolabile e incorruttibile. La Blockchain è una tecnologia – conclude – che sostituisce il rapporto di fiducia che oggi deve necessariamente instaurarsi con l’intermediario che utilizza il dato sanitario. La Blockchain non ha bisogno di fiducia. È una tecnologia che verifica e congela ciò che è accaduto. E questo comporta un risparmio e una garanzia per i medici e per i pazienti».
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