Lavoro e Professioni 10 Maggio 2019 12:50

Azioni legali contro i medici, FNOMCeO contro lo spot che arriva via sms e whatsapp. E Wind lo sospende

La denuncia del Coas medici: «Studi legali si dicono disposti a far valutare gratuitamente cartelle cliniche da medici loro fiduciari». E la pubblicità arriva direttamente sugli smartphone

Azioni legali contro i medici, FNOMCeO contro lo spot che arriva via sms e whatsapp. E Wind lo sospende

La protesta della FNOMCeO guidata da Filippo Anelli ha sortito effetto. Prima l’ennesimo spot, questa volta via sms o whatsapp, che invita a intraprendere azioni legali contro i medici. Poi la protesta, con minaccia di diffida, della Federazione degli Ordini dei medici, che alla fine ha convinto il gestore Wind a sospendere la pubblicità. Ma ripercorriamo la vicenda dell’inizio.

LA DENUNCIA DEL CNOAS

«L’ultimo schiaffo alla categoria dei medici arriva via sms. Da ieri, gli stessi medici ospedalieri abbonati per necessità professionale ad alcuni gestori telefonici ricevono, attraverso sms o messaggi whatsapp, pubblicità di Studi Legali che si dicono disposti a far valutare gratuitamente cartelle cliniche da medici loro fiduciari, con tanto di numero verde per incentivare il contatto». È la denuncia di Alessandro Garau, segretario nazionale del sindacato Coas medici dirigenti, riportata dal sito DottNet. «Come se non bastassero i quotidiani disagi lavorativi dei medici, ora si aggiunge la pubblicità a basso costo dei gestori telefonici a favore di studi legali e contro i medici», dichiara Garau.

LEGGI: «UN RISARCIMENTO PER MEDICI ACCUSATI INGIUSTAMENTE». LA PROPOSTA DI ANTONIO MAGI (OMCEO ROMA)

«Questo è il segno di un grave malessere della società: due categorie di professionisti che si armano l’una contro l’altra. Gli avvocati sanno bene che i medici non potranno reagire, ingabbiati dalla loro professionalità e dal giuramento di Ippocrate – aggiunge Garau – Nessun medico agirà mai a parti inverse contro un avvocato, qualora quest’ ultimo si trovasse nella necessità di cure mediche. E i gestori telefonici non possono rifiutare questa pubblicità a pagamento, anche perché vivono di questo».

LA LETTERA DELLA FNOMCEO

Sul caso è subito intervenuta la Federazione degli Ordini dei Medici presieduta da Filippo Anelli che ha presentato una diffida ai gestori telefonici: «Quando si è trattato di spot televisivi, abbiamo ottenuto risultati facendo leva sull’etica dei responsabili delle reti che li trasmettevano: agendo su questa stessa leva ci appelliamo ora a Wind-Tre, che sappiamo sensibile a tematiche civili e sociali. Resta, sulla materia, un vuoto ingiustificabile dell’azione politica. Chiediamo al ministro della Salute e all’intero Governo un intervento legislativo che ponga un argine a questi messaggi distorti e dannosi per l’intero sistema delle cure». Nella missiva inviata dalla FNOMCeO, a firma del suo presidente, si chiede l’immediata interruzione dell’inoltro di questi sms, con la riserva «in caso contrario, di porre in essere anche le adeguate azioni di tutela legale della professione medica». «È doveroso sottolineare che questi messaggi creano una grave turbativa nel rapporto medico-paziente – scrive Anelli – e soprattutto inducono a contenziosi che rischiano di costituire un ulteriore aggravio di spese a carico del Ssn, costretto a tutelare l’attività dei medici sia a livello giudiziario che assicurativo con costi esorbitanti e spesso ingiustificati».

