Lavoro e Professioni 6 Settembre 2021 16:23

Covid-19, l’80% dei sanitari non vaccinati ancora lavora. Anelli (FNOMCeO): «Esercizio abusivo della professione»

Sono solo venti gli Ordini dei Medici che hanno ricevuto dalle Asl gli elenchi dei non immunizzati. Il presidente della Federazione nazionale: «La legge è chiara, oggi chi lavora senza la vaccinazione commette un reato e la magistratura deve intervenire»

Covid-19, l’80% dei sanitari non vaccinati ancora lavora. Anelli (FNOMCeO): «Esercizio abusivo della professione»

I sanitari non vaccinati e sospesi dall’Albo professionale non possono concretamente esercitare. Ma l’80% di loro continua a farlo «perché la legge non è applicata». Lo riferisce all’Adnkronos Salute Filippo Anelli, presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei medici Chirurghi e degli odontoiatri.

Sanitari non vaccinati, solo ventuno Ordini hanno ricevuto gli elenchi

La legge stabilisce che individuare gli iscritti che non si sono immunizzati non spetta agli Ordini professionali ma alle Asl. Ma ad oggi, secondo il monitoraggio FNOMCeO, gli Ordini dei medici che hanno ricevuto elenchi parziali dei non immunizzati e hanno proceduto con la sospensione dall’Albo sono solo una ventina. «In Italia abbiamo 106 Ordini in Italia – precisa Anelli –. Per questo, almeno teoricamente, possiamo dire che l’80% degli operatori sanitari che dovevano essere sospesi perché non vaccinati sono ancora attivi».

Si tratta di una stima incerta ma che denota «una situazione grave che ha molte conseguenze spiacevoli – prosegue Anelli -. La mancata applicazione della legge sta determinando una non credibilità dell’istituzione. Le norme vanno applicate – continua il presidente FNOMCeO -. Posso capire che ci siano problemi di tenuta del sistema se si escludono dal lavoro operatori necessari, ma la legge deve essere o applicata o cancellata, non c’è una terza via».

«Abbiamo difficoltà a garantire ciò che il nostro ruolo richiede»

Anelli denuncia la difficoltà degli Ordini «a garantire delle liste chiare» di professionisti sanitari abilitati a lavorare. «Un medico che risulta iscritto all’Albo può esercitare – ricorda – ma se non ha i requisiti previsti dalla legge e questo non ci viene segnalato dalle Asl c’è una difficoltà da parte nostra nel garantire ciò che il nostro ruolo richiede e la possibilità dei cittadini di essere informati».

Anelli: «Ci sono Asl che chiudono gli occhi, ma la legge è questa, va rispettata»

Il fatto è che non ci sono controlli per verificare la corretta applicazione della legge. «Se non si riesce a far rispettare questa norma la si elimini – evidenzia Anelli -. Ci sono Asl che chiudono gli occhi – denuncia – e non solo per i medici: infermieri, psicologi, terapisti, tecnici di laboratorio. Tutti devono essere vaccinati per poter lavorare. La legge è questa, va rispettata».

Anelli: «Esercizio abusivo della professione. Intervenga la magistratura»

La legge parla chiaro: la vaccinazione è un requisito fondamentale per poter esercitare la professione sanitaria. I medici sospesi per non aver fatto il vaccino anti-Covid possono essere utilizzati «per compiti che non siano da medico» sottolinea Anelli aggiungendo che «oggi chi lavora senza la vaccinazione commette un esercizio abusivo della professione. Si tratta di un reato e deve intervenire la magistratura» conclude Anelli.

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

 

Articoli correlati
ECM, ultimi due mesi per mettersi in regola. Anelli: «Assicurazione a rischio»
Dopo le lettere del Cogeaps alle Federazioni (trasmesse poi agli Ordini), i principali esponenti della sanità ribadiscono ai propri iscritti l’importanza di farsi trovare in regola alla scadenza del triennio
Medici stranieri assunti «in deroga», Anelli (Fnomceo) perplesso scrive a Mattarella
Il presidente di Fnomceo Anelli scrive una lettera al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per sollecitare l'attenzione sulla normativa che permette l'impiego di medici extracomunitari in deroga al normale iter di riconoscimento dei titoli e all'obbligo di iscrizione all'ordine
Vaccinazione pediatrica flop? L’Italia dona dosi alla Tunisia
La vaccinazione pediatrica non decolla. Fino ad oggi sono stati vaccinati poco più del 35% dei bambini 5-11 anni. Su 6.726.393 dosi disponibili, ne sono state usate 2.595.995. L'Italia dona 150mila dosi alla Tunisia
Sono 4.000 i medici non vaccinati contro il Covid. Anelli (FNOMCeO): «Esigua minoranza»
Circa 4.000 medici hanno detto no al vaccino e non possono esercitare la professione. Si tratta di un'esigua minoranza su 468mila professionisti vaccinati
Vaiolo delle scimmie, al via la campagna vaccinale in Italia
Da oggi, vaccini allo Spallanzani di Roma, in settimana a Milano. Le dosi attualmente disponibili, 16 mila, saranno suddivise tra le Regioni con il più alto numero di casi segnalati: Lombardia, Lazio, Emilia-Romagna e Veneto. Personale di laboratorio con possibile esposizione diretta a orthopoxvirus, persone gay, transgender, bisessuali e altri uomini che hanno rapporti sessuali con uomini (MSM) tra i primi a ricevere la vaccinazione
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Prevenzione

Influenza, Lopalco (epidemiologo): “Picco atteso tra la fine di dicembre e l’inizio del nuovo anno. Vaccinarsi subito”

L'epidemiologo a Sanità Informazione: "Vaccinarsi contro influenza e Covid-19 nella stessa seduta: non ci sono controindicazioni, solo vantaggi"
Advocacy e Associazioni

Percorso Regolatorio farmaci Aifa: i pazienti devono partecipare ai processi decisionali. Presentato il progetto InPags

Attraverso il progetto InPags, coordinato da Rarelab, discussi 5 dei possibili punti da sviluppare per definire criteri e modalità. Obiettivo colmare il gap tra Italia e altri Paesi europei in ...
Advocacy e Associazioni

Disability Card: “Una nuova frontiera europea per i diritti delle persone con disabilità”. A che punto siamo

La Disability Card e l'European Parking Card sono strumenti che mirano a facilitare l'accesso ai servizi e a uniformare i diritti in tutta Europa. L'intervista all'avvocato Giovanni Paolo Sperti, seg...