La Presidente dell’Associazione italiana ospedalità privata laziale (Aiop Lazio) sottolinea l’urgenza di intervenire sul tema del rincaro prezzi dell’energia
«Le nostre strutture vedono lievitare le spese per l’energia (gas ed elettricità) in modo esorbitante senza alcuna variazione da parte della Regione Lazio per i costi dei posti letto e questo non è più sostenibile». Lo afferma la Dott.ssa Jessica Veronica Faroni, Presidente dell’Associazione italiana ospedalità privata laziale (Aiop Lazio).
In seguito all’aumento dei costi dell’energia, l’AIOP Lazio, che rappresenta 120 Istituzioni sanitarie e sociosanitarie, con 12.000 posti letto associati, delle quali circa l’80% è accreditato con il Servizio sanitario regionale, avverte l’urgenza di rivedere le tariffe stabilite negli anni scorsi dalla Regione Lazio.
La Presidente di AIOP Lazio, Dott.ssa Faroni, avverte: «In questa situazione le strutture sono allo stremo. Gas ed elettricità sono quasi triplicati negli ultimi mesi. Ci attendiamo delle risposte su diversi fronti da parte della Regione Lazio, in primis sul tema dei rimborsi per posto letto, in seguito all’evidente aumento dei costi per l’energia, che sta rendendo la situazione ogni giorno più gravosa per le strutture private».
«È necessario ristabilire un tetto sotto al quale non scendere – prosegue la Presidente di AIOP Lazio – in quanto le tariffe sono oramai bloccate da tanti anni ad esclusione dell’art 26 e, dunque, ben lontane da quelle che sono le spese attuali per il mantenimento di posti letto e macchinari». Per la Dott.ssa Faroni, parlando di riforma sanitaria «quello che è da migliorare sono appunto le tariffe: la quota per l’assistenza delle persone non è più sostenibile e non commisurabile a quella di nessun altro Paese».
E riguardo le recenti dichiarazioni dell’Assessore alla Sanità Alessio D’Amato, che ha assicurato come Scuola e Sanità non verranno toccate dopo il rincaro prezzi, l’AIOP si chiede quale sia la strategia che la Regione Lazio abbia deciso di mettere in campo. per ottemperare al problema dell’aumento dei costi per le strutture private accreditate.
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