L’efficacia della metformina sul long Covid, un comune farmaco contro il diabete, è stata dimostrata da uno studio statunitense condotto su 1.126 persone in sovrappeso o obese e pubblicato su “The Lancet Infectious Diseases Studio su “The Lancet Infectious Diseases”
Assumere un comune farmaco, low cost, per il diabete – la metformina – dopo essere risultati positivi a Sars-CoV-2 può ridurre il rischio di sviluppare Long Covid del 40%, secondo uno studio statunitense condotto su 1.126 persone in sovrappeso o obese e pubblicato su “The Lancet Infectious Diseases”. La ricerca rileva che la sindrome post virus è stata diagnosticata entro 10 mesi al 6,3% dei partecipanti che avevano assunto, non più tardi di 3 giorni dal tampone positivo, il farmaco usato in genere per controllare la glicemia in chi soffre di diabete di tipo 2, rispetto al 10,4% di coloro che hanno ricevuto un placebo. Questo, spiegano gli autori, è il primo studio controllato randomizzato di fase 3 pubblicato, che suggerisce che dei farmaci assunti durante la fase acuta di Covid potrebbero essere in grado di ridurre poi il rischio di Long Covid, dunque prevenire eventuali sequele a lunga durata.
I ricercatori avvertono che lo studio non ha invece esaminato l’effetto della metformina su coloro che avevano già una diagnosi di Long Covid, quindi non si può trarre alcuna conclusione sulla metformina come trattamento per il Long Covid. Gli scienziati suggeriscono infine di raccogliere ulteriori evidenze su persone con indice di massa corporea (Bmi) inferiore e con precedente infezione da Sars-CoV-2. La metformina è stata assunta dai partecipanti allo studio – over 30 con un rischio più elevato di Covid grave (sovrappeso o obesità) – per un ciclo di due settimane.
«Il Long Covid è un’emergenza sanitaria pubblica significativa che può avere un impatto duraturo sulla salute fisica, sulla salute mentale e sull’economia, specialmente nei gruppi socioeconomicamente emarginati – osserva la prima autrice dello studio, Carolyn Bramante, University of Minnesota Medical School – C’è un urgente bisogno di trovare potenziali trattamenti e modi – sottolinea – per prevenire questa malattia. Il nostro studio ha dimostrato che la metformina, un farmaco sicuro, a basso costo e ampiamente disponibile, riduce sostanzialmente il rischio di diagnosi di Long Covid se assunta quando si viene infettati per la prima volta dal coronavirus».
Il reclutamento per questa sperimentazione è stato aperto da dicembre 2020 a gennaio 2022. I partecipanti sono stati seguiti per 10 mesi con dati raccolti tramite questionari self-report ogni 30 giorni. Altri bracci dello studio hanno esaminato l’ivermectina e la fluvoxamina e la conclusione emersa è che nessuno dei due ha prevenuto il Long Covid. Perché la metformina potrebbe avere questo effetto? «Studi precedenti hanno rilevato che impedisce al virus Sars-CoV-2 di replicarsi in laboratorio, il che è coerente con le previsioni del nostro modello matematico della replicazione virale, quindi – , conclude il coautore David Odde, ingegnere biomedico dell’Università del Minnesota – potrebbe essere questo l’elemento che porta alla riduzione di diagnosi gravi di Covid e di Long Covid osservata in questo studio».
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