Insediato il nuovo consiglio dell’Ordine dei Medici di Milano 2021-2024. Oltre al Presidente (Roberto Carlo Rossi), sono stati confermati il Vicepresidente (Andrea Senna), Segretario (Ugo Giovanni Tamborini) e Tesoriere (Martino Trapani)
Una vittoria netta, quella della lista a sostegno di Roberto Carlo Rossi, Presidente uscente dell’OMCeO di Milano, come candidato alla poltrona su cui è stato seduto negli ultimi anni. I voti favorevoli si aggirano intorno al 56%: più che doppiata la seconda lista, più lontana la terza.
E proprio oggi si è insediato il nuovo consiglio dell’Ordine dei Medici di Milano 2021-2024. Oltre al Presidente (Roberto Carlo Rossi), sono stati confermati il Vicepresidente (Andrea Senna), Segretario (Ugo Giovanni Tamborini) e Tesoriere (Martino Trapani). Si sono insediati anche il Collegio dei Revisori dei Conti e la Commissione Albo Medici. Tra pochi giorni l’insediamento della nuova Commissione Albo Odontoiatri.
«È stata una vittoria molto bella – spiega Roberto Carlo Rossi, raggiunto telefonicamente da Sanità Informazione –. Ce l’aspettavamo ma per scaramanzia non abbiamo detto niente. Di certo chi ci ha votato lo ha fatto non solo perché ha apprezzato il lavoro che abbiamo svolto nel mandato precedente ma anche perché non ci siamo mai fermati. Mai, neanche un giorno, soprattutto da febbraio in poi. Non sempre è possibile soddisfare appieno tutti, questo è ovvio, ma sono sempre stato molto convinto che i colleghi avrebbero capito quanto abbiamo fatto fin qui».
Cosa ci si dovrà aspettare nei prossimi anni dall’OMCeO di Milano? «I progetti sono tanti – spiega ancora Rossi –: per citarne uno, quello di aumentare l’attività di informazione ed educazione sanitaria in medicina per quanto riguarda il “lato” digitale, ovvero webinar e FAD. Inutile dire, però, che tutti i progetti in questo momento passano un attimo in secondo piano perché la vera sfida a cui dobbiamo rispondere è quella che ci riguarda più da vicino in quanto milanesi e lombardi. Siamo nel centro della tempesta Covid, e dunque dobbiamo, di concerto con gli altri organi regionali, riprendere in mano una situazione che ci è sfuggita. Come Ordine, ovviamente non abbiamo potere decisionale – conclude Rossi –, ma possiamo essere di grande aiuto dal punto di vista “tecnico”».
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