Sospesi 40.000 interventi chirurgici, centinaia di migliaia di visite specialistiche e prestazioni diagnostiche, questo l’effetto dello sciopero dei medici e veterinari del Servizio Sanitario Nazionale in programma per oggi: lo afferma Anaao Assomed, sottolineando che lo slogan della giornata sarà «la sanità chiude un giorno per non chiudere per sempre».
«Cresce il divario tra chi può curarsi pagando e chi no. Ormai si declina il diritto alla salute in base alla residenza e la distanza tra Bolzano e Napoli si può esprimere in 700 km o in 4 anni di aspettativa di vita. E’ la situazione – spiega il sindacato in una nota – che la legge di bilancio 2018 nemmeno prende in considerazione».
Anaao spiega che «è chiamato allo sciopero chi vive da anni una condizione lavorativa caratterizzata da mancato rispetto delle pause e dei riposi, milioni di ore di lavoro non retribuite e non recuperabili, ferie non godute, turni notturni ad una età alla quale tutte le categorie, pubbliche e private, sono esonerate, reperibilità oltre il dettato contrattuale su più ospedali contemporaneamente, aumento dei carichi di lavoro festivi e notturni, progressioni di carriere rarefatte, livelli retributivi inchiodati al 2010 con perdite calcolate fino ai 50.000 euro per i giovani ed i livelli apicali. Una stangata senza eguali».
«Sono assolutamente a fianco dei medici italiani – ha dichiarato il Ministro Lorenzin all’Ansa -. Ci sono due problemi: uno è quello dello sblocco del turnover che credo abbiamo seriamente contribuito a risolvere. Con i piani ospedalieri presentati dalle Regioni – aggiunge – abbiamo dato il via a migliaia di assunzioni nuove. Ovviamente le Regioni ora devono fare i concorsi, devono farli in tempi brevi perché altrimenti questo lavoro rischia di appesantire e di rallentare. Poi c’è tutto il tema del rinnovo del contratto che non è un tema che gestisce il ministero della Salute ma io spero che riusciremo comunque a dare una mano per sostenere la buona causa dei medici ospedalieri in primis».