Lavoro e Professioni 17 Febbraio 2022 15:48

«Concorsi rapidi e proroga alla possibilità di assumere specializzandi», le proposte di Cimo-Fesmed

La Cimo-Fesmed propone una serie di misure per contrastare la carenza di personale sanitario, tra cui concorsi rapidi e la proroga della possibilità di assumere gli specializzandi fino al 2024

«Concorsi rapidi e proroga alla possibilità di assumere specializzandi», le proposte di Cimo-Fesmed

Accelerare le procedure concorsuali, stabilizzare rapidamente i medici assunti durante l’emergenza e prorogare la possibilità di assumere a tempo determinato gli specializzandi dal terzo anno. La richiesta arriva dalla Federazione CIMO-FESMED, il sindacato che rappresenta oltre 18mila medici dipendenti del SSN, che vede in queste tre proposte una possibile soluzione, seppur temporanea, alla grave carenza di organico che continua ad attanagliare gli ospedali italiani, costringendo il personale a turni di lavoro infiniti. Se è vero, infatti, che la pressione del Covid-19 sugli ospedali sta gradualmente calando, all’orizzonte ci sono il recupero delle liste d’attesa e di due anni di prestazioni sanitarie rimandate. «Un lavoro immenso, di cui l’attuale personale sanitario, stremato da due anni di pandemia, non può farsi carico da solo», denuncia in una nota il sindacato.

È necessario rivedere il calcolo del fabbisogno di personale

«Servono forze nuove, fresche, assunte a tempo indeterminato e non con contratti a termine o di collaborazione», dichiara il presidente della Federazione Guido Quici. «Chiediamo allora alle aziende di individuare rapidamente gli specialisti, i professionisti e gli operatori sanitari che hanno diritto alla stabilizzazione secondo quanto previsto dall’ultima Legge di Bilancio e di procedere alla loro assunzione, valutando attentamente il reale fabbisogno di personale per ciascuna area di attività e categoria professionale», aggiunge. «Occorre inoltre rivedere le modalità di calcolo del fabbisogno di personale – continua Quici – adottando reali standard assistenziali, per evitare di lasciare ampio margine a quelle aziende che tendono a privilegiare l’assunzione di figure professionali spesso pletoriche e che di fatto, colmando i tetti di spesa, impediscono l’assunzione dei sanitari addetti alla diretta assistenza del paziente».

Velocizzare le procedure concorsuali e rendere le strutture pubbliche più attraenti per i medici

«Chiediamo poi – sottolinea Quici – di accorciare il più possibile le procedure concorsuali: in media oggi passano circa 6 mesi dalla pubblicazione del bando allo svolgimento del concorso stesso; un tempo infinito per chi lavora in ospedale e aspetta con ansia l’arrivo del nuovo collega». E prosegue: «Sappiamo tuttavia che sono molti i concorsi a cui si presentano addirittura meno candidati dei posti disponibili, o perché non ci sono sufficienti specialisti o perché, come evidenzia un sondaggio che la Federazione ha lanciato qualche giorno fa, sono molti i camici bianchi che non vogliono lavorare in strutture pubbliche. L’ultimo esempio viene dall’ospedale Cardarelli di Napoli, che è stato costretto ad assumere solo quattro medici sui quindici posti che aveva bandito».

Cimo-Femed chiede anche la proroga alla possibilità di assumere gli specializzandi

«Oltre a rendere più attrattivo l’ospedale, obiettivo che ci auguriamo di centrare con il prossimo rinnovo del contratto nazionale di lavoro, e in attesa che l’aumento delle borse di specializzazione produca i suoi effetti incrementando in modo considerevole il numero di specialisti, dobbiamo allora chiedere un ulteriore aiuto agli specializzandi», dice Quici. Il 31 dicembre 2022 scade infatti la possibilità, prevista inizialmente dal Dl Calabria e poi estesa al territorio nazionale, di assumere a tempo determinato gli specializzandi dal terzo anno, che possono accedere ai concorsi pubblici ed entrare in graduatoria, ottenendo la possibilità di essere assunti a tempo indeterminato una volta ottenuta la specializzazione. «Uno strumento senz’altro transitorio e di natura emergenziale – spiega Quici -, ma che ci aiuterebbe a traghettare il Servizio sanitario nazionale attraverso questi anni di sofferenza. Quanto previsto dal Dl Calabria andrebbe quindi prorogato al 31 dicembre 2024, quando inizieranno a vedersi gli effetti dell’aumento delle borse di specializzazione adottato in particolare nel 2020 e nel 2021».

