Lavoro e Professioni 26 Febbraio 2020 07:23

SIMEU, effetto coronavirus: «Calano fino al 30% gli accessi in pronto soccorso»

«Il calo certamente è frutto del timore del contagio diffuso fra la popolazione e dell’osservanza delle restrizioni sulla frequentazione di luoghi affollati imposte a livello istituzionale» così Salvatore Manca, presidente nazionale della Società italiana di medicina di emergenza-urgenza

«A partire dallo scorso fine settimana sono drasticamente diminuiti gli accessi dei pazienti nei pronto soccorso di tutto il territorio nazionale, con punte del 30% in meno nelle regioni direttamente colpite dal virus, per scendere al 10%-15% nelle altre regioni». È quanto comunicato dalla Simeu, Società italiana di medicina di emergenza-urgenza in una nota.

«Il calo certamente è frutto del timore del contagio diffuso fra la popolazione insieme all’osservanza delle restrizioni sulla frequentazione di luoghi affollati imposte a livello istituzionale» ha commentato Salvatore Manca, presidente nazionale della Società italiana di medicina di emergenza-urgenza. L’emergenza sanitaria è gestita dove possibile con percorsi dedicati, tendenzialmente fuori dagli ambienti sanitari. In alcune regioni è stato predisposto l’allestimento di tende esterne ai dipartimenti di emergenza per un “check in pre triage” dei casi sospetti per la necessità di separare i flussi dei pazienti, dedicando spazi appositi all’emergenza coronavirus.

«Tutto il personale dell’emergenza sanitaria nazionale – ha continuato il presidente – ospedaliera e territoriale, sta facendo fronte alla situazione di crisi rispondendo alla straordinaria richiesta di salute della popolazione pur nella situazione di gravissima crisi strutturale e di carenza del personale, ormai endemica e più volte sottolineata, che queste condizioni di emergenza esasperano ulteriormente, facendo il possibile per non far pesare sui cittadini tali gravi carenze. Come società scientifica e come cittadini siamo a fianco di tutti i colleghi direttamente coinvolti e in particolare dei medici e degli infermieri del pronto soccorso di Codogno che, attenendosi alle indicazioni del Ministero della Salute e sulla base delle informazioni disponibili sui pazienti in osservazione, hanno prestato le cure necessarie e hanno identificato il primo caso di ‘Sindrome respiratoria acuta grave Coronavirus 2’ consentendo l’avvio di tutte le misure del caso».

«È di fondamentale importanza in questa situazione – ha concluso Salvatore Manca – tutelare la sicurezza dei professionisti sanitari che lavorano in prima linea, con dotazione opportuna di presidi per la protezione dal contagio, come le semimaschere filtranti antipolvere, le FFP2 e FFP3, idonee a proteggere da microorganismi veicolati da goccioline di respiro, mentre le mascherine chirurgiche, che non presentano alcun bordo di tenuta sul volto né alcun sistema filtrante per aerosol solidi e liquidi, non sono sufficienti per la tutela dei sanitari».

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER DI SANITÀ INFORMAZIONE PER RIMANERE SEMPRE AGGIORNATO

 

Articoli correlati
I migliori ospedali d’Italia? Sul podio Careggi, l’Aou Marche e l’Humanitas di Rozzano
A fotografare le performance di 1.363 ospedali pubblici e privati nel 2023 è il Programma nazionale sititi di Agenas. Il nuovo report mostra un aumento dei  ricoveri programmati e diurni. Ancora in affanno invece i ricoveri urgenti. Boom di interventi per il trattamento tumore maligno della mammella che supera addirittura l’asticella del 2019. Aumenta la tempestività di accesso entro 90’ all’angioplastica coronarica nei pazienti con infarto. In Sicilia la struttura “più” veloce
Covid-19 e vaccini: i numeri in Italia e nel mondo
Ad oggi, 28 febbraio 2023, sono 675.188.796 i casi di Covid-19 in tutto il mondo e 6.870.894 i decessi. Mappa elaborata dalla Johns Hopkins CSSE. I casi in Italia L’ultimo bollettino disponibile (23 febbraio 2023): Oggi in Italia il totale delle persone che hanno contratto il virus è di 25.576.852 (4.720 in più rispetto a ieri). Il […]
Medici d’emergenza in piazza: «Pronto soccorso a rischio»
I Pronto soccorso italiani sono al collasso per la grave carenza di personale. Mancano 5mila unità. Si temono situazioni di crisi soprattutto durante le festività natalizie. Domani prevista una manifestazione della Simeu davanti al Ministero della Salute
Nei pronto soccorso piemontesi mancano 300 medici dei 640 previsti
La Simeu Regionale piemontese per quanto di propria competenza sui Pronto Soccorso precisa che si è conclusa da poco una ricognizione volta all’analisi della situazione dell’organico medico nei Pronto Soccorso della Regione
Aggressioni operatori sanitari, consegnato il premio Federsanità-Simeu “Curare la violenza”
Quattro le aree tematiche individuate dalla Commissione di Valutazione presieduta dalla dott.ssa Maria Pia Ruggieri, past president SIMEU per evidenziare impegno e buone pratiche sulla prevenzione della violenza contro medici ed infermieri messe a punto dalle tante aziende sanitarie e ospedaliere partecipanti
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Percorso Regolatorio farmaci Aifa: i pazienti devono partecipare ai processi decisionali. Presentato il progetto InPags

Attraverso il progetto InPags, coordinato da Rarelab, discussi 5 dei possibili punti da sviluppare per definire criteri e modalità. Obiettivo colmare il gap tra Italia e altri Paesi europei in ...
Advocacy e Associazioni

Disability Card: “Una nuova frontiera europea per i diritti delle persone con disabilità”. A che punto siamo

La Disability Card e l'European Parking Card sono strumenti che mirano a facilitare l'accesso ai servizi e a uniformare i diritti in tutta Europa. L'intervista all'avvocato Giovanni Paolo Sperti, seg...
Sanità

I migliori ospedali d’Italia? Sul podio Careggi, l’Aou Marche e l’Humanitas di Rozzano

A fotografare le performance di 1.363 ospedali pubblici e privati nel 2023 è il Programma nazionale sititi di Agenas. Il nuovo report mostra un aumento dei  ricoveri programmati e diu...