Draoli (FNOPI): «Dal 28 marzo al 2 maggio è attivo il sito statigenerali.fnopi.it. L’obiettivo è approdare ad una piattaforma condivisa che, entro l’autunno, ridisegni la professione infermieristica in Italia, anche attraverso la modifica delle norme primarie e dei percorsi formativi»
Verba volant, scripta manent. Così, per evitare che le idee, soprattutto le migliori, possano “volare” via, essere dimenticate un attimo dopo essere state pronunciate, la Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche (FNOPI) ha deciso di mettere nero su bianco quelle avanzate dai suoi iscritti per ridisegnare il futuro di questa professione sanitaria. Ogni infermiere d’Italia, infatti, può contribuire in prima persona al restyling delle norme primarie, dei percorsi formativi, universitari e di specializzazione attraverso un semplice click. In soli tre giorni gli infermieri che hanno offerto il proprio contributo hanno già superato quota mille.
«Dal 28 marzo – spiega Nicola Draoli, consigliere nazionale FNOPI – è attivo il sito statigenerali.fnopi.it. Sarà sufficiente cliccare su “partecipa”, inserire il proprio ordine territoriale di appartenenza, il codice fiscale, il numero di iscrizione ed esprimere le proprie idee migliori. Ogni infermiere sarà immesso in un ambiente di lavoro articolato in tre macro-aree (Identità professionale, Organizzazione, Formazione) e potrà scegliere di rispondere a uno o più quesiti specifici presenti in ciascuna sezione».
L’iniziativa, lanciata in occasione degli Stati Generali della Professione Infermieristica, annunciati e deliberati il 12 febbraio scorso dal Consiglio nazionale della FNOPI, sarà attiva fino al 2 maggio 2022. «L’obiettivo – aggiunge Draoli – è approdare ad una piattaforma condivisa che, entro l’autunno, ridisegni la professione infermieristica in Italia, anche attraverso la modifica delle norme primarie e dei percorsi formativi universitari e di specializzazione».
Gli Stati Generali rappresentano una consultazione pubblica e trasparente rivolta agli oltre 456mila iscritti all’Albo nazionale. I contributi pervenuti saranno prima elaborati e poi sottoposti all’attenzione di tutti gli organi consultivi della FNOPI e di stakeholder esterni. «Il momento è cruciale – spiega Barbara Mangiacavalli, presidente della FNOPI -, perché le scelte della politica di oggi avranno ripercussioni per i prossimi vent’anni. Per incidere su tali scelte gli infermieri devono chiarirsi e chiarire a tutti i livelli chi sono, quale sia la visione del sistema salute e del ruolo che l’infermiere dovrà ricoprire e le competenze che dovrà necessariamente possedere. Per farlo, è necessario raffinare pensiero e strategia attraverso il contributo di tutte le componenti infermieristiche. Le scelte dovranno tenere conto di tutte le variabili e gli attori del sistema, affinché – conclude la presidente – le soluzioni proposte siano a beneficio di tutti».
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