Lavoro e Professioni 17 Settembre 2019 16:10

Sanità privata, i sindacati sospendono lo sciopero. Il 19 riprende la trattativa per il rinnovo del contratto

Al tavolo di confronto con il ministro della Salute Roberto Speranza, registrati l’impegno concreto assunto dalle Regioni e la presa di responsabilità da parte delle controparti. Cittadini (Aiop): «Totale disponibilità a condividere con responsabilità un percorso che ci vedrà fare la nostra parte in termini di impegno e sacrificio. Cercheremo di trovare insieme le risposte più adatte»

Erano plasticamente distanti, questa mattina davanti al ministero della Salute, le delegazioni invitate dal ministro Roberto Speranza al tavolo di confronto sul rinnovo del contratto della sanità privata. Da una parte, i datori di lavoro Aris e Aiop. Dall’altra, le organizzazioni sindacali Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl e Ugl Sanità che rappresentano circa 300mila professionisti e operatori sanitari. Presente al tavolo, anche la Conferenza delle Regioni, soggetto fondamentale per lo stanziamento delle risorse da destinare al contratto. Quando escono, dopo quasi quattro ore di confronto a tratti particolarmente acceso, i volti sono un po’ più distesi.

LEGGI LA NOTA DEI SINDACATI CONFEDERALI

«Per la prima volta in 13 anni, abbiamo registrato un impegno concreto delle Regioni, un’affermazione di responsabilità da parte delle controparti e la volontà del Ministero di vigilare su questa importante trattativa, che quindi si riapre – annuncia la segretaria generale Fp Cgil Serena Sorrentino -: il 19 settembre è previsto un incontro con le controparti e il 25 ritorneremo al Ministero. Confermiamo quindi lo stato di agitazione ma sospendiamo lo sciopero del prossimo 20 settembre. I lavoratori non possono più aspettare. Siamo stanchi di promesse, vogliamo concretezza. Passo dopo passo verificheremo quindi la coerenza tra gli impegni assunti a questo tavolo e l’avanzamento del rinnovo del contratto».

LEGGI ANCHE: SANITA’ PRIVATA, FERRUZZI (CISL FP): «IN MEDIA SI GUADAGNA 160 EURO AL MESE IN MENO RISPETTO AL PUBBLICO»

«Il rinnovo di questo contratto è un problema che sentiamo vivo, perché le risorse umane sono il patrimonio più prezioso delle nostre aziende – aggiunge la presidente di Aiop Barbara Cittadini -. Tuttavia, essendo i tetti di spesa e le tariffe (che non fissiamo noi) fermi da tanti anni, non siamo nelle condizioni di poter adeguare quella voce che è una componente essenziale della tariffa. Come sempre, abbiamo dato totale disponibilità alla parte sindacale a condividere con responsabilità un percorso che ci vedrà fare la nostra parte in termini di impegno e sacrificio. Cercheremo di trovare insieme le risposte più adatte per i lavoratori, i malati che si rivolgono alle aziende di diritto privato del Sistema Sanitario Nazionale, al Governo e agli imprenditori».

«Non sarà un percorso semplice e ne siamo consapevoli – dichiara Marianna Ferruzzi, segretaria nazionale Cisl Fp -, ma ci impegniamo a chiudere il contratto nel minor tempo possibile. Sono già 13 anni che i lavoratori aspettano, perdendo tantissimo. Perché stare 13 anni senza contratto significa essere considerati lavoratori di serie B rispetto ai colleghi del pubblico che fanno il nostro stesso lavoro ma che a fine mese portano a casa uno stipendio più alto. È una pesante mortificazione che i professionisti della sanità privata non hanno più intenzione di tollerare. Ecco perché oggi era importante sbloccare la situazione».

LEGGI ANCHE: SANITÀ PRIVATA, CIMOP PROCLAMA STATO DI AGITAZIONE. IL SEGRETARIO: «SPERANZA CONVOCHI ANCHE I MEDICI, PROPOSTA DI RINNOVO INACCETTABILE»

«Con fatica credo che anche le controparti abbiano capito che devono fare uno sforzo per rinnovare questo contratto, fidandosi un po’ di più delle Regioni, che hanno dimostrato ampia sensibilità per arrivare ad una soluzione – aggiunge Michelangelo Librandi, segretario generale Uil Fpl -. Per noi è inderogabile arrivare ad un contratto unico di Aris e Aiop che sia esigibile in tutta Italia e non applicato solo in alcune Regioni. E poi cercheremo di avvicinare il più possibile l’aumento contrattuale a quello della sanità pubblica».

