Lavoro 7 Ottobre 2014 10:51

Rc professionale: Ginecologi a caccia di una polizza sostenibile 

Sulla stessa barca anche anestesisti, chirurghi e ortopedici: “Premi troppo alti, le istituzioni si adoperino”

Rc professionale: Ginecologi a caccia di una polizza sostenibile 

Noi ginecologi paghiamo polizze assicurative troppo alte, serve una legge per ridurne i costi”. Un grido di allarme che arriva dall’89°Congresso Nazionale Sigo, Aogoi e Agui che si è tenuto nei giorni scorsi a Cagliari.

Sono circa 30mila i contenziosi medico-legali che ogni anno affollano le aule giudiziarie italiane. Una quantità di cause enorme che nella quasi totalità dei casi finisce con l’archiviazione o l’assoluzione del medico.

Secondo una recente indagine effettuata su 90 procure dalla Commissione parlamentare d’inchiesta sugli errori sanitari, infatti, su 901 episodi di lesioni colpose, si arriva ad archiviazione nel 98,8 per cento dei casi. Percentuale che aumenta fino al 99,1 per cento negli episodi di omicidio colposo. È evidente dunque che anche un medico innocente può ritrovarsi ad annaspare tra le maglie della giustizia italiana. Tant’è che circa l’80 per cento dei camici bianchi italiani riceve, nel corso della sua carriera, almeno una denuncia o richiesta risarcitoria, passando in questo modo almeno un quarto della propria vita lavorativa sotto processo.

I ginecologi sono una delle categorie più esposte sotto questo punto di vista: “Siamo perseguibili per ben dieci anni dal momento in cui la parte lesa viene a conoscenza del danno subito – ha dichiarato poche settimane fa ai microfoni di Sanità Informazione il dottor Antonio Chiantera, segretario nazionale di Aogoi, l’Associazione Ginecologi Italiani –; una volta cessata l’assicurazione, la garanzia postuma dura solo due anni, dopodiché siamo totalmente esposti alla rivalsa”. In aggiunta a tutto ciò, secondo Nicola Surico, presidente Cic (Collegio Italiano Chirurghi), i ginecologi spendono dalla metà al terzo dello stipendio per pagare il premio assicurativo.

Un problema che i ginecologi condividono con molte specializzazioni ugualmente a rischio: anestesisti, chirurghi, ortopedici e chirurghi plastici hanno le stesse identiche difficoltà a trovare accesso a premi assicurativi a costi contenuti. Si parla di cifre astronomiche che vanno tra i 12mila ai 26mila euro annui. Tutto ciò, ovviamente, a patto che i camici bianchi che cercano un’assicurazione riescano a trovare una compagnia disposta a stringere con loro una polizza.

Articoli correlati
Claims made, perché la retroattività di 10 anni potrebbe non essere sufficiente?
«In sede di sottoscrizione della polizza, potrebbe risultare più prudente richiedere un termine di retroattività superiore ai dieci anni o, addirittura, illimitato»
di Cristina Lombardo, Avvocato operante nell’ambito della RC medica, e Attilio Steffano, Presidente Assimedici e CEO HSM
Polizze assicurative, occhio alle clausole ambigue
di Riccardo Cantini, intermediario assicurativo (Iscrizione RUI di IVASS: E000570258)
di Riccardo Cantini, intermediario assicurativo (Iscrizione RUI di IVASS: E000570258)
Cosa rischia il medico no vax?
Sono 644 i medici che sono stati sospesi perché non vaccinati. Ma cosa prevede la procedura? E cosa succede alla polizza RC professionale?
di Riccardo Cantini, intermediario assicurativo (Iscrizione RUI di IVASS: E000570258)
Legge Gelli, Giorgio Moroni (Aon): «Nodo assicurazioni? I premi stanno diminuendo, ma aspettiamo decreti attuativi»
«La legge agevola il ritorno degli assicuratori in Italia ma questo è fortemente legato all’approvazione dei decreti attuativi». Il parere dell’esperto Giorgio Moroni di Aon, una delle aziende leader nella consulenza dei rischi e delle risorse umane, nell’intermediazione assicurativa e riassicurativa
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Porpora trombotica trombocitopenica. ANPTT Onlus celebra la III Giornata nazionale

Evento “WeHealth” promosso in partnership con Sanofi e in collaborazione con Sics Editore per alzare l’attenzione sulla porpora trombotica trombocitopenica (TTP) e i bisogni ancora i...
Salute

Tumori: boom di casi nei paesi occidentali. Cinieri (Aiom): “Prevenzione attiva per ridurre carico della malattia”

Nel 2024 negli USA, per la prima volta nella storia, si supera la soglia di 2 milioni di casi di tumore. Una crescita importante, comune a tutti i Paesi occidentali. Per Saverio Cinieri, presidente di...
Salute

Tumore del polmone non a piccole cellule di stadio precoce e avanzato: lo stato dell’arte di nivolumab

Sono stati presentati al recente Congresso ASCO gli aggiornamenti degli studi relativi all’impiego di nivolumab nel tumore del polmone non a piccole cellule di stadio precoce e avanzato. Il quad...
Advocacy e Associazioni

Cirrosi epatica, i pazienti chiedono meno burocrazia e maggior accesso al teleconsulto

Nella nuova puntata di The Patient Voice, Ivan Gardini (EpaC Ets), Ilenia Malavasi (Affari Sociali) e Francesca Ponziani (Pol. Gemelli)