La rettrice Giovanna Iannantuoni: «Appoggiamo la loro richiesta di essere inseriti da Regione Lombardia tra i beneficiari degli interventi di sostegno a favore del personale sanitario impegnato in prima linea per fronteggiare l’emergenza Coronavirus»
Sono 80 i milioni messi a disposizione da Regione Lombardia per il personale sanitario, in aggiunta ai fondi previsti dal governo. Si tratta di un bonus economico che la giunta Fontana intende riconoscere agli ‘eroi in corsia’.
Ma tra questi professionisti impegnati nella battaglia contro il Covid, dovrebbero rientrare anche i medici specializzandi che hanno lavorato ininterrottamente per due mesi al fianco degli operatori sanitari per gestire l’emergenza coronavirus. È quanto auspica l’Università Bicocca di Milano che attraverso la rettrice, Giovanna Iannantuoni, lancia un appello a Regione Lombardia: «Il nostro ateneo sostiene con forza la richiesta dei medici specializzandi della nostra e di tutte le università di essere inclusi tra i beneficiari degli interventi finanziari che dovrebbero essere destinati dalla Regione a favore del personale medico ed infermieristico che è stato coinvolto in prima persona per fronteggiare l’emergenza Covid-19».
Il timore espresso negli ultimi giorni dai medici specializzandi è di non essere inclusi in queste misure. «I medici specializzandi si sono rivelati un’enorme e qualificata risorsa per il sistema ospedaliero – prosegue la rettrice Giovanna Iannantuoni – e penso che tutti gli italiani siano immensamente riconoscenti verso di loro. Accanto ai medici specialisti si sono impegnati, nei reparti Covid-19 e in tutte le strutture ospedaliere coinvolte, a svolgere con dedizione il ruolo clinico a prescindere dalla specializzazione. Per questo ritengo necessario che il loro impegno a favore della comunità riceva il giusto riconoscimento da parte delle istituzioni».
ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER DI SANITÀ INFORMAZIONE PER RIMANERE SEMPRE AGGIORNATO