Lavoro e Professioni 7 Giugno 2019 12:23

Emergenza-urgenza, CIMO-FESMED al ministro Grillo: «Necessario tavolo per migliorare procedure di assistenza»

Il Presidente federale Guido Quici: «La presenza di un medico sui mezzi di soccorso avanzato è fondamentale. La carenza di medici non sia una scusa»

La Federazione CIMO-FESMED aderisce alla proposta della FNOMCeO di istituire un tavolo ministeriale dedicato al fabbisogno e alla qualificazione dei mezzi di soccorso avanzato. In una lettera indirizzata al ministro della Salute Giulia Grillo, che riportiamo di seguito, il presidente della Federazione Guido Quici sottolinea inoltre la necessità di una «revisione dei protocolli del servizio dell’emergenza-urgenza», ritenuti «troppo frammentati e inadeguati alle esigenze di cure appropriate».

«È giunto il momento – aggiunge Quici – di un intervento di riorganizzazione che sia questa volta mediato da chi per primo vive e conosce le priorità del servizio di emergenza-urgenza: i medici e gli utenti». Inoltre, si pone l’accento sulla necessità della «presenza di un medico sui mezzi di soccorso avanzato» e di «un numero maggiore di specializzazioni in emergenza-urgenza» per far fronte alla carenza di medici, che «non può essere una scusa per ignorare questa fondamentale necessità».

LEGGI ANCHE: NUOVO PATTO FEDERATIVO CIMO-FESMED E CIMOP, QUICI: «OSPEDALIERI PUBBLICI E PRIVATI INSIEME PER LA CENTRALITA’ DELLA PROFESSIONE»

A seguire il testo completo della lettera:

Illustre Ministro,

lo stato critico dell’emergenza-urgenza, che soffre di una cronica insufficienza di mezzi e di personale sanitario, è stato nuovamente posto alla pubblica attenzione nei giorni scorsi dalla Federconsumatori, che ha richiesto a Lei, signor Ministro, e alle Regioni un’urgente interlocuzione per intervenire su fabbisogno e qualificazione dei mezzi di soccorso avanzato. Ad essa si è a stretto giro aggiunta la proposta FNOMCeO di istituire un tavolo ministeriale dedicato alla questione e per migliorare, rendendole omogenee sul territorio nazionale, le attuali procedure di assistenza sui mezzi di soccorso avanzato.

Come Federazione CIMO-FESMED diamo pieno sostegno alla proposta FNOMCeO e rinnoviamo l’appello ad una revisione dei protocolli del servizio dell’emergenza-urgenza, che da tempo il mondo sindacale denuncia troppo frammentati e inadeguati alle esigenze di cure appropriate.

Questi richiami non fanno che rafforzare la convinzione che sia giunto il momento di una vera ed efficace azione di concertazione e di un intervento di riorganizzazione che sia questa volta mediato da chi per primo vive e conosce le priorità del servizio di emergenza-urgenza: i medici e gli utenti.

Il nostro primo dovere e obiettivo deve essere la sicurezza dei pazienti, sicurezza che nell’emergenza non può essere sacrificata sull’altare dei risparmi o del task-shifting degli interventi di diagnosi e cura ad altre categorie di operatori sanitari. La presenza di un medico sui mezzi di soccorso avanzato è fondamentale e permette di affrontare le crisi con la massima efficacia possibile.

La generale carenza dei medici non può essere una scusa per ignorare questa fondamentale necessità, in merito alla quale la politica deve responsabilmente intervenire per garantire l’intervento ottimale sul paziente acuto, mentre sulla programmazione può autorizzare un numero maggiore di specializzazioni in emergenza-urgenza.

La Federazione CIMO-FESMED si augura che tali evidenze portino ad un rapido riscontro da parte del Ministero e alla indicazione di una data per un primo incontro sul tema.

Distinti saluti.

Il Presidente federale

Dott. Guido Quici

Articoli correlati
«Diritto alle cure a rischio senza personale», le richieste dei medici in piazza a Roma. E Schillaci convoca i sindacati
A Roma significativa adesione per la manifestazione dell’intersindacale medica convocata per denunciare le sempre più difficili condizioni di lavoro dei camici bianchi stretti tra turni massacranti e stipendi tra i più bassi d’Europa. Ben 8mila camici bianchi hanno lasciato il SSN tra il 2019 e il 2021
Medici stranieri assunti «in deroga», Anelli (Fnomceo) perplesso scrive a Mattarella
Il presidente di Fnomceo Anelli scrive una lettera al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per sollecitare l'attenzione sulla normativa che permette l'impiego di medici extracomunitari in deroga al normale iter di riconoscimento dei titoli e all'obbligo di iscrizione all'ordine
Appello FNOMCeO a tutte le forze politiche: «Rilanciare il Servizio sanitario nazionale»
Anelli: «L’auspicio è che il nuovo Parlamento e il nuovo Governo siano sempre attenti alle tematiche relative alla salute dei cittadini e al lavoro dei professionisti della sanità»
Formazione ECM: «Fino a 6 mesi di sospensione per chi non è in regola»
Rossi (OMCeO Milano): «Mancato aggiornamento rischioso da un punto di vista medico legale e assicurativo». Boldrini (Pd): «La formazione continua è diventata ancora più importante con il Covid». Filippini (OPI Varese): «Sarà necessario agire con un sistema punitivo anche se non ci piace»
ECM, i vertici della sanità: «Nessuna proroga. Provvedimenti amministrativi per chi non sarà in regola»
Monaco (FNOMCeO): «Mettersi in regola per evitare sanzioni». Bartoletti (Fimmg): «Dura lex sed lex, se ci sono sanzioni l’Ordine le applica». Amato (OMCeO Palermo): «Nel momento in cui arriveranno le lettere dal Co.Ge.A.P.S dovremo procedere». Mangiacavalli (Fnopi): «No a nuovo allargamento maglie: si svilirebbe il senso della formazione continua»
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Prevenzione

Settimana dell’Immunizzazione, Oms: “Vaccinare tutti è umanamente possibile”

L'edizione 2025 della Settimana mondiale dell'immunizzazione esaminerà non solo ciò che i vaccini fanno per migliorare la vita oggi, ma anche ciò si può ottenere nei prossi...
Prevenzione

Settimana Mondiale dell’Immunizzazione, Sin: “Proteggere il cucciolo d’uomo sin dalla nascita”

La SIN ribadisce le misure fondamentali di protezione per i neonati da virus e batteri per una crescita in salute e al riparo da rischi di infezioni
Nutri e Previeni

Alimentazione, la dieta africana ‘spegne’ l’infiammazione

Allo studio hanno partecipato 77 uomini sani della Tanzania, alcuni sono passati a una dieta occidentale per due settimane, altri ad una africana tradizionale
Prevenzione

Contro le patologie respiratorie la vaccinazione è la via maestra

La vaccinazione rappresenta la strada d’elezione per prevenire e controllare le patologie virali. Le Raccomandazioni di quattro società scientifiche sulla prevenzione delle patologie resp...
Advocacy e Associazioni

Tumore al seno: tossicità finanziaria per il 38% delle donne, 70% affronta spese extra per le cure

Presentati a Roma i risultati del sondaggio su 585 pazienti realizzato da ANDOS e C.R.E.A. Sanità, per indagare gli effetti collaterali della malattia in termini umani, organizzativi, economici...