Giovani, iscritti in difficoltà e pensionati che ancora lavorano. Anche per loro è previsto il bonus da mille euro dell’Enpam. «È un altro tassello che si aggiunge, a conferma che Enpam non lascia nessuno indietro – dice il presidente Alberto Oliveti –. Speriamo solo che i tempi siano brevi»
«L’Enpam estende la platea dei beneficiari del proprio bonus di mille euro ai giovani, agli iscritti in difficoltà con i contributi previdenziali e ai pensionati che ancora lavorano. Stiamo parlando di categorie di liberi professionisti che in un primo momento erano rimaste escluse dalle prime misure, e che ora potranno richiedere il nuovo bonus denominato Enpam+ (più)». Così si legge sul sito dell’Ente Nazionale di Previdenza ed Assistenza dei Medici e degli Odontoiatri.
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«È un altro tassello che si aggiunge, a conferma che Enpam non lascia nessuno indietro – dice il presidente Alberto Oliveti –. Speriamo solo che i tempi siano brevi perché, anche se siamo una fondazione privata, per i provvedimenti che aumentano le prestazioni abbiamo bisogno del via libera ministeriale. Confidiamo comunque che anche in questo caso arrivi celermente, visto che nel caso del primo bonus l’ok dei vigilanti è arrivato in meno di un mese».
«Alla platea dei 133mila possibili interessati dal primo provvedimento – si legge sul sito – con il bonus Enpam+ si aggiungono ulteriori 31mila potenziali beneficiari. Se con la prima edizione del bonus Enpam occorreva dimostrare di aver versato i contributi dovuti nel 2019 (dunque occorreva aver svolto libera professione nel 2018), il nuovo bonus Enpam+ si apre anche ai medici e dentisti liberi professionisti che hanno cominciato l’attività lo scorso anno, e che dunque dichiareranno il relativo reddito di Quota B nel 2020. Verrà incluso anche chi ha ripreso l’attività nel 2019, se l’anno precedente l’aveva sospesa a causa di una gravidanza, di una malattia o di un infortunio».
«Il bonus Enpam+ andrà inoltre ai camici bianchi che non hanno pagato tutti i contributi previdenziali ma che si attivano per regolarizzarli o che iniziano un piano di rientro. Un aiuto andrà anche ai pensionati che hanno continuato a lavorare e a versare i contributi. In questo caso ci sarà un limite di reddito complessivo (75mila euro annui) e il bonus mensile sarà pari alla metà di quello spettante ai contribuenti non pensionati».
«In ogni caso – conclude l’ente – per tutti vale il requisito generale di aver registrato un calo del fatturato superiore al 33% rispetto all’ultimo trimestre dello scorso anno. Anche il bonus Enpam+ verrà erogato per un massimo di tre mesi. Il modulo di richiesta verrà messo a disposizione nell’area riservata di Enpam.it il prima possibile, ma ad ogni modo il pagamento potrà avvenire solo dopo l’ok dei ministeri vigilanti. L’ordine cronologico di presentazione delle domande non avrà rilevanza perché l’ente intende liquidare il beneficio a tutti gli aventi diritto».
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