«Ancora una volta i medici di medicina generale (Mmg) del Lazio sono costretti a verificare ingiustificabili ritardi nella consegna delle previste dosi di vaccino anti-influenzale per la stagione 2018/2019». Lo rende noto il Sindacato dei Medici Italiani Lazio (Smi Lazio) in merito alla profilassi prevista per questa stagione. «Un impegno importante sia in termini di […]
«Ancora una volta i medici di medicina generale (Mmg) del Lazio sono costretti a verificare ingiustificabili ritardi nella consegna delle previste dosi di vaccino anti-influenzale per la stagione 2018/2019». Lo rende noto il Sindacato dei Medici Italiani Lazio (Smi Lazio) in merito alla profilassi prevista per questa stagione. «Un impegno importante sia in termini di risorse economiche (oltre 13 milioni di euro nel Lazio) sia di ore/lavoro».
«Ricordiamo, infatti, che il 96% dei Mmg aderisce alla campagna vaccinale e il 97% di tutte le dosi vaccinali anti-influenzali è effettuata proprio nella regione Lazio dai nostri professionisti. Questo importante impegno si scontra, ormai regolarmente, con ritardi che sfiorano i 30 gg per la sola consegna dei vaccini. Finora, nella Asl Roma 2, quasi nessun medico ha ricevuto le previste dosi vaccinali – prosegue la nota -. A nulla sono valse le nostre puntuali proteste annuali in tal senso. Ritardare così la campagna vaccinale significa non poter garantire in alcuna maniera il raggiungimento dell’obiettivo di copertura per le categorie più fragili (anziani e pazienti a rischio). Ricordiamo che il Protocollo Vaccinale messo in atto dalla regione Lazio, prevedeva la consegna dei vaccini ai Mmg entro il 13 Ottobre 2018».
«Riscontriamo, inoltre, ulteriori difficoltà organizzative in alcune Asl del Lazio anche nella distribuzione delle dosi vaccinali. Basti pensare che i Mmg non riescono a ritirare i vaccini in un’unica giornata, pur avendo fatto richiesta nei tempi giusti. Pertanto chiediamo ad Aziende e Coordinatori una maggiore efficacia organizzativa, nonché provvedimenti di “recupero” della campagna vaccinale anti-influenzale, come il prolungamento del periodo vaccinale (chiusura prevista il 30 Dicembre 2018) e della tempistica per la consegna del reporting delle vaccinazioni effettuate».