WIND SOSPENDE LA PUBBLICITA’

Dopo le proteste del presidente FNOMCEO, è arrivato quasi immediato lo stop alla pubblicità da parte del gestore: «Wind ha preso atto dei rilievi di carattere etico mossi dalla Federazione nazionale degli Ordini dei Medici (Fnomceo) sugli spot che invitavano gli utenti a valutare a costo zero, presso una società di assistenza legale, la possibilità di un risarcimento per presunta malasanità e ha sospeso da un paio d’ore l’inoltro degli sms». A comunicarlo è stato lo stesso Filippo Anelli, dopo la telefonata ricevuta dal Direttore Public Affairs, Internal & External Communication di Wind Tre S.p.A., Massimo Angelini. 

«Ringraziamo Wind-Tre per la sensibilità dimostrata su una questione della quale il Direttore Angelini ha condiviso la crucialità per i diritti di tutti i cittadini e per la sostenibilità del Servizio Sanitario nazionale – dichiara Anelli -. Angelini ha convenuto sul ritenere questo spot non utile al bene comune e ha fatto sì che un messaggio che può essere fuorviante non raggiunga più gli utenti della compagnia».

Articoli correlati
Medici di famiglia sull’orlo di una crisi di nervi… Stressati 9 su 10. Pesano Covid, burocrazia e Whatsapp
Il malessere dei medici di famiglia, tra carenza di colleghi, difficoltà a trovare sostituti e una burocrazia sempre più elevata, «è palpabile» e arriva a sfiorare il 90% di professionisti. Lo dicono i sindacati, gli esperti di sanità, gli analisti del settore. E lo dicono i pensionamenti anticipati che crescono
di V.A.
Medici e cittadini contro la deriva del Ssn: manifestazioni il 15 giugno nelle piazze e sciopero in vista
Fermare la deriva verso cui sta andando il nostro Servizio sanitario nazionale, con liste di attesa lunghissime per accedere alle prestazioni, personale medico e infermieristico allo stremo, contratti non rinnovati e risorse insufficienti per far fronte all’invecchiamento progressivo della nostra popolazione e dunque della crescente richiesta di cure per malattie croniche. E’ l’appello che arriva […]
8 marzo, FNOMCeO: «Maggioranza medici è donna. Modelli organizzativi ne tengano conto»
Per il presidente Filippo Anelli non è accettabile che il 75% delle assenze per maternità non venga coperto: «Questo significa che ogni gravidanza va irrimediabilmente a pesare sulle spalle dei colleghi che rimangono in servizio»
Giornata personale sanitario, dal Covid-19 all’aviaria: le parole dei protagonisti
Nella cerimonia che si è svolta presso la Pontificia Università San Tommaso D'Aquino anche il monito del vicepresidente CEI Francesco Savino: «Il diritto alla salute negato è una violenza». Dal presidente FNOMCeO Filippo Anelli l’allarme sulla carenza di personale: «Le Case di Comunità rischiano di non aprire»
«Diritto alle cure a rischio senza personale», le richieste dei medici in piazza a Roma. E Schillaci convoca i sindacati
A Roma significativa adesione per la manifestazione dell’intersindacale medica convocata per denunciare le sempre più difficili condizioni di lavoro dei camici bianchi stretti tra turni massacranti e stipendi tra i più bassi d’Europa. Ben 8mila camici bianchi hanno lasciato il SSN tra il 2019 e il 2021
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Percorso Regolatorio farmaci Aifa: i pazienti devono partecipare ai processi decisionali. Presentato il progetto InPags

Attraverso il progetto InPags, coordinato da Rarelab, discussi 5 dei possibili punti da sviluppare per definire criteri e modalità. Obiettivo colmare il gap tra Italia e altri Paesi europei in ...
Advocacy e Associazioni

Disability Card: “Una nuova frontiera europea per i diritti delle persone con disabilità”. A che punto siamo

La Disability Card e l'European Parking Card sono strumenti che mirano a facilitare l'accesso ai servizi e a uniformare i diritti in tutta Europa. L'intervista all'avvocato Giovanni Paolo Sperti, seg...
Sanità

I migliori ospedali d’Italia? Sul podio Careggi, l’Aou Marche e l’Humanitas di Rozzano

A fotografare le performance di 1.363 ospedali pubblici e privati nel 2023 è il Programma nazionale sititi di Agenas. Il nuovo report mostra un aumento dei  ricoveri programmati e diu...