Dalla medicina personalizzata alla formazione certificata: «Con la Blockchain, i crediti formativi sono accessibili, immutabili e immediatamente verificabili. La sanità diventa più efficiente ed è una garanzia per tutti: pazienti, medici e cittadini» l’intervista al dottore commercialista Charles Scerri
Ridurre i costi, assicurare sicurezza e trasparenza, garantire una formazione certificata. Il potenziale valore della blockchain in sanità è enorme: il nostro sistema sanitario è in affanno e nuovi modelli tecnologici, come la “catena dei blocchi”, possono correre in aiuto.
L’isola di Malta si è attestata come capofila al mondo, a livello giuridico, nel settore della Blockchain. Nel 2018, infatti, «Malta ha approvato tre leggi sulla Blockchain, è stato il primo Stato europeo ad approvare una legislazione per regolamentare questo settore». Charles Scerri (dottore commercialista presso Charles Scerri & Associates) ai nostri microfoni, spiega che Malta è stato uno dei primi paesi a scommettere sull’innovativa tecnologia e a intravederne i vantaggi a supporto dell’Healthcare.
La Blockchain in sanità: quali sono le opportunità e le prospettive di questa nuova tecnologia?
«La Blockchain in sanità, come per altri settori, ha un’estrema importanza: grazie a questa tecnologia, i “records”, i dati, sono pronti e immutabili. Questo permette alle autorità di agire più rapidamente, ad esempio, per monitorare il movimento dei farmaci. Nel 2018 Malta ha approvato tre leggi sulla Blockchain, è stato il primo Stato europeo ad approvare una legislazione per regolamentare questo settore e poter lavorare legalmente. Noi stiamo già lavorando in questo settore, a Malta c’è già una task force tra Governo, ministero dell’Informazione e ministero della Sanità per mettere in pratica il programma. Ad esempio, in oncologia, ci fornisce risultati importanti per pianificare terapie e trattamenti personalizzati che, in futuro, daranno più soddisfazioni e vantaggi per il paziente. Nell’industria generale della sanità non c’è soltanto il paziente, c’è tutta l’organizzazione: i medici, gli infermieri, i docenti, è uno spazio olistico. Se lo spazio olistico con Blockchain diventa più efficiente allora anche i risultati, i costi e i servizi saranno migliorati».
Cosa pensa della Formazione ECM certificata tramite Blockchain?
«Oggi ci sono Stati che hanno diversi livelli di certificazione. A volte, è difficile verificare certificati quando non sono certificati europei o americani ma sono stati rilasciati in altre parti del mondo. Con la Blockchain, i crediti formativi sono accessibili, immutabili e sono immediatamente verificabili. Una garanzia di sicurezza per la sanità e per tutti noi che ne facciamo parte».
Quindi un sistema di semplificazione e di garanzia per il paziente?
«Sì, per il paziente e per tutti quelli che lavorano nel settore medico. La medicina non è solo la cura e il trattamento del paziente. Siamo il risultato di come viviamo e di ciò che mangiamo: per questo, se c’è una tracciabilità dei prodotti, della materia prima, dal produttore fino al consumatore abbiamo una sicurezza più solida».