Lavoro e Professioni 24 Agosto 2021 13:13

Mmg minacciati per le esenzioni dal vaccino, cosa si rischia e cosa si può fare

Sono sempre più i medici di famiglia che ricevono via PEC dai propri assistiti richieste di prescrivere esami specifici finalizzati a evitare il vaccino, pena ripercussioni legali. Ma come comportarsi in questi casi? Ne parliamo con il segretario Fimmg Silvestro Scotti

Mmg minacciati per le esenzioni dal vaccino, cosa si rischia e cosa si può fare

Arrivano sotto forma di PEC al medico di famiglia, sono richieste perentorie di prescrizione di esami di approfondimento per ottenere l’esenzione dal vaccino anti-Covid. A inoltrarle sono pazienti del medico, raramente in buona fede, che puntano a evitare il vaccino con esami specifici. E al rifiuto del professionista oppongono minacce legali.

Ora che il Green pass è sempre più necessario, la nuova trovata dei no vax è quella di usare una strada legale per non fare il vaccino contro Covid, senza avere però i requisiti necessari all’esenzione. Ne abbiamo parlato con Silvestro Scotti, segretario generale nazionale della Federazione italiana dei medici di medicina generale (FIMMG). Cosa può fare il professionista e come può difendersi da queste “raccomandate”?

C’è davvero “rifiuto di assistenza”?

La minaccia legale avanzata in caso di “no” del medico fa riferimento a un «atto di rifiuto di assistenza», spiega Scotti. Tuttavia, questa accusa dovrebbe avere come condizione preliminare sia il rifiuto del medico a visitare il paziente nel proprio studio, sia la condizione di obbligatorietà della vaccinazione anti-Covid. Per far fronte alla prima condizione, e come immediata risposta, Scotti consiglia quindi ai medici di «far presente che il rapporto con un paziente non può essere mediato tramite una PEC e invitare il paziente a venire allo studio rispondendo via PEC per poi attivare la procedura di un rapporto normale».

L’obbligo vaccinale che non c’è

Mentre sull’obbligo vaccinale tiene a ribadire: «L’obbligo non c’è. Il sistema definisce dei requisiti per poter svolgere delle attività; al personale sanitario, per mantenere in sicurezza un mondo del lavoro che ha delle specificità, viene richiesta come requisito la vaccinazione». Così al personale docente e presto, se sarà confermato, potrebbe essere imposto a quello degli uffici pubblici. Dunque l’obbligo esiste solo per esercitare alcuni lavori ed accedere ad alcune attività, ma non in senso assoluto.

«Questo significa – prosegue il segretario Fimmg – che, non essendoci l’obbligo, non ci si deve appigliare a quelle normative che prevedono per le vaccinazioni obbligatorie il fatto che alcuni esami possano essere in carico al Servizio sanitario nazionale per verificare un’eventuale reattività da parte del soggetto». In sostanza, proprio perché ad oggi il percorso vaccinale contro Covid in Italia non è obbligatorio, il medico di famiglia non deve prescrivere esami di approfondimento richiesti dal paziente a carico del Ssn.

Esami specifici? Non a carico del SSN

«Il cittadino, se vuole fare degli esami specifici consigliati da amici e conoscenti, o da un medico libero professionista che appoggia questi gruppi no vax o dal suo avvocato, può andare in un laboratorio di analisi e farli pagandoli, senza coinvolgimento di un asset del servizio sanitario pubblico che deve invece convincere e portare i cittadini alla vaccinazione perché è l’unico modo con cui possiamo superare questa situazione», sottolinea Scotti.

Sfidare il rapporto fiduciario: ricusare un paziente

Il segretario FIMMG tiene a rimarcare come un atteggiamento del genere da parte di un paziente sia contrario al rapporto fiduciario che è alla base del rapporto con il proprio medico. «Un paziente che per coordinare i suoi rapporti con il suo medico ricorre a un prestampato fornitogli da un’associazione o da quelle che non esito definire sette o, ancora, da un avvocato, è un paziente che rifiuta un rapporto fiduciario».

Di fronte a questa situazione, ricorda Scotti, se il professionista ritenesse di essere di fronte a un paziente che vìola questo rapporto e che invece discute il suo approccio medico-sanitario con un sostegno legale, «può ricusare il paziente». Non è solo il paziente a decidere di interrompere il rapporto con il medico: in condizioni estreme il contrario è concesso e forse necessario.

