Lavoro e Professioni 1 Febbraio 2019 16:16

Chirurgia, Guicciardi (Federspecializzandi): «Intervenire su qualità formazione. Si finisce scuola senza aver mai operato»  

Secondo il presidente di Federpecializzandi, tra i motivi che rendono poco attrattive le scuole di specializzazione chirurgiche anche la qualità della vita e l’aumento del contenzioso medico-legale. Per questo appoggia l’iniziativa che intende istituire un luogo di confronto, e non scontro, tra medici e pazienti
di Giovanni Cedrone e Giulia Cavalcanti
Chirurgia, Guicciardi (Federspecializzandi): «Intervenire su qualità formazione. Si finisce scuola senza aver mai operato»  

Il bisturi ha perso il suo fascino. Nessun medico vuole più essere chirurgo. Il calo della vocazione per la chirurgia emerge dai numeri: sono poche decine i giovani che ogni anno decidono di iscriversi ad una scuola di specializzazione chirurgica. Tanti i motivi alla base del rifiuto, dalla qualità della vita offerta da una carriera in sala operatoria, alla scarsa qualità della formazione, su cui accende i riflettori il presidente di Federspecializzandi Stefano Guicciardi. Ma anche l’aumento del contenzioso legale fa paura. Per questo Guicciardi ritiene «giustificata, anzi doverosa» ogni iniziativa che intenda sanare il conflitto tra medici e pazienti.

Presidente, le specializzazioni chirurgiche sono sempre meno cercate dai giovani medici. Cosa si può fare per renderle più attrattive?

«Il calo della vocazione per la chirurgia è causato da molteplici problemi, dall’aumento del contenzioso medico-legale al blocco del turnover, che inizia a sciogliersi ma che crea ancora dei limiti all’accesso nel mondo del lavoro. Si tratta di specializzazioni, soprattutto quella in chirurgia generale, che inoltre hanno molti limiti rispetto ad altre, che sono più tranquille, con condizioni di vita più interessanti e quindi più appetibili per gli specializzandi. Ma ciò che noi vogliamo sottolineare è la qualità formativa, su cui è necessario intervenire. Molti giovani colleghi infatti denunciano l’impossibilità di operare in sala operatoria. Si finiscono i cinque anni di formazione senza aver mai operato da primo operatore, e quindi senza le competenze pratiche necessarie a definirsi un chirurgo. Si pensi che in Inghilterra esiste un curriculum chirurgico nazionale di 351 pagine; in Italia abbiamo solo 2 pagine di obiettivi generali, che rendono difficile per uno specializzando confrontarsi con i suoi colleghi. Bisogna quindi lavorare su una riforma strutturale dei piani formativi per competenze, in modo che lo specializzando sappia cosa imparare e su cosa formarsi nel corso dei 5 anni».

Diceva che tra i problemi che scoraggiano i medici c’è anche quello dei contenziosi legali, che bersagliano soprattutto i chirurghi. Per far fronte alla situazione una petizione on line lancia una camera di compensazione, un luogo di confronto per medici e pazienti. Cosa ne pensa?

«Tutte le iniziative che cercano di sanare questi conflitti tra diverse parti sociali sono più che giustificate, anzi doverose. Il medico lavora al servizio del paziente, quindi procacciare in ogni modo il ricorso è sicuramente una cosa non portare avanti e da non supportare. I chirurghi danno il massimo ma sono esseri umani, quindi possono sbagliare, e hanno bisogno di tutto il supporto possibile. Non dobbiamo creare una guerra tra le parti, ma anzi riconoscere che tutti cercano di cooperare sinergicamente per il bene del Servizio sanitario nazionale».

Articoli correlati
Sentenza Cassazione su specializzandi, Guicciardi: «Principio corretto, ma siamo lasciati soli»
Il presidente di FederSpecializzandi: «È vero che non siamo meri esecutori di ordini, ma è anche vero che dovremmo essere sempre affiancati da un tutor. Sappiamo bene che non è sempre così. Spesso si chiede anche agli specializzandi dei primi anni di coprire i turni di notte»
Medici a lavoro fino a 70 anni. Le reazioni (opposte) di Cgil e FederSpecializzandi alle proposte delle Regioni
Il documento della Conferenza delle Regioni: contratti di lavoro atipici, assunzione degli specializzandi e riduzione durata corso di laurea e specializzazioni. Filippi (Fp Cgil): «Un pastrocchio. Si estenda Dl Calabria a specializzandi del 2° e 3° anno». Guicciardi (FederSpecializzandi): «Per affrontare emergenza migliorare condizioni di lavoro per gli specialisti»
Test Specializzazioni, Guicciardi (FederSpecializzandi): «Malumore alto, per la prima volta non c’è certezza sui posti disponibili»
«Molte perplessità sul Dl Calabria: percorso di formazione potrebbe allungarsi e lo stipendio da dirigente non sarà cumulabile con quello di specializzazione» sottolinea il Presidente dell’associazione che raccoglie i medici specializzandi. Poi replica al Sottosegretario Coletto: «Contestiamo la narrazione secondo cui siamo poveri studenti bloccati dentro le mura dei Policlinici ad assistere quello che fanno gli altri»
Specializzazione, ma quanto mi costi? Il 1° Report nazionale sulla tassazione universitaria degli specializzandi
di Stefano Guicciardi, Presidente FederSpecializzandi
di Stefano Guicciardi, Presidente FederSpecializzandi
Carenza medici, Guicciardi (FederSpecializzandi): «Scorretto impiegare gli specializzandi come “tappabuchi”»
«Richiamare i pensionati misura estrema che riflette l’intero buco formativo. Siamo favorevoli ai concorsi aperti agli specializzandi dell’ultimo anno ma non ad una contrattualizzazione precoce». E sulla disparità tra MMG e specializzandi il presidente di FederSpecializzandi aggiunge: «È significativa e va superata, si formano tanto quanto gli altri»
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Prevenzione

Settimana dell’Immunizzazione, Oms: “Vaccinare tutti è umanamente possibile”

L'edizione 2025 della Settimana mondiale dell'immunizzazione esaminerà non solo ciò che i vaccini fanno per migliorare la vita oggi, ma anche ciò si può ottenere nei prossi...
Prevenzione

Settimana Mondiale dell’Immunizzazione, Sin: “Proteggere il cucciolo d’uomo sin dalla nascita”

La SIN ribadisce le misure fondamentali di protezione per i neonati da virus e batteri per una crescita in salute e al riparo da rischi di infezioni
Nutri e Previeni

Alimentazione, la dieta africana ‘spegne’ l’infiammazione

Allo studio hanno partecipato 77 uomini sani della Tanzania, alcuni sono passati a una dieta occidentale per due settimane, altri ad una africana tradizionale
Prevenzione

Contro le patologie respiratorie la vaccinazione è la via maestra

La vaccinazione rappresenta la strada d’elezione per prevenire e controllare le patologie virali. Le Raccomandazioni di quattro società scientifiche sulla prevenzione delle patologie resp...
Advocacy e Associazioni

Tumore al seno: tossicità finanziaria per il 38% delle donne, 70% affronta spese extra per le cure

Presentati a Roma i risultati del sondaggio su 585 pazienti realizzato da ANDOS e C.R.E.A. Sanità, per indagare gli effetti collaterali della malattia in termini umani, organizzativi, economici...