Il timore è che l’epidemia, partita da Brooklyn, possa diffondersi al resto della metropoli. Il sindaco De Blasio ha scelto la linea dura. «Il vaccino contro il morbillo funziona – l’appello del sindaco – è sicuro, è efficace e salva la vita»
Emergenza morbillo a New York. Da oltreoceano arriva la notizia di una città alle prese con uno dei maggiori focolai degli ultimi decenni. Si moltiplicando gli sforzi per arginare l’epidemia, ma la preoccupazione cresce in tutti gli Stati Uniti per una malattia che sta rialzando la testa dopo che era stata completamente eradicata.
Il sindaco di New York Bill de Blasio ha scelto la linea dura, dichiarando lo stato di emergenza sanitaria per il timore che l’epidemia, partita da Brooklyn, possa diffondersi al resto della metropoli. L’ordine è di vaccinarsi obbligatoriamente nelle quattro aree più a rischio, pena multe salatissime e persino la chiusura di scuole e asili nido. Dal mese di settembre infatti sono almeno 285 le persone che hanno contratto il virus del morbillo, creando panico soprattutto tra la comunità ebraico ortodossa di Williamsburg. E molti dei nuovi casi sono stati confermati negli ultimi due mesi. Secondo il piano di de Blasio, tutte le persone non vaccinate che risiedono nelle quattro zone di Brooklyn epicentro del focolaio dovranno al più presto fare il trivalente contro morbillo, parotite e rosolia, compresi i bambini oltre i sei mesi di età. Chi non si sottoporrà al vaccino va incontro a una sanzione di mille dollari. Inoltre, il primo cittadino ha ordinato a tutte le scuole religiose e agli asili della comunità ebraico ortodossa di non accettare bambini, alunni e studenti non vaccinati, pena la chiusura degli istituti.
LEGGI: MORBILLO, OMS: «NEL 2018 RECORD DI CASI IN EUROPA. OLTRE 82MILA CONTAGI E 72 MORTI»
«Siamo di fronte a un’epidemia di morbillo che è molto, molto seria e preoccupante e la situazione deve essere affrontata immediatamente», ha affermato de Blasio nel corso di una conferenza stampa a Williamsburg. «Il vaccino contro il morbillo funziona – l’appello del sindaco – è sicuro, è efficace e salva la vita». Il morbillo – spiegano al Centers for Disease Control and Prevention (Cdc), la massima autorità sanitaria negli Usa – è altamente contagioso, ma la vaccinazione è considerata efficace al 97%. Secondo quanto dichiarato dai funzionari sanitari, la stragrande maggioranza dei casi riguarda minori di 18 anni, la maggior parte dei quali non vaccinati o vaccinati in modo incompleto.
Secondo i dati su scala nazionale del Cdc, 469 casi di morbillo sono stati confermati in 19 stati Usa nel 2019, numero che è il secondo più alto da quando il morbillo era stato dichiarato debellato negli Stati Uniti, quasi vent’anni fa. Una escalation che le autorità imputano in parte all’azione sempre più persistente del movimento ‘No Vax’, visto che la maggioranza delle persone che ha contratto la malattia non è stata vaccinata. L’Oms ha descritto il morbillo come una causa importante di morte tra i bambini, nonostante la disponibilità di un vaccino efficace: in tutto il mondo nel 2017 oltre 110 mila persone, per lo più minori, sono decedute per a causa di tale malattia. L’ultimo decesso negli Usa risale al 2015.