Il sindacato dei medici dell’ospedalità privata rinnova l’esecutivo nazionale. Carmela De Rango: «Necessario colmare gap con le retribuzioni dei medici del pubblico». La presidente AIOP Barbara Cittadini: «Convocazione da parte della Conferenza Stato-Regioni è segnale di interesse. Le Regioni devono svolgere un ruolo importante nelle trattative, altrimenti rischiamo la crisi di aziende e posti di lavoro»
Si è concluso nel week-end il congresso nazionale della CIMOP, il principale sindacato che rappresenta i medici dell’ospedalità privata. Al termine dei lavori, la dottoressa Carmela De Rango è stata riconfermata segretario nazionale, mentre Augusto Rivellini prende il posto di Fausto Campanozzi alla presidenza.
«Le delegazioni regionali hanno rinnovato la fiducia nella mia persona e nell’operato che in questi tre anni ho portato avanti – commenta ai nostri microfoni la De Rango -. Questi tre giorni sono stati un momento importante di confronto. Abbiamo affrontato e risolto i nodi del triennio precedente e i congressisti hanno dettato le linee programmatiche per quello futuro, a partire dalla firma del contratto».
Non poteva che essere questo, infatti, il cardine intorno al quale ancorare la discussione: «Dopo 10 anni senza rinnovo e grazie alle trattative contrattuali che ho impostato – spiega il segretario nazionale – avremo un contratto estremamente diverso rispetto a quello che abbiamo oggi. Abbiamo praticamente già concluso la parte normativa con grande coraggio e flessibilità, accogliendo l’esigenza delle aziende di avere una particolare elasticità sugli inquadramenti e l’organizzazione del lavoro. Ci aspettiamo, tuttavia, che la nostra flessibilità sia ricompensata dal giusto riconoscimento economico».
«Rispetto ai colleghi del pubblico, che fanno esattamente il nostro stesso lavoro – prosegue la De Rango -, la nostra retribuzione è del 40-50% in meno. Il mio obiettivo quindi è colmare questo gap. Siamo stati convocati dalla Conferenza Stato-Regioni ed il presidente Sergio Venturi ci ha rassicurato che siederemo ad un tavolo insieme alla proprietà per trovare dei punti di contatto e sottoscrivere, finalmente, il contratto».
A rappresentare la proprietà al congresso CIMOP, c’erano sia il presidente dell’ARIS (Associazione Religiosa degli Istituti Socio-Sanitari) Virginio Bebber, che la presidente dell’AIOP (Associazione Italiana Ospedalità Privata) Barbara Cittadini che, a Sanità Informazione, conferma la convocazione da parte della Conferenza Stato-Regioni: «È la prima volta nella storia dell’AIOP e la registro come un interesse reale e proattivo del coordinamento degli assessori regionali alla sanità. Ho avuto modo di percepire una grande sensibilità, perché noi non stiamo chiedendo soldi per le strutture, ma per quegli uomini e quelle donne che tutti i giorni erogano, in nome e per conto del Servizio Sanitario Nazionale, servizi e prestazioni nelle strutture che rappresentano la componente di diritto privato del SSN».
Il nodo del contendere, come sempre, sono le risorse: «Noi lavoriamo quotidianamente per concludere il contratto, che rappresenta una mia priorità – commenta la Cittadini -. Ma poiché noi operiamo in un mercato regolamentato e non stabiliamo né i volumi di attività né le tariffe, abbiamo bisogno che il terzo interlocutore (le Regioni, ndr) maturi la consapevolezza di dover svolgere un ruolo in questa fase di trattative».
Di qui l’importanza dell’incontro con la Stato-Regioni e la rivisitazione delle tariffe: «Nelle 21 Regioni si registrano dei gap tariffari non indifferenti. In alcune Regioni, un rinnovo contrattuale alle tariffe vigenti – conclude la Presidente AIOP – rischierebbe di mettere in seria e grave crisi le aziende ed i posti di lavoro».