Lavoro e Professioni 23 Aprile 2019 16:25

Medici stranieri in corsia, Leoni (CIMO Veneto): «Difficile che accettino queste condizioni economiche. Preferiscono altri Paesi»

Il segretario regionale del sindacato propone di utilizzare i 4 miliardi avanzati dall’attuazione di reddito di cittadinanza e Quota 100 per aumentare il numero delle borse delle scuole di specializzazione e rinnovare il contratto dei medici
Medici stranieri in corsia, Leoni (CIMO Veneto): «Difficile che accettino queste condizioni economiche. Preferiscono altri Paesi»

Le aziende sanitarie continuano a cercare soluzioni fai-da-te alla carenza di specialisti. Adesso è il turno dell’Usl 2 di Treviso, che spera di firmare un accordo con l’Università romena di Timisoara per assumere dieci medici locali. Una notizia che ha fatto scalpore e che è stata commentata dal presidente della Regione Luca Zaia come «il segno dei tempi» per far fronte ad un gap di medici specializzati che in Veneto è particolarmente grave: sono 1300 quelli che mancano all’appello, e per questo la Regione ha anche proposto di richiamare in servizio i pensionati.

LEGGI ANCHE: CARENZA SPECIALISTI, SI CERCANO MEDICI STRANIERI. FEDERSPECIALIZZANDI: «È IL DELIRIO. INVESTIRE SU QUALITA’ CONTRATTI»

Ma Giovanni Leoni, segretario di CIMO Veneto, lancia un allarme forse ancor più preoccupante: «È difficile trovare medici stranieri che vogliano venire a lavorare in Italia – dichiara a Sanità Informazione – perché le condizioni economiche che vengono loro offerte sono inferiori a quelle che trovano nel resto d’Europa. Ed è ovvio che chi è costretto a lasciare la propria casa cerchi le migliori condizioni possibili. Non siamo un Paese attrattivo e, anzi, il 25% degli stranieri che lavorano in Italia decide di tornare a casa o di trasferirsi altrove».

A breve sarà complicato anche attingere al di là di Alpi e Mediterraneo, quindi, e se non si porrà mano al problema, la carenza di specialisti non potrà che aggravarsi. Il problema da risolvere è allora a monte: bisogna fare in modo che ci siano medici italiani da assumere e impiegare negli ospedali e sul territorio. E Leoni propone la sua soluzione.

«Abbiamo letto sulle prime pagine di tutti i giornali che dall’applicazione di reddito di cittadinanza e Quota 100 potrebbe avanzare qualche miliardo di euro già stanziato, si dice addirittura 4 miliardi. Un vero e proprio tesoretto, ma nessuno ha pensato di poter utilizzare parte di questi soldi per risolvere i due principali problemi che riguardano i medici: l’aumento delle borse per le scuole di specializzazione ed il rinnovo del contratto nazionale. Mi dispiace che non lo abbia proposto nessuno – conclude Leoni – perché potrebbe essere una buona occasione per investire in sanità e salute».

 

Articoli correlati
Istat, Cittadini (Aiop): «Rinuncia cure, liste d’attesa e carenza medici criticità del SSN da risolvere»
Per risolvere il problema della carenza di medici Aiop invita il decisore pubblico a valutare di adottare una «normativa di emergenza per assumere neolaureati e specializzandi. È doveroso, in ogni caso, coniugare la responsabilità, alla quale tutti siamo chiamati, con un’attenta programmazione»
Pierpaolo Sileri, bilancio di un governo con il sottosegretario alla Salute uscente
Con il sottosegretario alla Salute del governo Draghi Pierpaolo Sileri analizziamo il governo Draghi, quello che verrà e le armi per risolvere la carenza di medici e professionisti sanitari che ancora permane
Medici stranieri assunti «in deroga», Anelli (Fnomceo) perplesso scrive a Mattarella
Il presidente di Fnomceo Anelli scrive una lettera al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per sollecitare l'attenzione sulla normativa che permette l'impiego di medici extracomunitari in deroga al normale iter di riconoscimento dei titoli e all'obbligo di iscrizione all'ordine
Dopo i medici cubani, la Calabria apre agli specializzandi. Viola (Federspecializzandi): «Servono cambiamenti strutturali»
Per contrastare la grave carenza di medici, la Regione Calabria ha pubblicato un avviso per reclutare specializzandi da tutta italia. Federspecializzandi: «Positivo, ma per specializzandi non è una scelta facile»
«Nei Pronto soccorso del Lazio si lavora in condizioni al limite del sostenibile». L’allarme dell’Omceo Roma
Il Presidente Omceo Roma, Antonio Magi, denuncia le terribili e precarie condizioni di lavoro degli operatori del Pronto soccorso e chiede alle istituzioni di intervenire per risolvere il problema della carenza di personale nei reparti di emergenza-urgenza
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Prevenzione

Settimana dell’Immunizzazione, Oms: “Vaccinare tutti è umanamente possibile”

L'edizione 2025 della Settimana mondiale dell'immunizzazione esaminerà non solo ciò che i vaccini fanno per migliorare la vita oggi, ma anche ciò si può ottenere nei prossi...
Prevenzione

Settimana Mondiale dell’Immunizzazione, Sin: “Proteggere il cucciolo d’uomo sin dalla nascita”

La SIN ribadisce le misure fondamentali di protezione per i neonati da virus e batteri per una crescita in salute e al riparo da rischi di infezioni
Nutri e Previeni

Alimentazione, la dieta africana ‘spegne’ l’infiammazione

Allo studio hanno partecipato 77 uomini sani della Tanzania, alcuni sono passati a una dieta occidentale per due settimane, altri ad una africana tradizionale
Prevenzione

Contro le patologie respiratorie la vaccinazione è la via maestra

La vaccinazione rappresenta la strada d’elezione per prevenire e controllare le patologie virali. Le Raccomandazioni di quattro società scientifiche sulla prevenzione delle patologie resp...
Advocacy e Associazioni

Tumore al seno: tossicità finanziaria per il 38% delle donne, 70% affronta spese extra per le cure

Presentati a Roma i risultati del sondaggio su 585 pazienti realizzato da ANDOS e C.R.E.A. Sanità, per indagare gli effetti collaterali della malattia in termini umani, organizzativi, economici...