Lavoro e Professioni 13 Maggio 2014 11:12

Numero chiuso e specializzazioni, soluzioni a confronto per uscire dall’impasse

Il ministro Giannini guarda al sistema francese mentre Anaao propone un registro per la programmazione

Numero chiuso e specializzazioni, soluzioni a confronto per uscire dall’impasse

L’ accesso alle facoltà di Medicina e, successivamente, alle scuole di specializzazione è una partita che si gioca su due fronti: da un lato c’è l’esigenza di regolare con criterio il flusso di aspiranti medici affinché questi, una volta concluso il percorso di studi, possano agevolmente essere inseriti nel mondo del lavoro; dall’altro, invece, c’è la necessità di ottimizzare i parametri di accesso e di selezione.

In prima linea il ministro dell’Istruzione Stefania Giannini che strizza l’occhio ad una soluzione già in uso dai cugini d’Oltralpe. In Francia, infatti, la selezione non viene operata in partenza, ma dal secondo anno in poi: solo gli studenti che superano il primo anno di corso con risultati soddisfacenti possono continuare il percorso di studi in Medicina. L’abolizione dei test è un’idea che lascia perplesso il senatore Amedeo Bianco, presidente FNOMCeO, per il quale “bisogna evitare un rimedio peggiore del male: come potrebbero le Università italiane accogliere un simile bacino d’utenza? E soprattutto, su quali basi si effettuerebbe la selezione?”

Una quadratura del cerchio è necessaria anche per risolvere il problema dell’accesso alle scuole di specializzazione: quest’anno, ad esempio, a fronte dei 10mila studenti in entrata a Medicina, in uscita c’è posto soltanto per 3500 specializzandi.  In sostanza, oltre due terzi dei medici italiani si troverebbe inoccupato e, stando alle statistiche, con buone probabilità andrebbe ad aumentare le già corpose fila dei giovani camici bianchi nostrani emigrati all’estero. Sul tema è forte la presa di posizione di Anaao Assomed, il sindacato dei medici ospedalieri che, tramite una petizione su change.org, chiede l’istituzione di un registro nazionale e pubblico di tutti i medici specialisti con l’obiettivo di una corretta programmazione del numero chiuso e dei contratti di formazione specialistica. Per il consigliere Anaao Domenico Montemurro, infatti, il nodo “non è nella selezione, ma nel sapere di quante e quali forze dispone il sistema salute, quanti escono e quanti, di conseguenza, dovrebbero entrare”.

Proposte sensate, ognuna con relativi pro e contro, nel tentativo di domare una diatriba che ogni anno, a ridosso delle inevitabili polemiche e irregolarità denunciate ai test d’ammissione, infiamma gli animi, istituzionali e non.

Articoli correlati
SSN, Camera approva mozioni. Quartini (M5S): «Investire almeno il 10% della spesa sanitaria in prevenzione»
Il capogruppo pentastellato in commissione Affari sociali boccia le politiche sulla sanità del governo Meloni: «Continua definanziamento, almeno 8% del PIL vada a spesa sanitaria». E contesta il numero chiuso a Medicina
Test Medicina, Consulcesi: «Con riforma “doppia” chance per entrare, ma non premia merito»
Marco Tortorella, legale di Consulcesi: «Dare agli studenti la possibilità di ripetere il test di ingresso alla facoltà di Medina non è una riforma vera e propria. Il sistema di accesso è sempre lo stesso e non premia i meritevoli. Il ricorso continuerà a rimanere una possibilità concreta per tutti gli aspiranti medici esclusi ingiustamente»
Test Medicina: con ricorso iscrizione con riserva, per esclusi “ultima spiaggia”
Marco Tortorella, legale di Consulcesi: «Negli ultimi 20 anni lo strumento del ricorso alla giustizia amministrativa ha permesso a decine di migliaia di studenti, esclusi ai test di selezione alla Facoltà di Medicina, di iscriversi ai corsi, di studiare, di fare gli esami e infine di laurearsi. L'esperienza indica che gli studenti entrati con il ricorso, forse anche perché più motivati, sono tra coloro che possono vantare un ottimo percorso accademico»
Test Medicina: 3 studenti su 4 “bocciati”, ma con il ricorso è possibile rientrare
Una recente sentenza del Consiglio di Stato ha accolto il ricorso di un gruppo di aspiranti medici, esclusi alla selezione iniziale, ammessi alla facoltà di Medicina con riserva. Grazie al sostegno degli avvocati di Consulcesi, ora sono a tutti gli effetti studenti di Medicina e potranno realizzare il sogno di indossare il camice bianco
Pierpaolo Sileri, bilancio di un governo con il sottosegretario alla Salute uscente
Con il sottosegretario alla Salute del governo Draghi Pierpaolo Sileri analizziamo il governo Draghi, quello che verrà e le armi per risolvere la carenza di medici e professionisti sanitari che ancora permane
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Alzheimer, Spadin (Aima): “Devasta l’economia della famiglia, la sfera psicologica e le relazioni di paziente e caregiver”

La Presidente Aima: “Due molecole innovative e capaci di modificare la progressione della malattia di Alzheimer sono state approvate in diversi Paesi, ma non in Europa. Rischiamo di far diventar...
Salute

Disturbi alimentari, ne soffrono più di tre milioni di italiani. Sipa: “Centri di cura pochi e mal distribuiti”

Balestrieri (Sipa): "Si tratta di disturbi che presentano caratteristiche legate certamente alla sfera psicologica-psichiatrica, ma hanno anche un’importante componente fisica e nutrizionale che...
Prevenzione

Influenza, Lopalco (epidemiologo): “Picco atteso tra la fine di dicembre e l’inizio del nuovo anno. Vaccinarsi subito”

L'epidemiologo a Sanità Informazione: "Vaccinarsi contro influenza e Covid-19 nella stessa seduta: non ci sono controindicazioni, solo vantaggi"