Dopo i sussidi per i collegi di merito l’ulteriore aiuto della Fondazione, stavolta per gli iscritti di Quota B
Le spese dei genitori per i figli universitari sono come gli esami: non finiscono mai. Ma se i genitori sono liberi professionisti in camice bianco iscritti all’Enpam, la Fondazione, anche quest’anno, sceglie di supportarne economicamente i figli durante il loro percorso di studi accademici. L’ente previdenziale, infatti, ha nuovamente varato il bando per l’erogazione di 300 borse di studio universitarie ai figli di medici e odontoiatri in attività, anche pensionati, che versano le Quota B.
Come si legge sul sito Enpam, il bando è stato già pubblicato ed è rivolto agli studenti universitari iscritti all’anno accademico 2021/2022. Per loro, la Fondazione stanzia 300 assegni da 3.100 euro ottenibili in base a criteri di reddito e di merito. Inoltre, proprio per gli studenti più meritevoli, che si laureano cioè con 110 e lode, l’importo viene maggiorato del 50% fino ad ammontare a 4.650 euro.
Per poter partecipare al bando per la borsa di studio – si legge sul sito Enpam – i figli universitari dei professionisti devono avere non più di 26 anni e devono essere in regola con gli studi, devono cioè aver conseguito tutti i crediti degli esami previsti per gli anni precedenti e almeno la metà di quelli dell’anno accademico in corso. Le domande possono essere presentate esclusivamente tramite l’area riservata del sito dell’Enpam, ed il termine per presentarle scade il prossimo 4 ottobre. Ricordiamo che i criteri per l’ammissione si basano anche su requisiti di reddito, che sono più favorevoli all’aumentare del numero di componenti del nucleo familiare del richiedente e nel caso siano presenti familiari con invalidità.
Come dichiarato dalla Fondazione, per le borse di studio in favore dei figli universitari dei dipendenti di Quota B sono stati stanziati complessivamente circa 1,4 milioni di euro. Una somma che va ad aggiungersi ai fondi messi a disposizione per gli universitari figli degli iscritti Enpam che hanno ottenuto l’ammissione ai collegi di merito. Per loro infatti, come chiarito in precedenza, esiste una borsa ad hoc, fino ai 5mila euro, i cui termini per la domanda scadono il 10 ottobre.
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