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

Articoli correlati
Oltre il 37% dei medici è pronto a lasciare il SSN per lavorare a gettone
Circa 4 medici su 10 sono pronti a lasciare il posto fisso in ospedale per lavorare come gettonisti. È il risultato emerso da un sondaggio flash proposto dalla Federazione CIMO-FESMED ad un campione di 1000 medici. Si rischia di dover celebrare presto il funerale del nostro Servizio sanitario nazionale
di Redazione
Medici d’emergenza in piazza: «Pronto soccorso a rischio»
I Pronto soccorso italiani sono al collasso per la grave carenza di personale. Mancano 5mila unità. Si temono situazioni di crisi soprattutto durante le festività natalizie. Domani prevista una manifestazione della Simeu davanti al Ministero della Salute
Bonus 200 euro a specializzandi, è boom di richieste all’Enpam dopo il no dell’Inps
Oliveti: «Ci adopereremo per migliorare inquadramento previdenziale degli specializzandi»
Dopo i medici cubani, la Calabria apre agli specializzandi. Viola (Federspecializzandi): «Servono cambiamenti strutturali»
Per contrastare la grave carenza di medici, la Regione Calabria ha pubblicato un avviso per reclutare specializzandi da tutta italia. Federspecializzandi: «Positivo, ma per specializzandi non è una scelta facile»
Elezioni, CIMO-FESMED: «No a slogan o promesse irrealizzabili. Proposte concrete per salvare SSN»
«Le domande sono numerose, e le risposte di certo non semplici – commenta Guido Quici, Presidente CIMO-FESMED-. Ma ci auguriamo che trovino spazio nei programmi elettorali di tutti gli attori in campo, in attesa del dibattito pubblico organizzato dall’intersindacale della dirigenza medica e sanitaria in programma per il prossimo 14 settembre»
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Sanità Informazione sospende gli aggiornamenti per la pausa natalizia. Grazie e auguri a tutti i lettori!

Sanità Informazione sospende gli aggiornamenti per la pausa natalizia e, ringraziando tutti i suoi lettori, augura a tutti feste serene dando appuntamento al 7 gennaio 2025
Advocacy e Associazioni

Disabilità: ecco tutte le novità in vigore dal 1° Gennaio 2025

L’avvocato Giovanni Paolo Sperti, in un’intervista a Sanità Informazione, spiega quali saranno le novità in tema di legge 104/1992, indennità di accompagnamento e revi...
Advocacy e Associazioni

Natale, successo virale per il video dei ragazzi dell’Istituto Tumori di Milano

Il video di ‘Palle di Natale’ (Smile, It’s Christmas Day), brano scritto e cantato dagli adolescenti del Progetto giovani della Pediatria dell’Int, in sole 24 ore è stat...
Advocacy e Associazioni

Amiloidoisi cardiaca: “L’ho scoperta così!”

Nella nuova puntata di The Patient’s Voice, Giovanni Capone, paziente affetto da amiloidosi cardiaca racconta la sua storia e le difficoltà affrontate per arrivare ad una diagnosi certa. ...
Prevenzione

Ecco il nuovo Calendario per la Vita: tutte le vaccinazioni secondo le ultime evidenze scientifiche

Il documento affronta tutti gli strumenti per la prevenzione, dai vaccini contro il COVID-19 agli strumenti per combattere l’RSV, passando per i vaccini coniugati contro lo Pneumococco e quello ...