Via libera del Consiglio Federale ai rimborsi per le prestazioni di medicina antroposofica, medicina tradizionale cinese, omeopatia e fitoterapia
Novità rilevanti per le medicine complementari in Svizzera. Mentre in Italia il sentimento nei confronti della medicina alternativa è ambivalente e la comunità scientifica insieme all’opinione pubblica si divide sulla questione, nel Paese elvetico il Consiglio Federale ha stabilito che dal prossimo 1 agosto entrerà in vigore a tempo indeterminato nella Federazione Svizzera la nuova legge sulla rimborsabilità delle Medicine Non Convenzionali.
Lo annuncia in una nota l’Ufficio federale della sanità pubblica (Ufsp): «Nel maggio 2009 Popolo e Cantoni hanno accolto a larga maggioranza il nuovo articolo costituzionale sulla considerazione della medicina complementare. Dal 2012 e provvisoriamente sino alla fine del 2017, l’Aoms (Assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie) ha assunto i costi delle prestazioni della medicina antroposofica, della medicina tradizionale cinese, dell’omeopatia e della fitoterapia. Per attuare il mandato costituzionale il Dipartimento federale dell’interno (Dfi) ha deciso, nel 2013, di sospendere la valutazione di queste quattro specialità e ha incaricato l’Ufsp di elaborare, con il coinvolgimento degli ambienti interessati, un’alternativa che preveda un obbligo di rimborso per le prestazioni di medicina complementare nel rispetto dei criteri di efficacia, appropriatezza ed economicità».