La copertura base di 1200 euro può essere aumentata con un contributo esentasse. La scadenza per aderire è alla fine del mese
Il timore della non autosufficienza, e di tutto ciò che questo può comportare in termini di oneri materiali e morali per i propri cari, è un pensiero che spesso attanaglia chi si accinge a oltrepassare le soglie della terza età. Sapere di poter contare su un supporto economico adeguato aiuta ad affrontare con tranquillità un momento delicato sapendo di poter far fronte ad ogni eventualità. Per i camici bianchi iscritti alla fondazione Enpam come contribuenti di Quota A, questo “paracadute” consiste in un assegno mensile di 1200 euro in caso di non autosufficienza (1035 per i casi di non autosufficienza che si sono verificati entro il 30 aprile 2019), una copertura di cui giovano già 450mila iscritti.
La novità è che, entro il mese di maggio, sarà possibile aumentare la rendita mensile garantita dalla polizza Long Term Care attraverso un contributo aggiuntivo.
La copertura assicurativa LTC stipulata tramite Emapi (l’Ente di mutua assistenza per i professionisti italiani), garantisce un assegno esentasse di 1.200 euro al mese in aggiunta alla pensione in caso di non autosufficienza vita natural durante, e non quindi per soli cinque anni come di norma prevedono le assicurazioni. Come si legge sul sito della Fondazione, si tratta di una tutela di base e automatica per gli scritti attivi all’Enpam e i pensionati che al 1° agosto 2016 non avevano compiuto 70 anni di età. La polizza non necessita di iscrizione e non richiede alcun esborso per medici e odontoiatri.
Un prodotto assicurativo analogo acquistato a titolo individuale comporterebbe un esborso di circa 400 euro annui, come sottolineato ancora dal sito Enpam. In sostanza la rendita per la Long Term Care non solo si cumula con altre eventuali polizze che i medici potrebbero aver sottoscritto autonomamente, ma si somma a quella già prevista della pensione d’invalidità riservata a medici e odontoiatri colpiti da un’infermità assoluta e permanente.
Gli iscritti hanno la possibilità di aumentare, a titolo volontario e individuale, la copertura base da 1.200 euro al mese attraverso un versamento aggiuntivo, detraibile dalle tasse, che varia in funzione dell’età e dell’incremento che si vuole ottenere. Ci sono due opzioni, che prevedono un incremento della copertura base di 360 o 600 euro, che porteranno rispettivamente la rendita mensile a 1.560 o 1.800 euro. Per aderire alla copertura aggiuntiva sarà necessario compilare, entro il mese di maggio di ogni anno, un questionario sanitario e all’accettazione da parte dell’assicurazione. È possibile aderire direttamente dall’area riservata del sito Enpam, ed il contributo aggiuntivo si può versare, sempre entro il mese di maggio, tramite carta di credito o bonifico bancario. In caso di rinnovo dall’anno precedente, si legge sul sito della Fondazione, non è necessario compilare un nuovo questionario sullo stato di salute, ma solamente la modulistica di rinnovo.
La polizza LTC si tratta, è chiaro, di una importante garanzia per gli iscritti all’Enpam e per le loro famiglie, ma anche, sottolinea la Fondazione, di una garanzia per il patrimonio dei professionisti custodito dall’Enpam. Gli oneri presenti e futuri, infatti, sono a carico dell’assicurazione, senza ulteriori costi per la Fondazione.
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