Lavoro 20 Novembre 2021 13:18

«Tutti i professionisti sanitari siano coinvolti nelle Case di Comunità». Dal Congresso di Rimini l’appello della FNO TSRM PSTRP

Teresa Calandra, presidente della Federazione che rappresenta 19 professioni sanitarie, spiega: «In questo modo si farà meno fatica poi a trovare le eventuali figure professionali che non sono state inserite nei piani regionali»

di Francesco Torre

Tutti i professionisti sanitari devono essere inseriti nelle Case di Comunità che il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza si appresta a potenziare e a incrementare. È la richiesta che arriva da Teresa Calandra, Presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei Tecnici Sanitari di Radiologia Medica e delle professioni sanitarie Tecniche, della Riabilitazione e della Prevenzione che sono riunite a Rimini per il secondo Congresso nazionale.

I 1500 delegati presenti al PalaCongressi della città romagnola hanno accolto con soddisfazione le importanti parole del ministro della Salute Roberto Speranza che ieri si è rivolto a loro definendoli «i professionisti sanitari del futuro», in riferimento soprattutto alla riforma della sanità territoriale.

«Una bella soddisfazione avere con noi tutte le istituzioni che hanno risposto in maniera positiva e proattiva – ha sottolineato Calandra a Sanità Informazione -. I temi che sono stati affrontati sono tutti temi che ci toccano in modo diretto. L’intervento del ministro ci fa pensare che si punterà sulla valorizzazione di tutte le professioni sanitarie e non solo di alcune».

Sulle Case di Comunità, che con il PNRR passeranno da 489 a 1350 grazie a un investimento di 2 miliardi, si gioca una partita essenziale per le 19 professioni afferenti alla Federazione. «Noi pensiamo ad una sanità e ad una Casa di comunità all’interno della quale ci siano delle équipe di professionisti – spiega Calandra -. Non tutte le professioni saranno sempre necessarie ma se già si pensa ad una Casa di comunità dove tutte le professioni possono essere utilizzate si farà meno fatica poi a trovare le eventuali figure professionali che non sono state inserite nei piani regionali. Tutte le professioni sono necessarie e non solo alcune».

Altro tema caldo che coinvolge tutte le federazioni sanitarie è quello della stabilizzazione dei professionisti sanitari assunti con contratti a tempo durante la pandemia. «Abbiamo aderita all’iniziativa FIASO per la stabilizzazione dei tanti assunti nel corso della pandemia – spiega la presidente FNO TSRM PSTRP -. Molti di questi professionisti sono anche nostri iscritti. In tutto la platea è di 53mila persone. Questi professionisti durante la pandemia hanno acquisito una professionalità altissima. Perderla adesso metterebbe in crisi le aziende sanitarie e parallelamente non ci si doterebbe di professionisti altamente specializzati».

Per gli oltre 220mila professionisti iscritti alla Federazione, momenti di incontri come quello di Rimini sono preziosi per trovare un orizzonte comune. «La sfida per noi è una: sentirci un’unica entità, siamo 19 professioni molto diverse e non è stato facile mettersi insieme e condividere dei valori – conclude la presidente -. Questo secondo Congresso sta dimostrando che noi ci siamo e siamo una grande e bella famiglia».

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

Articoli correlati
La Sanità è diventata un bene di lusso, cresce l’impoverimento delle famiglie
Secondo il 19° Rapporto del CREA Sanità "al Ssn servono 15 miliardi per non aumentare il distacco dal resto dell’UE, personale carente e sottopagato. Rispetto ai partner EU, il nostro Paese investe meno nella Sanità, aumenta la spesa privata ed è a rischio l’equità del sistema". Digitalizzazione necessaria per le “nuove cronicità"
Sanità italiana divisa a metà: 29 milioni di italiani in difficoltà con le cure
La sanità italiana sempre più divisa in due con ben 29 milioni di italiani che potrebbero avere serie difficoltà. Le performance sanitarie per il 2023 vedono infatti otto tra Regioni e Province autonome promosse, sette rimandate e sei bocciate. Sono i risultato del rapporto «Le performance regionali» del Crea Sanità, Centro per la ricerca economica applicata in sanità, presentato oggi a Roma
Come deve essere effettuata dal Provider la verifica dell’apprendimento?
La verifica dell’apprendimento può essere effettuata con diversi strumenti: quesiti a scelta multipla o a risposta aperta, esame orale, esame pratico, produzione di un documento, realizzazione di un progetto, ecc. Se vengono usati i quesiti, devono essere standardizzati in almeno 3 quesiti per ogni credito ECM erogato e nel caso si predispongono quesiti a scelta […]
L’Intelligenza artificiale conquista l’Healthcare: cresce l’impiego in ricerca, diagnosi e cura
In occasione della Milano digital Week confronto tra protagonisti di design, Ai e digitale sull’impiego in sanità. Dalle app che dialogano con i pazienti, ai software che fanno interagire le strutture sanitarie, ma resta aperto il quesito sul consenso dei dati
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Gioco patologico, in uno studio la strategia di “autoesclusione fisica”

Il Dipartimento di Scienze cliniche e Medicina traslazionale dell'Università Tor Vergata ha presentato una misura preventiva mirata a proteggere i giocatori a rischio di sviluppare problemi leg...
Salute

Cervello, le emozioni lo ‘accendono’ come il tatto o il movimento. Lo studio

Dagli scienziati dell'università Bicocca di Milano la prima dimostrazione della 'natura corporea' dei sentimenti, i ricercatori: "Le emozioni attivano regioni corticali che tipicamente rispondo...
Advocacy e Associazioni

Porpora trombotica trombocitopenica. ANPTT Onlus celebra la III Giornata nazionale

Evento “WeHealth” promosso in partnership con Sanofi e in collaborazione con Sics Editore per alzare l’attenzione sulla porpora trombotica trombocitopenica (TTP) e i bisogni ancora i...