In questa sezione, medici e professionisti sanitari possono trovare novità, approfondimenti ed interviste dedicati al mondo del loro lavoro: contratti, responsabilità professionale, pensioni, assicurazioni, ex specializzandi e tanto altro.
«Aggiornare il Contratto di formazione specialistica» la nuova proposta del ministro Giulia Grillo che coinvolge anche il Miur. «In tanti Paesi europei è già così: per quale motivo i giovani medici italiani dovrebbero essere considerati eterni studenti?». La proposta è stata accolta positivamente dalla Federazione CIMO-FESMED, da Anaao Assomed e Anaao Giovani
L’ex presidente dell’Ordine dei Medici di Firenze: «Il diritto è molto più arretrato della medicina, che non può essere ingabbiata in categorie rigide. Bisogna ripensare il rapporto tra società e scienza ed il sistema della responsabilità professionale»
Il Vicesegretario del Sindacato autonomo dei medici italiani spiega ai nostri microfoni quali sono le priorità su cui lavorare per diminuire le incertezze dei giovani medici, a partire dalla necessità di aumentare le borse di studio
Dopo il lancio della campagna social sulla discriminazione che i medici di Medicina Generale patiscono durante la formazione post-laurea, Consulcesi dà il via a un’iniziativa itinerante per i diritti degli Mmg: prima tappa Alessandria. Il 12 aprile la nuova azione collettiva di Consulcesi per gli Mmg: possibile recuperare fino a 50 mila euro per ogni annualità
Per la prima volta un infermiere entra nel Consiglio Superiore di Sanità: «Contenta del riconoscimento dato alla professione. Fondamentale attivare canali di comunicazione con chi dirige i servizi delle professioni sanitarie e con chi lavora sia in territorio che in ospedale o nelle strutture residenziali»
Il presidente del sindacato: «Parliamo delle attuali drammatiche condizioni di lavoro e diamo un riconoscimento ai sacrifici di chi lavora oggi. Il futuro si costruisce affrontando il presente»
Una delle poche voci favorevoli all’iniziativa è quella del Presidente della Commissione Sanità del Senato Pierpaolo Sileri: «Bene se in emergenza e se per un breve periodo. Non manderei i medici in pensione prima dei 73 anni». Contrari la Federazione degli Ordini dei Medici, Anaao-Assomed, Fp Cgil Medici e Aaroi-Emac, che parlano di «SSN ad un passo dal collasso»
Lo rivela uno studio del network legale Consulcesi & Partners che, oltre alla malpractice, elenca tra i “grattacapi” dei medici anche la reiterazione di contratti a tempo determinato da parte della P.A. e le richieste restituzione di indebiti da parte dell’Inps
Questo provvedimento impone l’avvio di iniziative dirette a far sì che si proceda all’individuazione dei criteri e delle modalità per il riconoscimento dell’equivalenza dei titoli conseguiti con il precedente ordinamento al diploma universitario di Educatore professionale
Il vicepresidente della Federazione degli Ordini dei Medici teme che il superamento del tetto di spesa per il personale calcolato sui parametri dello scorso anno non sia sufficiente a risolvere il problema della carenza di medici e professionisti sanitari: «Se in Veneto mancano 1300 camici bianchi e non calcolo l’incremento sul personale originario, c’è il rischio di non recuperare granché»
La federazione spiega: «I nodi non sono nella possibilità di esercitare visite fuori dai propri turni ospedalieri, che invece supportano il flusso della domanda di prestazioni che arrivano ai CUP, ma nella mancanza di medici sufficienti nei turni e di investimenti in tecnologie sanitarie efficienti»
Il Segretario del Sindacato Italiano Veterinari di Medicina Pubblica spiega ai nostri microfoni quali sono i rischi che corrono i veterinari che operano in qualità di ufficiali di polizia giudiziaria: «Spesso servire l’interesse pubblico significa entrare in conflitto con interessi privati e a volte illeciti»
I medici di Medicina Generale durante la formazione post-laurea subiscono una disparità di trattamento a livello economico, fiscale e assicurativo rispetto agli altri specializzandi. Il 12 aprile la nuova azione collettiva di Consulcesi per gli Mmg: possibile recuperare fino a 50 mila euro per ogni annualità
In una nota diffusa alla stampa i sindacati parlano di uno stallo che «denuncia inequivocabilmente una clamorosa impreparazione di Governo e Regioni su un tema che sta incentivando il disagio dei sanitari»
Pubblicata su change.org, l’iniziativa ha già raggiunto le 5mila sottoscrizioni. «Questa petizione – spiega CIMO – è un dovere morale nei confronti di chi, in questi anni, si è fatto carico di “coprire” i vistosi buchi assistenziali creati dal progressivo sotto finanziamento del SSN»
Secondo l’indagine del Sindacato Italiano Veterinari Medicina Pubblica, a fine 2018 hanno raggiunto “quota 100” 1.224 medici veterinari, su 5.312 in organico nel SSN: «Ipotizzando che di questi il 25% aderisca all’opzione, ci troveremmo davanti alla perdita di un 5,76% di medici veterinari che uscirà dal sistema nel breve termine».
