Il Presidente della Federazione Veterinari e Medici commenta l’incontro in teleconferenza tra il Ministro della Salute e l’intersindacale. Tra le richieste, tutela giudiziaria, stabilizzazione del personale precario e indennità di rischio biologico
«L’incontro di oggi con il Ministro Speranza è stato molto importante per diversi motivi. In primo luogo perché, in piena emergenza Covid, rappresenta il riconoscimento del Ministro e del Governo verso le organizzazioni sindacali del personale medico, veterinario e sanitario che opera nel Ssn e che sta resistendo in una difficilissima battaglia per la salute degli italiani. In secondo luogo, perché consolida una tradizione di concertazione positiva che è sempre stata basilare nelle fasi di maggior difficoltà del sistema per la raccolta delle energie intellettuali e morali necessarie e dare una prospettiva positiva al Ssn». Così Aldo Grasselli, Presidente di FVM (Federazione Veterinari e Medici) sull’incontro di questa mattina in teleconferenza tra il Ministro della Salute e l’intersindacale.
«Ci possiamo dire per ora soddisfatti dello scenario collaborativo che si apre, ma abbiamo molto lavoro da fare per recuperare anni di definanziamento e di inerzie su molti temi. Il Ministro ha poi accolto con interesse e apertura – continua Grasselli – i passaggi più urgenti contenuti nel documento che abbiamo presentato e che mirano a valorizzare le competenze e la professionalità delle categorie impegnate nella lotta alla pandemia e alle criticità che questa lascerà comunque sul terreno una volta debellata»
Le richieste che l’intersindacale ha presentato durante l’incontro sono diverse: immediata apertura del confronto sul CCNL 2019/2021; istituzione attraverso apposita previsione legislativa di una indennità di rischio biologico; de-tassazione degli incrementi contrattuali e del lavoro aggiuntivo; stabilizzazione nel CCNL di tutto il personale precario; nuove assunzioni rientranti nel CCNL invece che in contratti atipici; adeguamento ai fabbisogni di personale del numero dei contratti di formazione specialistica di Medici, Veterinari e Dirigenti sanitari ed istituzione del contratto a tempo determinato di formazione-lavoro per tutti gli specializzandi; aumento delle ore lavorate, notturne e festive, nel sistema 118; tutela giudiziaria per il personale sanitario; riconoscimento di uno stato giuridico di vera “dirigenza speciale”; incremento dell’assistenza sanitaria ospedaliera e dei posti letto e dei Livelli Essenziali di Assistenza territoriali.
«Molto importante poi – conclude il Presidente di FVM – è che il Ministro mantenga aperto un confronto continuativo in cui metteremo a disposizione la nostra funzione di leadership sindacali che guarda alle esigenze anche di tutti gli altri lavoratori del sistema oltreché le competenze professionali indispensabili per il contrasto alla pandemia e per definire i passaggi necessari al rinnovamento e al rilancio del Ssn».
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