Pandemie 14 Luglio 2023 14:04

Long Covid: e se dipendesse dal Dna? La risposta in un gene

I ricercatori, analizzando il Dna di migliaia di pazienti, hanno identificato un gene che potrebbe essere legato alla sindrome del Long Covid: «Identificare i fattori di rischio genetici potrebbe aprire la via a studi più ampi».

Long Covid: e se dipendesse dal Dna? La risposta in un gene

Si è conclusa con ottimi risultati la prima caccia ai fattori di rischio genetici del Long Covid: gli scienziati hanno trovato un gene che si ritiene possa essere legato a questa sindrome. Lo studio, pubblicato su “Nature” online, è stato condotto analizzando il Dna di migliaia di pazienti. Per i ricercatori questo potrebbe essere il primo passo che aprirà la strada a studi più ampi: «È necessario – spiegano – un vasto numero di dati per svelare un disturbo complesso come questo, che è stato associato a più di 200 sintomi, tra cui grave affaticamento, dolore ai nervi e difficoltà di concentrazione e memoria».

24 studi e 6.500 pazienti con Long Covid

Il team di ricerca ha raccolto i dati di 24 studi che hanno coinvolto quasi 6.500 persone con diagnosi di Long Covid, residenti in 16 diversi Paesi. Oltre un milione di altri partecipanti, poi, hanno svolto il ruolo di controllo. In un’analisi che ha combinato i dati di 11 di questi studi, i ricercatori hanno trovato una particolare regione del genoma associata ad una probabilità circa 1,6 volte superiore di sviluppare Long Covid: si tratta di una sequenza di Dna vicino a un gene chiamato “Foxp”, attivo nei polmoni e in alcune cellule immunitarie. «È molto importante che studi di questo tipo vengano condotti», afferma Chris Ponting, che studia bioinformatica medica all’Università di Edimburgo, nel Regno Unito.

La scoperta non è casuale

«Sono i primi passi per saperne di più sulle cause del Long Covid», afferma Stéphanie Longet, immunologa dell’Università Jean Monnet di Saint-Étienne, in Francia, che ha sperimentato sulla sua pelle questa sindrome.
L’individuazione di questo gene non è stata casuale: per più di tre anni, l’iniziativa globale Covid-19 Host Genetics ha cercato sequenze di Dna associate al rischio di sviluppare una forma grave di Covid. Attraverso questi studi sono finiti nel mirino degli scienziati una serie di geni coinvolti nel sistema immunitario che consentono al virus Sars-CoV-2 di entrare nelle cellule. «Lo studio sul Long Covid è uno spin-off di questo sforzo», afferma Hugo Zeberg, genetista del Karolinska Institutet di Stoccolma e autore principale del preprint. Già alcune ricerche precedenti avevano collegato lo stesso gene a un aumento del rischio di Covid grave. Ma, osserva Zeberg «questa variante ha un impatto molto più forte sul Long Covid rispetto al suo impatto sulla gravità».

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Sanità Informazione sospende gli aggiornamenti per la pausa natalizia. Grazie e auguri a tutti i lettori!

Sanità Informazione sospende gli aggiornamenti per la pausa natalizia e, ringraziando tutti i suoi lettori, augura a tutti feste serene dando appuntamento al 7 gennaio 2025
Advocacy e Associazioni

Disabilità: ecco tutte le novità in vigore dal 1° Gennaio 2025

L’avvocato Giovanni Paolo Sperti, in un’intervista a Sanità Informazione, spiega quali saranno le novità in tema di legge 104/1992, indennità di accompagnamento e revi...
Advocacy e Associazioni

Natale, successo virale per il video dei ragazzi dell’Istituto Tumori di Milano

Il video di ‘Palle di Natale’ (Smile, It’s Christmas Day), brano scritto e cantato dagli adolescenti del Progetto giovani della Pediatria dell’Int, in sole 24 ore è stat...
Prevenzione

Ecco il nuovo Calendario per la Vita: tutte le vaccinazioni secondo le ultime evidenze scientifiche

Il documento affronta tutti gli strumenti per la prevenzione, dai vaccini contro il COVID-19 agli strumenti per combattere l’RSV, passando per i vaccini coniugati contro lo Pneumococco e quello ...
Advocacy e Associazioni

Amiloidoisi cardiaca: “L’ho scoperta così!”

Nella nuova puntata di The Patient’s Voice, Giovanni Capone, paziente affetto da amiloidosi cardiaca racconta la sua storia e le difficoltà affrontate per arrivare ad una diagnosi certa. ...