Un luogo di confronto, un percorso condiviso per garantire e tutelare la salute pubblica, gli assistiti e i professionisti sanitari
Un tavolo paritetico permanente tra due Federazioni nazionali rappresentative dei professionisti della Salute: quella degli Ordini dei Tecnici sanitari di radiologia medica e delle Professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione (FNO TSRM e PSTRP) e quella degli Ordini dei Medici chirurghi e degli Odontoiatri (FNOMCeO). Un luogo di confronto costante, nato con l’intento di promuovere valutazioni comuni degli scenari e di definire proposte condivise per garantire e tutelare la salute pubblica, gli assistiti e i professionisti sanitari.
È questa la decisione emersa ieri da un incontro – condotto dai Presidenti, Teresa Calandra e Filippo Anelli, insieme alle rispettive delegazioni – tra le due Federazioni, che rappresentano complessivamente oltre 700mila professionisti. I Segretari sono stati incaricati di definire rapidamente il calendario e gli ordini del giorno.
Valorizzazione delle professioni sanitarie, sostegno agli Ordini nell’attuazione del controllo dell’adempimento dell’obbligo vaccinale, implementazione locale del recente DPCM su modelli e standard dell’assistenza territoriale: queste le priorità individuate dai partecipanti all’incontro.
«Sentiamo la necessità di avviare un percorso condiviso per costruire un confronto continuativo tra le due Federazioni, al fine di instaurare un rapporto maturo, propositivo e costruttivo – afferma Teresa Calandra -. Stiamo andando verso una nuova sanità e dobbiamo farlo tutti insieme. Convergere su tematiche di comune interesse e concordare delle azioni congiunte ci porterà a lavorare meglio insieme per il bene dei cittadini e dei professionisti che rappresentiamo» aggiunge.
«Credo che il dialogo sia un’ottima modalità per avviare un confronto anche progettuale tra le Federazioni – sottolinea Filippo Anelli – per rilanciare le professioni sanitarie e la loro assistenza. È il momento di ribadire che l’assistenza sanitaria è garantita dai professionisti della Salute e che le risorse investite per ammodernare il Servizio Sanitario Nazionale non sono sufficienti per un suo vero rilancio. Anche sul territorio dovrebbero essere garantite tutte quelle competenze sinergiche che le professioni sanitarie esprimono, ad esempio, negli ospedali. Puntare sui professionisti significa garantire il diritto alla salute dei cittadini» conclude.
Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato