Lavoro 1 Settembre 2014 17:33

La Svizzera “fa leva” sull’Italia per arginare la Sanità pubblica

Le assicurazioni private prendono di mira il Ssn del Belpaese in vista del referendum del 28 settembre

Svizzera divisa in due in vista del referendum sul servizio sanitario pubblico. Il 28 settembre i cittadini elvetici saranno chiamati ad esprimersi sulla proposta di una cassa mutua unica avanzata dal Partito Socialista.

La richiesta è quella di una cura che non sia gestita dalle sessantuno assicurazioni private presenti sul territorio, ma sia garantita da un istituto pubblico che si prenda cura soprattutto delle classi meno agiate. Secondo le proiezioni appare difficile che la consultazione popolare provochi una rivoluzione.

In ogni caso sia il Governo che le associazioni private stanno mantenendo alta la guardia. Le autorità federali di Berna hanno diffuso una nota ufficiale nella quale si sostiene che “la concorrenza incentiva modelli e prestazioni innovative”.  Di diverso tenore l’approccio alla querelle da parte di Economiesuisse. Quella che è una sorta di super Confindustria, per convincere i propri connazionali a votare contro la proposta ha pensato d’indicare come spauracchio il sistema sanitario italiano. Una pressante campagna mediatica che da internet ai giornali, passando per tv e manifesti, ha sfruttato un’immagine un po’ retrò degli ospedali italiani, utilizzando persino il professor Guido Tersilli, personaggio interpretato da Alberto Sordi ne “Il medico della mutua”.

Il Belpaese si è visto, insomma, tirato di nuovo per la giacchetta. Dal coro si sono, però, dissociati in tanti. A partire dall’associazione degli industriali del Canton Ticino. Secondo il presidente Stefano Moderini “se si vuole raccogliere un facile consenso da queste parti a quanto pare basta parlare male dei vicini italiani”. Ma a quanto pare questa è una consuetudine: si potrebbe tornare indietro di tre anni ricordando quando gli italiani che andavano a lavorare nel Canton Ticino erano stati apostrofati come “ratti famelici” o ricordarsi del polverone sollevato solo pochi mesi fa con la vicenda dei transfrontalieri. Probabilmente l’accostamento dell’Italia con eventi negativi funziona nonostante il personale delle rinomate cliniche di Lugano e dintorni provenga in larga misura da Lombardia e dal Piemonte.

Articoli correlati
ONU: il Covid ha riportato il pianeta indietro di 5 anni
Una serie di crisi senza precedenti, tra cui principalmente il Covid, ha riportato indietro il progresso umano di 5 anni e ha alimentato un'ondata globale di incertezza. Lo rivela un nuovo rapporto dell'ONU
Covid-19, allarme Oms: «Oltre 2,2 milioni di morti in Europa entro primavera»
La previsione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità sulla base delle tendenze attuali
Suicidio assistito, eutanasia e rinuncia ai trattamenti salvavita: ecco cosa si può fare e cosa è vietato in Italia
Gobber (SICP): «Con la sentenza n.242 del 2019 la Corte Costituzionale aveva chiesto al Parlamento di legiferare in materia di suicidio assistito. Ad oggi, in Italia, resta una pratica illegale. È, invece, del tutto legittimo che il paziente rinunci a qualsiasi intervento sanitario, anche salvavita»
di Isabella Faggiano
In Brianza si produrrà Sputnik V, il vaccino russo
Accordo tra la Adienne Pharma Biotech e la Russia, anche senza il consenso dell'Ue. Entro fine anno 10 milioni di dosi, con l'inizio della produzione a luglio
Covid-19, Silvestri: «Variante sudafricana sei volte meno sensibile ai vaccini a Rna. Ma non è detto che sia del tutto resistente»
Il Professore della Emory University, animatore del blog ‘Pillole di Ottimismo’, ha illustrato in Commissione Sanità i dati dei paesi più avanti con le vaccinazioni: «Negli USA casi in calo in 46 Stati su 50 senza particolari misure di restrizione. E in Israele la curva dei casi fra gli over 60 sta calando rapidamente»
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Sanità Informazione sospende gli aggiornamenti per la pausa estiva

Sanità Informazione sospende gli aggiornamenti per la pausa estiva e, ringraziando tutti i suoi lettori, dà appuntamento a tutti al 2 settembre.
di Redazione
Politica

Decreto ‘Liste di attesa’, da oggi in vigore: ecco che cosa cambia

Tra le principali novità: la Piattaforma nazionale delle liste di attesa, visite ed esami anche nel weekend, prenotazione tramite Cup di prestazioni erogate presso strutture sia pubbliche che p...
Lavoro

Settimana allattamento al seno, Proietti (FNOPO) “Incrementare sostegno a donne ‘fragili’ per ridurre le disuguaglianze”

Proietti (FNOPO): "Le Ostetriche/i costituiscono un anello fondamentale della ‘catena calda’ nella protezione, promozione e sostegno dell’allattamento, attraverso azioni quotidiane d...