È partita la nona edizione di “Nonno Ascoltami! – L’Ospedale in piazza”, la campagna di controlli gratuiti dell’udito, che promuove su tutto il territorio nazionale una nuova cultura della prevenzione e della salute dei cittadini. L’evento toccherà 33 città, in tutta Italia e si svolgerà per sei domeniche consecutive, dal 23 settembre fino al 28 ottobre. […]
È partita la nona edizione di “Nonno Ascoltami! – L’Ospedale in piazza”, la campagna di controlli gratuiti dell’udito, che promuove su tutto il territorio nazionale una nuova cultura della prevenzione e della salute dei cittadini.
L’evento toccherà 33 città, in tutta Italia e si svolgerà per sei domeniche consecutive, dal 23 settembre fino al 28 ottobre.
Ai nastri di partenza, a Pescara, c’era il giornalista Luciano Onder, testimonial d’eccezione e ambasciatore di Nonno Ascoltami!. «Oggi in Italia ci sono circa 7 milioni di persone affette da disturbi dell’udito, circa il 12 per cento della popolazione, una persona su tre, oltre i 65 anni – ha esordito Onder -. Il ritardo con cui si affronta il problema uditivo è spesso causato da una carenza di cultura in materia e da un forte stigma sociale, che ancora accompagna questo tipo di disturbo. I dati ci dicono che trascorrono dai 5 ai 7 anni dall’insorgere dei sintomi alla prima visita dall’otorino, un tempo lungo e dannoso che porta il soggetto a un progressivo isolamento all’interno della famiglia e della società. L’ipoacusia incide negativamente sulla nostra vita sociale, lavorativa e relazionale. Dunque l’importanza di iniziative come “Nonno Ascoltami!”, che aiutano il cittadino ad affrontare il momento del controllo con grande delicatezza ed alta competenza scientifica».
L’evento “Nonno Ascoltami!” gode del supporto dell’Oms e del Patrocinio del Ministero della Salute; Claudio D’Amario, direttore generale della Prevenzione sanitaria, MdS ha spiegato: «In Europa una delle grandi “emergenze sanitarie” riguarda proprio il fenomeno dell’ipoacusia. La forza di “Nonno Ascoltami!” sta nell’aver colto questa emergenza e nel volerla affrontare attraverso un grande evento di prevenzione. Dunque da Pescara parte un modello virtuoso di sanità preventiva, una nuova forma di cultura della salute, che mette il cittadino al centro del proprio stato di salute».
Medici specialisti e i tecnici dell’udito saranno in piazza a disposizione dei cittadini, nelle tende messe a disposizione da Croce Rossa e Misericordia. «Ancora oggi esiste un problema culturale che spinge il cittadino a non affrontare il problema uditivo – ha commentato Valentina Faricelli, presidente di Nonno Ascoltami – Udito Italia Onlus”. Per questo scendiamo in piazza portando l’ospedale al servizio della gente. Ci piace considerarci “facilitatori” di salute e siamo fortemente convinti del valore sociale della nostra iniziativa. Valore che ci viene riconosciuto anche dall’Oms (Organizzazione mondiale della sanità) che ogni anno ci ospita a Ginevra per illustrare i nostri progetti di prevenzione».
Haa illustrato la campagna anche Corrado Canovi, segretario AEA, Associazione europea audioprotesisti. «Pescara è diventata davvero la capitale dell’udito a livello italiano. Da qui, quindici anni fa, partì il primo forum sulla sordità, qui nacque la prima rivista dedicata al mondo dell’udito e ancora da Pescara ha preso il via, nove anni fa, Nonno Ascoltami. L’udito è la porta usb del nostro cervello, è indispensabile per apprendere nuovi dati. Tutti sappiamo riconoscere i segnali di perdita dell’udito, Nonno Ascoltami può darci delle risposte».
«L’obiettivo principale di Nonno Ascoltami! – ha spiegato il fondatore, Mauro Menzietti – è quello di raccogliere un problema sociale e aiutare le persone ad affrontarlo con serenità e a risolverlo con efficacia. Il focus naturalmente è puntato sulle persone più anziane, ma c’è grande attenzione anche ai giovani, che troppo spesso abusano dei dispositivi per l’ascolto della musica in cuffia, senza rendersi conto dei potenziali rischi per l’udito. E quest’anno, grazie a un testimonial d’eccezione come Lino Banfi, possiamo veicolare davvero a tutti il nostro messaggio di prevenzione».