Il sindacato si dichiara contrario alla proposta delle Regioni di far lavorare medici positivi al Covid-19: «Danni alla salute, reparti ospedalieri trasformati in cluster di contagio»
L’Anaao Assomed giudica «sciagurata» la proposta delle Regioni di mantenere in servizio personale medico positivo al Covid-19, anche se asintomatico e vaccinato con tre dosi.
«Ricordiamo – si legge nella nota del sindacato – che esistono le leggi e il codice deontologico, aldilà dei principi di buon senso, che ci impongono l’obbligo di garantire la sicurezza delle cure, parte costitutiva del diritto alla salute, perseguita nell’interesse dell’individuo e della collettività. Questi i principi ribaditi dall’articolo 1 della legge Gelli-Bianco – prosegue – e dall’articolo 14 del codice deontologico, non lasciando adito a dubbi circa le responsabilità in capo anche ai camici bianchi di garantire appropriatezza e sicurezza delle cure a tutela non solo della propria salute ma anche di quella dei pazienti».
Una simile proposta provocherebbe «al contrario danni alla salute, trasformando i reparti ospedalieri in cluster di contagio e questo non possiamo proprio consentirlo. Dopo due anni di pandemia, ci aspetteremmo soluzioni diverse alla carenza di personale medico» conclude l’Anaao Assomed.
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