I dati relativi alla sperimentazione nei mesi di luglio ed agosto, confermano che il percorso, fortemente voluto dalla Regione, rappresenta un autentico punto di svolta per le zone più interne delle Marche, dove la farmacia rurale è spesso unico riferimento per la salute dei cittadini.
La sperimentazione, nella regione Marche, della Farmacia dei Servizi, ha superato il secondo mese e proseguirà fino a dicembre; i risultati sono positivi perché attestano la soddisfazione da parte dei cittadini marchigiani che vedono la Farmacia come presidio sanitario di prossimità, tutti hanno accolto con interesse, spesso interagendo anche sui social, il progetto che vede coinvolte Federfarma Marche ed Assofarm per le farmacie pubbliche.
«I farmacisti – è la prima affermazione di Marco Meconi presidente di Federfarma Marche – stanno vivendo quest’ attività come punto di svolta per una professione molto antica, si rendono conto che i cittadini, ancora di più quando sono malati cronici, si interessano ai nuovi servizi perché comprendono il valore anche sociale della sperimentazione, sanno che la farmacia in ogni area, è sempre aperta, pronta a dare risposte di salute, con competenza e umanità».
I dati relativi alla sperimentazione nei mesi di luglio ed agosto, confermano infatti che il percorso, fortemente voluto dalla Regione, rappresenta un autentico punto di svolta per le zone più interne delle Marche, dove la farmacia rurale è spesso unico riferimento per la salute dei cittadini. «I dati ci dicono che questa sperimentazione – sono le ulteriori considerazioni di Meconi – consente di superare le difficoltà di ordine logistico dovute alla complessità orografica della nostra regione, anche la popolazione che vive nei piccoli centri può ottenere prestazioni sanitarie nella farmacia sotto casa, si sta dimostrando che, nel prossimo futuro, anche la farmacia contribuirà alla riduzione delle liste di attesa , rimarcando il ruolo delle campagne di screening e vaccinazione diffusa».
Andrea Avitabile, vice presidente di Federfarma Marche precisa che «le circa 300 farmacie marchigiane che hanno aderito alla sperimentazione, confermano spirito di collaborazione con le Istituzioni per elevare il livello di tutela della salute della popolazione».
Fino ad oggi la sperimentazione ha prevalentemente interessato, i servizi di telemedicina, così prestazioni come elettrocardiogramma, holter cardiaci e pressori, tele spirometria vengono refertati a distanza grazie al collegamento con centri specialistici: un numero importanti di cittadini, effettuata l’analisi, sono stati indirizzati ad ulteriori approfondimenti diagnostici. Ma i farmacisti stanno sperimentando o anche l’aderenza alla terapia farmacologica nei pazienti con diabete di tipo2 e anche la BPCO.
«La Farmacia dei servizi – ha osservato quindi Tiberio Belleggia, coordinatore di Assofarm Marche – ha risposto in modo adeguato all’esigenza di prossimità delle cure, soprattutto per una popolazione che invecchia e richiede un monitoraggio costante delle condizioni di salute e dell’aderenza terapeutica».
All’unisono Federfarma Marche ed Assofarm , mettono l’accento sul fatto che «l’esperienza pandemica ha convinto che va alleggerito il carico sui Pronto soccorso e sugli ospedali, la farmacia di relazione è orientata alla salute della persona, i servizi di telemedicina ci consentono di avvicinare nelle farmacie l’assistenza sanitaria al cittadino, le farmacie coinvolte in regione , hanno già fornito , in molti campi, risposte significative ai cittadini».