Lavoro e Professioni 9 Maggio 2022 17:08

PNRR e case della salute, Aiop Lazio le boccia: «Pazienti preferiscono il PS. Pochi investimenti in formazione»

Secondo la presidente Faroni, il Piano nazionale di ripresa e resilienza «corre esclusivamente su binari di tipo edilizio. Le risorse andrebbero spese per i pazienti, non per le strutture»

Un no deciso quello di Aiop Lazio al PNRR così come è stato scritto. Secondo i rappresentanti dell’ospitalità privata, infatti, la carenza di attenzione verso la formazione del personale sanitario (presente e futuro) e la realizzazione delle case della salute non andrebbero nella direzione auspicata. Ne abbiamo parlato con la presidente Veronica Jessica Faroni.

Presidente Faroni, ci può dire in poche parole come Aiop Lazio vede il PNRR e come dovrebbe essere sfruttato per essere un’opportunità e non un rischio?

«Attualmente non lo vediamo positivamente perché corre esclusivamente su binari di tipo edilizio, senza pensare assolutamente a quelle che sono le necessità del paziente. Non si sa chi andrà ricoverato, non si sa come mantenere queste strutture. Noi siamo sempre a disposizione. Sia nel pubblico che nel privato sono stati tagliati posti letto che potevano essere riutilizzati. A cosa serve andare a costruire o riesumare strutture che avranno sicuramente dei costi di manutenzione eccessivi? Spendiamo queste risorse per i pazienti, non per l’edilizia…».

Per quanto riguarda le case della salute, invece, qual è il giudizio di Aiop Lazio su come sono state pensate?

«Le case della salute diciamo hanno già dimostrato che non danno quella risposta che ci aspettavamo. Il paziente potrebbe andare nella casa della salute ma preferisce andare in pronto soccorso, ovvero in un qualcosa di multidisciplinare più organizzato».

Nel PNRR ci sarà ci saranno tante innovazioni, sia a livello di telemedicina che digitalizzazione. La formazione del personale è adeguata oppure si dovrà fare qualcosa per renderlo capace di seguire al meglio tutte queste innovazioni?

«C’è una grande lacuna sulla formazione. Sono previsti degli interventi ma c’è si è investito poco sull’ università e, in generale, su quella che poi è la vera risorsa del paese, per l’appunto la formazione».

Per quanto riguarda invece la formazione continua, chi si è specializzato anni fa si ritroverà ad avere a che fare con innovazioni che non facevano parte del suo corso di studi. È una lacuna che si deve in qualche modo colmare…

«C’è un aumento delle borse delle scuole di specializzazione che dovrebbe comportare un aumento di specialisti. Il problema, però, è che se non viene cambiato il concorso nazionale si tratta di uno spreco di risorse e di borse di studio».

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

Articoli correlati
Migliore (Fiaso): “Digitalizzazione fondamentale per abbattere diseguaglianze di accesso”
“Parliamo di un cambiamento culturale prima ancora che tecnologico. L’obiettivo è creare un ecosistema dove tutti i dati sanitari siano messi a sistema e utilizzati per migliorare le decisioni cliniche e strategiche"
PNRR, in Sicilia tre gare per potenziare i servizi socio-sanitari e il patrimonio immobiliare sanitario
La procedura è gestita da Invitalia. L'iniziativa si inserisce nell'ambito del supporto tecnico operativo reso disponibile dal Ministero dell'economia e delle Finanze e dal Ministero della Salute alle Regioni e agli Enti del servizio sanitario regionale
PNRR: Uneba, più risorse per il non profit dedicato ad anziani e fragili
Uneba ha scritto una lettera aperta alle istituzioni per chiedere una maggiore attenzione al non profit del sociosanitario che ogni giorno si prendono cura di centinaia di migliaia di uomini e donne anziani, non autosufficienti, disabili, fragili
Pnrr: con PRP@CERIC nuova infrastruttura di ricerca per studiare agenti patogeni
Un'infrastruttura di ricerca altamente specializzata, unica in Europa, che integra strumentazioni e competenze in biologia, biochimica, fisica, bio-elettronica, bio-informatica e scienza dei dati per studiare agenti patogeni di origine umana, animale e vegetale e intervenire rapidamente per contrastare la diffusione di possibili nuovi focolai di malattie. Questo è l'obiettivo del progetto PRP@CERIC, finanziato con 41 milioni di euro dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza
Pnrr: Toscana, 5,6 milioni di euro contro i rischi da clima e ambiente
Grazie alle risorse messe a disposizione dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), la Toscana avrà a disposizione circa 5 milioni e 623 mila euro per l’acquisto di strumentazioni e macchinari al servizio del sistema di prevenzione della salute dai rischi ambientali e climatici. L’obiettivo è quindi quello di prevenire, controllare e curare le […]
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Alzheimer, Spadin (Aima): “Devasta l’economia della famiglia, la sfera psicologica e le relazioni di paziente e caregiver”

La Presidente Aima: “Due molecole innovative e capaci di modificare la progressione della malattia di Alzheimer sono state approvate in diversi Paesi, ma non in Europa. Rischiamo di far diventar...
Salute

Disturbi alimentari, ne soffrono più di tre milioni di italiani. Sipa: “Centri di cura pochi e mal distribuiti”

Balestrieri (Sipa): "Si tratta di disturbi che presentano caratteristiche legate certamente alla sfera psicologica-psichiatrica, ma hanno anche un’importante componente fisica e nutrizionale che...
Prevenzione

Influenza, Lopalco (epidemiologo): “Picco atteso tra la fine di dicembre e l’inizio del nuovo anno. Vaccinarsi subito”

L'epidemiologo a Sanità Informazione: "Vaccinarsi contro influenza e Covid-19 nella stessa seduta: non ci sono controindicazioni, solo vantaggi"