Rinnovato il consiglio dell’Ordine degli psicologi della Lombardia. Riccardo Bettiga, dopo lascia anni, lascia in eredità molti progetti avviati, come la casa della psicologia ed altri in fase di realizzazione, come lo psicologo di quartiere
Con 2899 voti raccolti, lo scorso 29 novembre è stato raggiunto il quorum necessario per il rinnovo del consiglio dell’Ordine degli psicologi della Lombardia. Un risultato che evidenzia un elemento di continuità con l’attuale gestione guidata da Riccardo Bettiga, che dopo dieci anni di attività, lascia in eredità molti progetti avviati, come la casa della psicologia ed altri in fase di realizzazione, come lo psicologo di quartiere.
“L’Ordine ha investito su un progetto sperimentale nella città di Milano che è lo Psicologo di Quartiere -spiega il presidente uscente Riccardo Bettiga – e questo progetto più di altri sta dimostrando che la risposta a questa interconnessione tra un bisogno che lacera tutta la società e le scelte delle amministrazioni pubbliche si ritrova in una cucitura quasi sartoriale sulle differenze che da un quartiere all’altro caratterizzano le piccole comunità. Il singolo individuo, oggi, ha bisogno della comunità dove vive, affinché si prenda cura dei suoi bisogni con gli strumenti a disposizione. Il nostro ruolo oggi è studiare questi modelli di interconnessione, mettendo a disposizione spazi di dove il cittadino possa riporre la sua fiducia, che un tempo era riposta nelle figure simboliche della comunità locale, come il parroco. Questa è la sfida che stiamo provando a sperimentare».
Dalla prima indagine cosa è emerso sulla città di Milano, quali sono le fragilità dei quartieri?
«Le fragilità sono differenti tra le zone, e devo ammettere che rispetto alle previsioni, abbiamo avuto delle sorprese. Se ci aspettavamo una franca psicopatologia, abbiamo invece compreso che il tema prioritario è la conflittualità in diversi ambiti. Esistono ad esempio problemi di convivenza rispetto alle case popolari, infatti dover gestire una vicinanza imposta, e a volte critica come accade negli alloggi popolari, crea problematiche profonde. Allora si è scelto di chiedere allo psicologo di quartiere di scoprire cosa c’è sul territorio, facendo un’analisi attraverso la conoscenza degli individui, con un ruolo fiduciario. Stanno emergendo anche tematiche del nostro tempo, come l’indebitamento finanziario che si trasforma in ansia e genera conflittualità nel sistema famigliare e relazionale”.
Il nuovo Consiglio, che si insedierà ufficialmente il prossimo 9 gennaio, potrà contare sull’appoggio del Presidente uscente e su una forte maggioranza del gruppo Professione Psicologo con l’elezione di tutti e nove i candidati.