Investimenti e adeguamenti contrattuali per PA e imprese, ma anche nuove opportunità per tutelare i diritti dei lavoratori
Si apre in un momento storico delicato e importante il VI Congresso Nazionale Cisl Fp, nella tre giorni a Napoli dal 15 al 17 marzo. Oggetto di riflessione da parte degli esponenti nazionali del sindacato e dei numerosi ospiti intervenuti nei vari panel, la necessità di aprire una stagione di riforme per la pubblica amministrazione, soprattutto nel settore della Sanità. È questo l’ambito, infatti, che gli ultimi due anni hanno messo più duramente alla prova facendo emergere in modo evidente le contraddizioni e le lacune esistenti per i lavoratori della sanità pubblica e privata, che a cascata si riversano sulla qualità dell’assistenza. Revisione dei contratti, maggiori tutele, equità e uniformità nell’erogazione dei servizi insieme alle convenzioni stipulate con gli stakeholder del settore a vantaggio degli associati, sono solo alcuni dei punti focali trattati dai relatori del Congresso.
A inaugurare il panel dedicato alla Salute il Ministro Roberto Speranza in collegamento: «Con la pandemia abbiamo riscoperto l’importanza di alcuni asset quali il welfare e le politiche sociali, l’assistenza alle persone e il diritto alla salute. C’è stato un tempo, purtroppo abbastanza lungo, in cui gli investimenti in questi ambiti venivano percepiti come costi. Quello che dobbiamo fare è invece un salto di natura culturale, e capire che le risorse investite nell’assistenza e quindi anche sui rinnovi dei contratti ai sanitari, sono soldi spesi a garanzia dei diritti fondamentali delle persone. Sono ambiti su cui investire di più, e subito, perché oggi la pandemia ci ha insegnato una maggiore consapevolezza su questi temi. Oggi abbiamo gli strumenti per capire la necessità di avere dieci miliardi in più stanziati per il Fondo Sanitario Nazionale. Il tempo di investire su sanità, assistenza, welfare e su tutti coloro che in questi campi lavorano è ora».
«Il Congresso si prefigge oggi due obiettivi – spiega alle nostre telecamere il Segretario Generale Cisl Fp Nazionale Maurizio Petriccioli -: da un lato quello squisitamente interno procedendo all’elezione dei nuovi organismi, dall’altro invece il ragionare proprio sulla necessità di riformare il servizio pubblico alla luce dei due anni di pandemia e delle nuove sfide cui andiamo incontro. I soldi investiti nel pubblico non sono un costo, ma uno strumento per restituire valore alle persone e alle imprese. E questa è la strada – sottolinea – che ci interessa percorrere: costruire dal nuovo un sistema pubblico che possa portare valore alle persone e diventare uno dei motori dello sviluppo. I temi della riduzione dei tempi e della produttività sono strettamente collegati – conclude Petriccioli -. Dobbiamo lavorare in maniera incisiva per realizzare questo grande cambiamento».
«Creare tutto dal nuovo è proprio l’idea che stiamo attraversando – afferma a Sanità Informazione Franco Berardi, Segretario Nazionale Cisl Fp -. Non eventi in divenire – specifica – ma una nuova era nella quale dobbiamo costruire più attenzione alle persone e più giustizia. In questo senso dare più opportunità di tutela ai nostri associati è per noi essenziale. Il sindacato infatti – prosegue Berardi – nasce sì per la contrattazione ma soprattutto per la tutela, e la tutela a sua volta nasce non solo dall’azione dei singoli ma anche da azioni aggregate in solidarietà. È in questo senso – conclude – che vogliamo valorizzare offerte che vanno nella direzione di offrire ai nostri associati un supporto valido a rappresentare le istanze che consistono in diritti non sempre garantiti anche attraverso azioni di tutela legale».
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