Pierluigi Marini, Flavia Petrini e Paolo De Paolis sulla necessità di coprire naso e bocca nell’immediato futuro: «Tutte le Autorità e Amministrazioni devono fare in modo che questo venga recepito dalla totalità della popolazione»
«A seguito della riconosciuta efficacia dell’uso di coprire naso e bocca in caso di malattie a diffusione per via aerea, si sollecitano tutte le Autorità e Amministrazioni a provvedere che questo venga recepito dalla totalità della popolazione. L’impiego non solo di mascherine (anche lavabili, riutilizzabili etc.) ma di qualunque altra barriera – sciarpa, foulard, visiera – impedisce la dispersione delle goccioline che diffondono il virus e il conseguente contagio». Così in una nota congiunta Pierluigi Marini, Presidente ACOI (Associazione Chirurghi Ospedalieri Italiani) Flavia Petrini, Presidente SIIARTI (Società Italiana di Anestesia Analgesia Rianimazione e Terapia Intensiva) e Paolo De Paolis Presidente SIC (Società Italiana di Chirurgia).
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«Anche in previsione di una progressiva riapertura delle attività – si legge – questa dovrà essere la misura cardine che quanto prima verrà attuata quanto più ridurrà gli effetti devastanti della pandemia. Opportune ordinanze di diversi Sindaci e addirittura Governi nazionali (ad esempio: Repubblica Ceca) che impongono di uscire con naso e bocca coperti con mascherina – o sciarpa o foulard o altro là dov’è non vi fosse disponibilità – hanno recepito queste solide ragioni».
«Si chiede che tali indicazioni vengano estese ad altri Comuni o meglio a tutto il territorio nazionale. Tale provvedimento – concludono – peraltro di modesto sacrificio a fronte di quelli necessariamente già presi, costituisce la prima e più importante barriera alla diffusione della malattia».
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