Lavoro e Professioni 3 Febbraio 2022 15:49

«Scarsa considerazione per la categoria». Snami proclama lo stato di agitazione

Il Sindacato nazionale autonomo dei medici italiani esprime «estrema preoccupazione» e aderisce alla protesta delle altre sigle sindacali (esclusa la Fimmg)
«Scarsa considerazione per la categoria». Snami proclama lo stato di agitazione

«A 2 anni dall’inizio della pandemia non si notano miglioramenti dello stato in cui versa la medicina territoriale», e ciò è fonte di «estrema preoccupazione». Lo scrive il Sindacato nazionale autonomo dei medici italiani (Snami) che oggi notifica lo stato di agitazione alle autorità preposte, aderendo alla protesta di altre sigle sindacali. Tra queste non figura però il maggiore sindacato della categoria, Fimmg, contrario alla protesta in epoca di pandemia.

«I medici di medicina generale – spiega lo Snami – continuano a sopperire alle inefficienze del sistema, in particolare, riguardo alle incombenze burocratiche legate al tracciamento dei pazienti Covid-19, ai tamponi, al loro isolamento-quarantena, alla liberazione dall’isolamento, alle vaccinazioni anti Sars-CoV-2. Compiti aggiuntivi che quotidianamente si è costretti ad affrontare, oltre alle visite domiciliari e alla gestione delle difficoltà da parte degli assistiti ad effettuare le visite di controllo per patologie croniche (diabetici, cardiopatici, affetti da broncopneumopatie, oncologici, ecc.) che quindi ricadono completamente o quasi sulla medicina generale. Inoltre i medici di medicina generale eseguono visite domiciliari, certificati Inps e Inail, assistenza domiciliare integrata, assistenza domiciliare programmata, etc».

Snami rileva «il perdurare della scarsa considerazione in cui viene tenuta la categoria da parte dei decisori politici e dai tecnici della sanità, oltre ai continui attacchi mediatici rivolti alla stessa da parte dei media. Disservizi che riteniamo causati da scorrette scelte politiche e organizzative». Per il sindacato «le risorse economiche messe in campo appaiono largamente insufficienti per coprire anche solo l’aggravio dei fattori di produzione della categoria e che non si ravvede alcuna risposta alle carenze strutturali territoriali e ai relativi incentivi».

Infine lo Snami si dice allarmato «per la confusione in atto tra Governo, ministero della Salute e Regioni riguardo alla prossima strutturazione delle cure territoriali. Le proposte avanzate appaiono confuse e spesso in contraddizione tra di loro».

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Prevenzione

Settimana dell’Immunizzazione, Oms: “Vaccinare tutti è umanamente possibile”

L'edizione 2025 della Settimana mondiale dell'immunizzazione esaminerà non solo ciò che i vaccini fanno per migliorare la vita oggi, ma anche ciò si può ottenere nei prossi...
Prevenzione

Settimana Mondiale dell’Immunizzazione, Sin: “Proteggere il cucciolo d’uomo sin dalla nascita”

La SIN ribadisce le misure fondamentali di protezione per i neonati da virus e batteri per una crescita in salute e al riparo da rischi di infezioni
Nutri e Previeni

Alimentazione, la dieta africana ‘spegne’ l’infiammazione

Allo studio hanno partecipato 77 uomini sani della Tanzania, alcuni sono passati a una dieta occidentale per due settimane, altri ad una africana tradizionale
Prevenzione

Contro le patologie respiratorie la vaccinazione è la via maestra

La vaccinazione rappresenta la strada d’elezione per prevenire e controllare le patologie virali. Le Raccomandazioni di quattro società scientifiche sulla prevenzione delle patologie resp...
Advocacy e Associazioni

Tumore al seno: tossicità finanziaria per il 38% delle donne, 70% affronta spese extra per le cure

Presentati a Roma i risultati del sondaggio su 585 pazienti realizzato da ANDOS e C.R.E.A. Sanità, per indagare gli effetti collaterali della malattia in termini umani, organizzativi, economici...