Il Manifesto Interreligioso dei Diritti nei Percorsi di Fine Vita firmato oggi a Roma è costituito da nove punti ed è stato esposto da Angelo Tanese (Direttore generale Asl Roma 1) Pier Francesco Meneghini (Presidente Gmc – Università Cattolica del Sacro Cuore) e Maria Angela Falà (Presidente del Tavolo interreligioso di Roma). Presente anche Giulia Grillo
Oltre al Gruppo Promotore, i firmatari del Manifesto sono: Centro Islamico Culturale d’Italia, Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia, Diocesi Ortodossa Romena d’Italia, Hospice Villa Speranza – Università Cattolica del Sacro Cuore, Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai, Unione Buddhista Italiana, Unione Comunità Ebraiche Italiane, Unione Induista Italiana, Unione Italiana Chiese Cristiane Avventiste del Settimo Giorno, Vicariato di Roma, AVO (Associazione Volontari Ospedalieri), CSV Lazio (Centro Servizio per il Volontariato), Cittadinanzattiva – Tribunale per i Diritti del Malato, un Operatore Socio Sanitario in rappresentanza della categoria.
Il Manifesto è costituito dai seguenti nove punti:
Diritto di disporre del tempo residuo
Ogni persona ha il diritto di conoscere ed essere reso consapevole del suo percorso di cura e del possibile esito, secondo i protocolli terapeutici più aggiornati, affinché possa gestire la propria vita in modo qualitativamente soddisfacente, anche in relazione alla propria spiritualità e fede religiosa.
Diritto al rispetto della propria religione
Ogni persona ha il diritto di comunicare la propria fede religiosa alla struttura sanitaria affinché possa essere rispettata, in conformità alla normativa sulla privacy.
Diritto a servizi orientati al rispetto della sfera religiosa, spirituale e culturale
Ogni persona ha il diritto di usufruire di servizi rispettosi della sua sfera religiosa, spirituale e culturale, compatibilmente con le possibilità organizzative. A tal fine la struttura sanitaria deve promuovere adeguati percorsi informativi e formativi per gli operatori.
Diritto alla presenza del Referente religioso o Assistente spirituale
Ogni persona ha diritto di avere accanto il proprio Referente religioso o Assistente spirituale cui sia garantito l’accesso, compatibilmente con l’organizzazione dei servizi sanitari.
Diritto all’assistenza di un mediatore interculturale
Ogni persona ha il diritto nel percorso di fine vita di potersi avvalere di un mediatore interculturale o altra persona competente autorizzata, il cui intervento viene favorito dalla struttura sanitaria.
Diritto a ricevere assistenza spirituale anche da parte di Referenti di altre fedi
Ogni persona ha il diritto di chiedere, qualora l’Assistente spirituale della propria fede non fosse disponibile, l’assistenza da parte di un Referente di altra fede.
Diritto al sostegno spirituale e al supporto relazionale per sé e per i propri familiari
Ogni persona ha il diritto di ricevere all’interno della struttura sanitaria il sostegno spirituale e il supporto relazionale per sé e per i propri familiari.
Diritto al rispetto delle pratiche pre e post-mortem
Ogni persona ha diritto al rispetto delle pratiche pre e post mortem previste dalla religione di appartenenza. La struttura sanitaria è tenuta a conoscere tali pratiche, a formare adeguatamente il proprio personale e a creare le condizioni perché queste pratiche possano essere realizzate, in conformità con la normativa vigente.
Diritto al rispetto reciproco
Ogni diritto porta come conseguenza il dovere di ognuno di rispettare il credo religioso degli altri, siano essi pazienti, familiari o personale di cura.
Ecco tutti i firmatari del Manifesto:
1) ASL ROMA1 – Angelo Tanese – Direttore Generale
2) Tavolo Interreligioso di Roma di Roma – Maria Angela Falà – Presidente
3) Tavolo Interreligioso di Roma – Paola Gabbrielli – Presidente Emerito
4) GMC – Università Cattolica del Sacro Cuore – Pier Francesco Meneghini – Presidente
5) Don Carlo Abbate – Assistente Spirituale Hospice Villa Speranza di Roma – Università Cattolica del Sacro Cuore
6) Vicariato di Roma – Mons. Paolo Ricciardi – Vescovo Ausiliare Delegato per la Pastorale della Salute Diocesi di Roma
7) Unione Chiese Cristiane Avventiste del Settimo Giorno – Stefano Paris – Presidente
8) Diocesi Ortodossa Romena d’Italia – Padre Ilie Ursachi – Consigliere per la Pastorale Sociale e Sanitaria
9) Federazione delle Chiese Evangeliche – Pastore Luca Maria Negro – Presidente
10) Centro Islamico Culturale d’Italia – Abdellah Redouane – Segretario Generale
11) Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai – Alberto Aprea – Presidente
12) Unione Buddhista Italiana – Giorgio Raspa – Presidente
13) Unione Comunità Ebraiche italiane – Noemi Di Segni – Presidente
14) Unione Induista Italiana – Franco Di Maria Jayendranatha – Presidente
15) CSV – Renzo Razzano – Presidente CSV Lazio
16) AVO – Carla Messano – Vice Presidente Federavo e Rappresentante delle Regioni
17) CITTADINANZATTIVA – Antonio Gaudioso – Segretario Generale
18) OSS – Hospice Villa Speranza – Simone Cicuzza