Il Sottosegretario al ministero della Salute Armando Bartolazzi ha incontrato Barbara Mangiacavalli, presidente della Federazione nazionale degli Ordini delle professioni infermieristiche, e il portavoce della Federazione, Tonino Aceti
La norma voluta dal governo permetterà a chi ha iniziato a lavorare dal 1996 di poter guadagnare anni di contribuzione pagando 5240 euro per ogni anno di studio. «Dobbiamo capire perché universitari, magistrati e altri vogliono restare al lavoro fino a 80 anni e invece molti medici vogliono fuggire», sottolinea il segretario generale della Cosmed
«Quota 100 rischia di mettere in ginocchio il servizio sanitario nazionale con ripercussioni gravissime sull’assistenza dei cittadini italiani»
Il Senatore e segretario regionale del Lazio ai nostri microfoni spiega quali sono i rischi per il settore sanitario derivanti da un elevato numero di pensionamenti
L’Associazione Italiana Chiropratici ha incontrato il sottosegretario alla sanità On. Coletto e la vice presidente della Commissione Cultura Scienza e Istruzione, On. Latini, che hanno accolto con favore le istanze dei professionisti italiani sul percorso di formazione dei chiropratici
Secondo il Sindacato Medici Italiani la Struttura Interregionale Sanitari Convenzionati starebbe portando avanti «il progetto del regionalismo differenziato, a scapito della medicina generale non chiarendo quali siano gli stanziamenti per gli accordi regionali».
Il Presidente del Sindacato Unitario dei Farmacisti rurali spiega ai nostri microfoni il difficile momento che stanno vivendo le farmacie che si trovano in zone d’Italia con popolazione inferiore ai 5mila abitanti: «Dobbiamo capire che queste farmacie sono una vera opportunità per il nostro Paese. La politica ci ascolti»
GUARDA IL VIDEO | I professionisti sanitari del sindacato raccontano ai nostri microfoni quali sono le attività che non gli competono ma che devono eseguire a causa della carenza di personale di supporto in tutta Italia: «Così viene erosa la qualità dell’assistenza infermieristica e messa a rischio la salute dei cittadini»
Tutto rimandato alla riunione del 21 marzo. Quici (Cimo): «Vogliamo certezze sui problemi economici: RIA, emendamento Gelli, aumento del 3,48%. Solo dopo potremo discutere della parte normativa». Palermo (Anaao-Assomed: «Risorse per remunerazione del disagio e carriera professionale, condizioni di lavoro sono peggiorate»
Flash mob all’Isola Tiberina. «Vogliamo che i cittadini conoscano e condividano le ragioni delle migliaia di lavoratrici e lavoratori che da oltre 12 anni aspettano un nuovo contratto»
Il parlamentare UDC è autore di un ddl in Senato: la soluzione farebbe risparmiare 5 miliardi alle casse dello Stato che potranno essere reinvestiti sulla sanità per migliorare i servizi
«La firma dell’accordo con il CSM e il CNF è un risultato che potremmo definire quasi storico – commentano i vertici FNOPO – . Sono stati mesi di confronto attento e incessante che ha avuto sempre un solo obiettivo: garantire al sistema giudiziario, ai professionisti coinvolti in contenziosi e ai cittadini che reputano di aver subìto un danno, la migliore assistenza di qualità e imparzialità»
Il vicesegretario nazionale della Federazione: «Ad oggi non ci sono le condizioni per sviluppare la figura dell’infermiere di famiglia». E sull’autonomia differenziata: «Non peggiori ulteriormente le differenze tra le diverse realtà regionali»
La Federazione lancia anche una petizione su change.org per difendere i medici e supportare la class action contro ARAN e Regioni che entrerà nel vivo in questi giorni