«Abbiamo apprezzato l’apertura da parte del Ministro – sottolinea Gianluca Giuliano, segretario nazionale Ugl Sanità -. Un piccolo passo in avanti è stato fatto. Si è analizzata la possibilità di una revisione di alcuni vincoli normativi sui tetti di spesa della sanità privata, ma siamo ancora lontani dal giungere ad una conclusione. Di fatto, tutte le parti in causa hanno dimostrato disponibilità, per cui speriamo di poter giungere a questo sospirato rinnovo».

«Vorrei sottolineare tre elementi positivi – conclude il presidente della Conferenza delle Regioni Stefano Bonaccini in una nota -. Prima di tutto l’attenzione prestata dal neo ministro della Salute, Roberto Speranza, che ha voluto introdurre ed aprire il confronto su questo tema. Poi la disponibilità da parte delle organizzazioni datoriali a riprendere le trattative. Infine, fermo restando lo stato di agitazione, le organizzazioni sindacali hanno deciso di sospendere lo sciopero previsto per il prossimo 20 settembre. Da parte nostra c’è grande attenzione e sensibilità su questo tema, ma occorre grande senso di responsabilità da parte di tutti per arrivare in tempi celeri alla firma del contratto».

Articoli correlati
PNRR e Case della comunità: la sanità privata non le vuole
Vietti (ACOP): «Le case e gli ospedali di comunità, senza un’adeguata programmazione degli investimenti, rischiano di diventare delle cattedrali nel deserto. Per rinforzare l’assistenza territoriale meglio investire sulle strutture sanitarie (private-convenzionate) già esistenti»
La “Questione Medica”, Speranza e Fedriga all’ascolto di ordini e sindacati
L'evento Fnomceo ha visto la presenza di tutte le sigle sindacali, federazioni, Enpam e società scientifiche. Sono 20 i punti esposti da risolvere con urgenza per tornare a permettere al personale medico di amare la propria professione. La soluzione di Speranza vede un approccio straordinario verso gli specializzandi
Si è insediato il nuovo Consiglio Superiore di Sanità
Il ministro della Salute Roberto Speranza ha accolto il nuovo Consiglio con delle foto su Facebook e un messaggio di incoraggiamento. Franco Locatelli è stato scelto come presidente
AIOP e le associazioni della sanità privata: «Sì ai nuovi Lea, no al Tariffario»
Aiop, Aris, Andiar, Ansoc, Federanisap, Federbiologi, FederLab, Sbv, Snr, Cic, Sicop ribadiscono la loro contrarietà al nuovo Tariffario dell’assistenza specialistica ambulatoriale e protesica, che prevede riduzioni fino all’80%
Sanità, AIOP e le altre associazioni della sanità privata: «Conferenza delle Regioni non approvi nuovo tariffario»
Nella nota firmata da AIOP, ARIS, ANDIAR, ANSOC, FEDERANISAP, FEDERBIOLOGI, FEDERLAB, SBV, SNR, CIC, SICOP si sottolinea che «il nuovo Tariffario di specialistica ambulatoriale aumenta le liste d’attesa e non consente di garantire prestazioni di qualità»
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Prevenzione

Influenza, Lopalco (epidemiologo): “Picco atteso tra la fine di dicembre e l’inizio del nuovo anno. Vaccinarsi subito”

L'epidemiologo a Sanità Informazione: "Vaccinarsi contro influenza e Covid-19 nella stessa seduta: non ci sono controindicazioni, solo vantaggi"
Advocacy e Associazioni

Percorso Regolatorio farmaci Aifa: i pazienti devono partecipare ai processi decisionali. Presentato il progetto InPags

Attraverso il progetto InPags, coordinato da Rarelab, discussi 5 dei possibili punti da sviluppare per definire criteri e modalità. Obiettivo colmare il gap tra Italia e altri Paesi europei in ...
Advocacy e Associazioni

Disability Card: “Una nuova frontiera europea per i diritti delle persone con disabilità”. A che punto siamo

La Disability Card e l'European Parking Card sono strumenti che mirano a facilitare l'accesso ai servizi e a uniformare i diritti in tutta Europa. L'intervista all'avvocato Giovanni Paolo Sperti, seg...