I medici e dirigenti sanitari passano all’attacco e intimano a Governo, Aran e Regioni di adottare tutti gli atti necessari per aprire i tavoli di trattativa per il rinnovo del contratto. «In mancanza di un segnale concreto – si legge nella diffida inviata – le organizzazioni sindacali agiranno in tutte le sedi competenti compresa quella […]
I medici e dirigenti sanitari passano all’attacco e intimano a Governo, Aran e Regioni di adottare tutti gli atti necessari per aprire i tavoli di trattativa per il rinnovo del contratto. «In mancanza di un segnale concreto – si legge nella diffida inviata – le organizzazioni sindacali agiranno in tutte le sedi competenti compresa quella giudiziaria, non solo civile, per ottenere tutela risarcitoria per gli iscritti, ma eventualmente anche penale, ove ne ricorrano i presupposti, chiedendo alla Magistratura di sanzionare l’eventuale ulteriore prolungarsi dell’attuale inerzia».
«L’illegittimo e forzoso indugio nel riavvio delle trattative – si legge in una nota -, che si protrae nonostante la chiara indicazione del Giudice delle leggi ed i continui proclami istituzionali in merito alla presunta riapertura della stagione contrattuale, dà diritto al risarcimento del danno cagionato al personale della dirigenza medica, veterinaria e sanitaria».