Ribaltata in corte d’appello sentenza negativa, e si continua a vincere in primo grado. Massimo Tortorella, Consulcesi: «Abbiamo già ottenuto quasi 600 milioni di euro in risarcimenti e molte cause in corso promettono esito favorevole»
Quest’anno è la ‘rivincita’ degli specializzandi. Al Ministro Speranza, che nell’ultima manovra finanziaria premia questa categoria con la stabilizzazione, si affianca il network Consulcesi che porta a casa due importanti vittorie a favore degli specializzandi classe ‘78/’91, da molto tempo in attesa di risposte.
Per questi ultimi, una bella novità: con la sentenza n. 15804/2021 dell’11 ottobre 2021, 50 medici vengono rimborsati di 1.200.000 euro complessivi dopo l’accoglimento in primo grado della domanda dal Tribunale di Roma. In più, è stato ribaltato l’esito negativo nella sentenza n. 4261/2020 del 15/09/2020 (che aveva già ottenuto un rimborso di oltre 9 milioni di euro) per quei medici che avevano specializzazioni non in elenco ma equipollenti a quelle effettivamente riconosciute. Qui, la Corte di Appello di Roma accoglie la domanda di 22 medici, ribaltando l’esito negativo in primo grado e condannando lo Stato a pagare in favore degli stessi una somma ulteriore di 500mila euro. Con questa ultima sentenza sono state accolte le domande dei medici con immatricolazione precedente al 1982, ma con importo calcolato a partire dal 1° gennaio 1983.
Un anno favorevole dal punto di vista giurisprudenziale per gli ex specializzandi che, grazie a Consulcesi, hanno ottenuto milioni di euro ingiustamente non retribuiti negli anni di specializzazione medica.
Qualcosa sta cambiando. Se il Covid ci ha lasciato un insegnamento, uno riguarda proprio la centralità di queste figure professionali che vanno valorizzate e premiate fin da giovani per evitare migrazioni e garantire un futuro al nostro Ssn. «A favore dei medici specialisti abbiamo già ottenuto quasi 600 milioni di euro in risarcimenti e molte ancora sono le cause in corso che si concluderanno con un esito favorevole nei gradi di giudizio successivi al primo – dichiara Massimo Tortorella, Presidente Consulcesi –, la complessità di tali questioni rende essenziale non arrendersi e procedere nei successivi gradi di giudizio, spesso infatti i diritti vengono costruiti proprio nelle aule da giudici lungimiranti che vanno a colmare le lacune di un sistema che purtroppo non sempre tutela i propri cittadini come dovrebbe». Non arrendersi nel portare avanti la propria azione legale rivendicando così i propri diritti, è possibile contattando l’800.122.777 oppure direttamente attraverso il sito www.consulcesi.it.
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