Per i medici e gli odontoiatri che afferiscono alla Quota A è possibile andare in pensione anticipata tramite l’Enpam. Ma serve avere alcuni requisiti di base
Quando lo stress, la stanchezza e gli anni di servizio (oltre che anagrafici) iniziano a farsi sentire, per medici e odontoiatri è inevitabile pensare al tempo che li separa dalla pensione. Un tempo che, in alcuni casi, può anche essere più breve di quanto preventivato. È il caso del pensionamento anticipato, un’opzione che spetta a tutti i camici bianchi e a cui è possibile accedere tramite l’Enpam. Esaminiamo oggi le modalità di accesso alla pensione anticipata in generale e quella specifica per medici e odontoiatri che afferiscono alla Quota A.
Sono due i requisiti basilari per poter andare in pensione prima della vecchiaia: il primo è l’aver raggiunto il requisito minimo di età, cioè 62 anni, e il secondo è l’avere 30 anni di anzianità dalla laurea e 35 anni di contribuzione (effettiva, riscattata o ricongiunta). Ferma restando la possibilità di andare in pensione a qualsiasi età, purché si abbiano 30 anni di anzianità dalla laurea e 42 anni di contribuzione (effettiva, riscattata, ricongiunta). È importante ricordare che per usufruire integralmente del vantaggio previdenziale del riscatto è necessario che tutte le rate siano pagate entro la data di decorrenza indicata. In caso contrario il beneficio sarà limitato alle rate versate.
Come specificato sul sito Enpam, possono richiedere la pensione anticipata gli iscritti che
– hanno compiuto 65 anni di età;
– hanno maturato 20 anni di anzianità contributiva sul Fondo di previdenza generale Quota A;
– non sono titolari di una pensione da totalizzazione o di invalidità a carico dell’Enpam;
– hanno optato esplicitamente per il calcolo integrale della pensione con il sistema contributivo.
Chi vuole accedere al pensionamento anticipato all’età di 65 anni deve optare per il calcolo della pensione con il sistema contributivo per tutta l’anzianità maturata sulla Quota A del Fondo di previdenza generale. In che modo? Esprimendo formalmente l’opzione compilando l’apposito modulo
online, ulteriore rispetto alla vera e propria domanda di pensione. Questo modulo, disponibile nella propria area riservata del sito Enpam, deve essere compilato entro il mese in cui si compiono i 65 anni, con scadenza improrogabile.
Come specificato dalla Fondazione, è consigliabile compilare il modulo online dell’opzione (non il modulo di pensione) entro l’anno che precede il compimento dei 65 anni, in modo tale che gli uffici addetti al calcolo dei contributi previdenziali potranno addebitare la Quota A fino alla data precisa della pensione e l’iscritto non avrà l’onere di chiedere successivamente il rimborso. La domanda di pensione, invece, va inviata dopo il compimento dei 65 anni.
Come specificato sul sito Enpam per quanto riguarda le conseguenze dell’opzione, per gli iscritti che la esercitano la pensione verrà calcolata con il «sistema contributivo» per tutta l’anzianità maturata sulla Quota A del Fondo di previdenza generale. Tuttavia, alle pensioni liquidate esclusivamente con il «sistema contributivo» non si applicano le disposizioni sull’integrazione al minimo. In ogni caso, gli iscritti possono comunque revocare l’opzione entro il mese in cui si compiono 65 anni.
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