Lavoro 1 Giugno 2018 12:32

“Diamo voce ai medici di famiglia”: lo spot tutto da ridere sulle (serie) disparità subite dagli MMG

Il duo comico “Pablo e Pedro” che ha animato anche Zelig protagonista della video-campagna per i medici di base

«Allora, forza, ripetiamo, guardi che è molto semplice: rimborso!». Sono le parole dell’attore Nico Di Renzo al collega Fabrizio Nardi, meglio conosciuti come “Pablo e Pedro”. Insieme sono protagonisti della video-campagna di Consulcesi, network legale leader in ambito sanitario, dedicata ai medici di famiglia. La frase di incoraggiamento del comico, infatti, è rivolta proprio a un medico di medicina generale, categoria che ancora oggi è un po’ la Cenerentola del Sistema Sanitario Nazionale.

I medici di famiglia, infatti, sono pochi, oberati di lavoro e durante la formazione post-laurea subiscono una disparità di trattamento economico, fiscale e assicurativo rispetto agli altri specializzandi. Questi ultimi (a partire dall’anno accademico 2006/2007) ricevono una retribuzione annua di circa 26mila euro, sono esentati dal pagamento dell’IRPEF, non sostengono gli oneri assicurativi per i rischi professionali e godono di contributi versati per ogni anno di specializzazione. I medici di medicina generale, al contrario, durante la formazione sono borsisti e ricevono circa 11mila euro l’anno con una modalità vecchia di vent’anni, senza l’adeguamento del 2006 che è stato riservato alle borse destinate agli specializzandi; pagano l’IRPEF sulla borsa già tassata, e, infine, pagano i contributi e provvedono a proprio carico alla copertura assicurativa per i rischi professionali.

LEGGI ANCHE: RETRIBUZIONE, IRPEF, CONTRIBUTI E ASSICURAZIONE: ECCO QUANTO PERDONO GLI MMG IN FORMAZIONE. E SCATTANO I RICORSI

«Troppi di questi medici – affermano da Consulcesi – ancora non sanno di poter rivendicare quanto loro ingiustamente negato. Proprio per questo, abbiamo lanciato la campagna “Diamo voce ai medici di famiglia”, realizzando uno spot che, con un sorriso, racconta una situazione che in realtà è molto seria: una disparità che va avanti da troppi anni e che è il momento di risolvere una volta per tutte».  

Le migliaia di medici di Medicina Generale che dal ’93 subiscono un trattamento discriminatorio, potranno decidere di adire le vie legali con Consulcesi che, attraverso l’imminente azione collettiva, chiederà un risarcimento a titolo forfettario che può arrivare fino a 50mila euro per ogni annualità.

«Come successo per i colleghi medici del periodo 78-2006 a cui i Tribunali continuano a riconoscere il diritto negato, ora siamo in campo per far sì che venga cancellata anche la disparità di trattamento che riguarda migliaia di medici di Medicina Generale», affermano da Consulcesi. A disposizione oltre 1000 consulenti contattabili gratuitamente attraverso il sito www.consulcesi.it e il numero 800.122.777».

Articoli correlati
Medici di famiglia, Scotti (Fimmg): “Entro il 2026 15 milioni di italiani saranno senza” 
Intanto scoppia il 'caos estate': “I sostituti sono introvabili e c'è chi va in pensione anticipata per concedersi le ferie”
Gas serra e cambiamento climatico: il Tribunale Internazionale per il Diritto del Mare emette la prima advisory opinion
Legali Consulcesi: “Pronuncia storica che sottolinea la responsabilità degli Stati nel contrastare l’inquinamento dell’aria, riconosciuta, insieme al cambiamento climatico, una reale minaccia per i diritti umani”
Medici di famiglia sull’orlo di una crisi di nervi… Stressati 9 su 10. Pesano Covid, burocrazia e Whatsapp
Il malessere dei medici di famiglia, tra carenza di colleghi, difficoltà a trovare sostituti e una burocrazia sempre più elevata, «è palpabile» e arriva a sfiorare il 90% di professionisti. Lo dicono i sindacati, gli esperti di sanità, gli analisti del settore. E lo dicono i pensionamenti anticipati che crescono
di V.A.
Sport in ricetta medica, Sbrollini (Iv): «Aiutiamo a crescere sani i giovani, SSN ne beneficerà»
La senatrice di Italia Viva ripresenterà il disegno di legge sullo sport in ricetta medica e sulle detrazioni fiscali per l’attività sportiva: «A volte, a causa di difficoltà economiche, il genitore rinuncia a mandare il figlio a fare sport perché ci sono altre priorità». Medici di medicina generale e pediatri favorevoli
Test Medicina, Consulcesi: «Con riforma “doppia” chance per entrare, ma non premia merito»
Marco Tortorella, legale di Consulcesi: «Dare agli studenti la possibilità di ripetere il test di ingresso alla facoltà di Medina non è una riforma vera e propria. Il sistema di accesso è sempre lo stesso e non premia i meritevoli. Il ricorso continuerà a rimanere una possibilità concreta per tutti gli aspiranti medici esclusi ingiustamente»
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Gioco patologico, in uno studio la strategia di “autoesclusione fisica”

Il Dipartimento di Scienze cliniche e Medicina traslazionale dell'Università Tor Vergata ha presentato una misura preventiva mirata a proteggere i giocatori a rischio di sviluppare problemi leg...
Salute

Cervello, le emozioni lo ‘accendono’ come il tatto o il movimento. Lo studio

Dagli scienziati dell'università Bicocca di Milano la prima dimostrazione della 'natura corporea' dei sentimenti, i ricercatori: "Le emozioni attivano regioni corticali che tipicamente rispondo...
Advocacy e Associazioni

Porpora trombotica trombocitopenica. ANPTT Onlus celebra la III Giornata nazionale

Evento “WeHealth” promosso in partnership con Sanofi e in collaborazione con Sics Editore per alzare l’attenzione sulla porpora trombotica trombocitopenica (TTP) e i bisogni ancora i...