Certificati da giustificare

Non sono pochi i professionisti che segnalano l’arrivo di PEC minacciose per ottenere certificati di esenzione, e anche su questi ultimi, continua Scotti, si è creata molta confusione. Prima di tutto perché ne circolano molti esempi vaghi, che non chiariscono «tutte le caratteristiche identificative del soggetto che lo sta certificando, la patologia per cui lo sta certificando e l’utilità connessa alle caratteristiche». Esempi che potrebbero essere rifiutati all’arrivo all’hub vaccinale dal medico presente, qualora ritenesse di non avere dati sufficienti per inserirli nella piattaforma.

Il medico di famiglia, in caso l’esenzione fosse giustificata, dovrà prima provvedere a caricare sul fascicolo sanitario elettronico la sua diagnosi e le ragioni dell’esenzione. Gesto imprescindibile perché la verifica da parte del vaccinatore vada a buon fine e l’esenzione venga generata correttamente. Se il mmg si atterrà a queste regole e completerà questi passaggi non avrà motivo di temere.

Legali: «Medico abbia sempre riscontri documentali o neghi certificato»

Come ci confermano i legali di Consulcesi&Partners, in prima linea per la difesa dei professionisti dal contenzioso, «il medico deve attenersi, davanti ad una richiesta di esenzione, a quanto riprodotto nella documentazione clinica che gli viene fornita dall’assistito, ponderando con attenzione i possibili rischi di interazione del vaccino con lo stato di salute obbiettivamente riscontrato sul paziente. Infatti, da un punto di vista professionale ed amministrativo, il mmg deve essere sempre in grado di giustificare (a fronte di un eventuale controllo della PA), con documenti, i motivi che lo hanno indotto a rilasciare un certificato di esenzione temporanea o definitiva dal vaccino. Senza riscontri documentali, si rischia di certificare cose inattendibili e, quindi, meglio negarlo».

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

Articoli correlati
Medici di famiglia, Scotti (Fimmg): “Entro il 2026 15 milioni di italiani saranno senza” 
Intanto scoppia il 'caos estate': “I sostituti sono introvabili e c'è chi va in pensione anticipata per concedersi le ferie”
Sport in ricetta medica, Sbrollini (Iv): «Aiutiamo a crescere sani i giovani, SSN ne beneficerà»
La senatrice di Italia Viva ripresenterà il disegno di legge sullo sport in ricetta medica e sulle detrazioni fiscali per l’attività sportiva: «A volte, a causa di difficoltà economiche, il genitore rinuncia a mandare il figlio a fare sport perché ci sono altre priorità». Medici di medicina generale e pediatri favorevoli
Medicina generale, la denuncia di Fismu: «Riforma ancora in alto mare, manca atto di indirizzo»
Le proposte della Federazione Italiana Sindacale Medici Uniti alla vigilia della segreteria nazionale di sabato del sindacato
Quanto guadagnano i medici di medicina generale?
di Francesco Pazienza, segretario generale SMI Puglia
di Francesco Pazienza, segretario generale SMI Puglia
Medicina generale, Bartoletti (FIMMG) ai pazienti: «Nessuno vi liquida, a ognuno il tempo che serve»
Con il vicepresidente FIMMG Bartoletti parliamo della specializzazione in medicina generale e della gestione dei pazienti, cosa rispondere a chi sostiene che il proprio medico non ha tempo?
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Sanità Informazione sospende gli aggiornamenti per la pausa natalizia. Grazie e auguri a tutti i lettori!

Sanità Informazione sospende gli aggiornamenti per la pausa natalizia e, ringraziando tutti i suoi lettori, augura a tutti feste serene dando appuntamento al 7 gennaio 2025
Advocacy e Associazioni

Disabilità: ecco tutte le novità in vigore dal 1° Gennaio 2025

L’avvocato Giovanni Paolo Sperti, in un’intervista a Sanità Informazione, spiega quali saranno le novità in tema di legge 104/1992, indennità di accompagnamento e revi...
Advocacy e Associazioni

Natale, successo virale per il video dei ragazzi dell’Istituto Tumori di Milano

Il video di ‘Palle di Natale’ (Smile, It’s Christmas Day), brano scritto e cantato dagli adolescenti del Progetto giovani della Pediatria dell’Int, in sole 24 ore è stat...
Advocacy e Associazioni

Amiloidoisi cardiaca: “L’ho scoperta così!”

Nella nuova puntata di The Patient’s Voice, Giovanni Capone, paziente affetto da amiloidosi cardiaca racconta la sua storia e le difficoltà affrontate per arrivare ad una diagnosi certa. ...
Prevenzione

Ecco il nuovo Calendario per la Vita: tutte le vaccinazioni secondo le ultime evidenze scientifiche

Il documento affronta tutti gli strumenti per la prevenzione, dai vaccini contro il COVID-19 agli strumenti per combattere l’RSV, passando per i vaccini coniugati contro lo Pneumococco e quello ...