Sanità 27 Ottobre 2020 13:23

In Giappone 1700 decessi per Covid-19 da inizio pandemia. Quale strategia di contenimento ha adottato?

Intervista al Professor Kentaro Iwata, Direttore di Malattie Infettive e Salute Pubblica del Policlinico di Kobe: «Non abbiamo fatto miracoli. È l’atteggiamento delle persone che conta»

di Peter D'Angelo
In Giappone 1700 decessi per Covid-19 da inizio pandemia. Quale strategia di contenimento ha adottato?

In Giappone si sono registrati 1.700 decessi da Covid-19, da inizio pandemia. In Germania 9 mila. In Italia 37 mila. Quali sono le differenze tra il gigante asiatico, che conta una popolazione di 120 milioni di abitanti – il doppio dell’Italia, e molto superiore agli 83 milioni di cittadini tedeschi -, e l’Europa? Come ha contenuto il Giappone questa pandemia? Quali strategie ha messo in campo? Sanità Informazione ha intervistato uno degli esponenti più autorevoli della comunità scientifica giapponese, il Professor Kentaro Iwata, Direttore di Malattie Infettive e Salute Pubblica del Policlinico ospedaliero universitario di Kobe.

Professore, come ha fatto il Giappone ad avere un tasso di mortalità così basso?

«La bassa mortalità si spiega principalmente con il basso numero di infezioni, circa 90 mila al momento in cui scrivo, e soprattutto il basso tasso di infezione tra gli anziani».

Come ha fatto il Giappone a contenere la diffusione di Sars-CoV-2? Qual è la strategia principale: la prevenzione?

«Non l’abbiamo ancora contenuta, ma siamo riusciti a mantenere basso il tasso di infezione cercando e distruggendo i cluster».

Il Giappone ha sviluppato particolari strategie di monitoraggio e tracciamento?

«Il sistema di monitoraggio funziona solo per chi viene dall’estero, ma al momento si tratta di una porzione molto piccola. Le PCR sono state fatte piuttosto ad hoc».

Come vengono “testati” le persone infette e i loro contatti?

«Principalmente tramite PCR (reazione a catena della polimerasi)».

Quanti tamponi vengono fatti al giorno? (in Italia circa 150 mila).

«Circa 20 mila al giorno, ma i test non ufficiali non sono inclusi».

Test molecolari, antigenici, sierologici?

«Anche noi facciamo test antigenici, ma la PCR (il molecolare) è il test principale».

Ci sono state epidemie nelle scuole? Sono stati determinati ad aumentare i contagi a luglio?

«Non molto. Sono stati osservati cluster sporadici, in particolare nei dormitori».

I bambini a scuola usano la maschera? Da 1 a 9 anni? Da 9 a 19 anni?

«Dentro e fuori la scuola. Sotto i 5 anni non è raccomandato, e non si usano maschere durante l’esercizio fisico».

Come proteggete gli anziani dal contagio?

«Finora non sono state prese misure specifiche. Si stanno isolando volontariamente in qualche modo».

Il Giappone è riuscito a limitare la circolazione del virus con le maschere e l’allontanamento sociale? Ci sono altri motivi?

«No. Questi sono i metodi più efficaci. L’adesione alla raccomandazione è la chiave».

Le terapie intensive del Giappone sono mai state sotto stress? Quanti posti letto ci sono?

«5.861».

Qual è la principale differenza di strategia tra il Giappone e altri Paesi come la Gran Bretagna, dove ci sono stati circa 40 mila morti, o la Francia, 33 mila morti?

«Non c’è molta differenza. Non credo dipenda dalla strategia, ma il diverso atteggiamento delle persone».

Si sta registrando una nuova ondata di contagio? Quanti nuovi casi ci sono al giorno all’incirca?

«743 ieri».

A luglio c’è stato il picco di contagio in Giappone, cosa hanno fatto le autorità sanitarie per fermare il picco?

«È stato proclamato lo stato di emergenza».

In Giappone vengono utilizzati farmaci precoci come l’idrossiclorochina?

«Sporadicamente».

Quali farmaci vengono utilizzati quando iniziano a manifestarsi i sintomi di Covid-19?

«Nessuno, a meno che il paziente non sia ipossico. Il desametasone è usato quando è ipossico».

Vuole aggiungere qualcos’altro?

«Il Giappone non ha fatto miracoli. Sta facendo meglio di molti Paesi europei e americani (del Sud e del Nord), ma sta facendo peggio della Cina e di altri Paesi asiatici o del Pacifico».

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

Articoli correlati
Nasce il progetto PMLAb per i pazienti COVID-19 immunocompromessi
La gestione del paziente immunocompromesso con COVID-19 richiede una particolare attenzione, che si concretizza con le Profilassi Pre-Esposizione con anticorpi monoclonali. A questo scopo è nato il progetto Prevention Management LAboratory (PMLAb), presentato oggi a Roma
In Giappone 1 persona su 10 ha più di 80 anni di età, Italia secondo paese più vecchio
Per la prima volta in assoluto, più di una persona su 10 in Giappone ha ormai 80 anni o più. I dati nazionali mostrano anche che il 29,1% dei 125 milioni di abitanti ha 65 anni o più: un record
Covid, alcune persone potrebbero aver perso l’olfatto per sempre? L’ipotesi allarmante in uno studio
La perdita dell'olfatto a causa di Covid-19 potrebbe durare a lungo o addirittura per sempre. Uno studio rivela che una persona su 20 non l'ha recuperato dopo 18 mesi
Si possono bere alcolici quando si risulta positivi al Sars-CoV-2?
Il consumo di alcolici è controindicato quando si è positivi al virus Sars CoV-2. Gli studi mostrano infatti che gli alcolici possono compromettere il sistema immunitario
Dopo quanto tempo ci si può ammalare di nuovo di Covid-19?
Gli studi indicano che le reinfezioni con Omicron sono più frequenti. Una ricerca suggerisce un intervallo tra i 90 e i 640 giorni, un'altra tra i 20 e i 60 giorni
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Sanità Informazione sospende gli aggiornamenti per la pausa natalizia. Grazie e auguri a tutti i lettori!

Sanità Informazione sospende gli aggiornamenti per la pausa natalizia e, ringraziando tutti i suoi lettori, augura a tutti feste serene dando appuntamento al 7 gennaio 2025
Advocacy e Associazioni

Disabilità: ecco tutte le novità in vigore dal 1° Gennaio 2025

L’avvocato Giovanni Paolo Sperti, in un’intervista a Sanità Informazione, spiega quali saranno le novità in tema di legge 104/1992, indennità di accompagnamento e revi...
Advocacy e Associazioni

Natale, successo virale per il video dei ragazzi dell’Istituto Tumori di Milano

Il video di ‘Palle di Natale’ (Smile, It’s Christmas Day), brano scritto e cantato dagli adolescenti del Progetto giovani della Pediatria dell’Int, in sole 24 ore è stat...
Prevenzione

Ecco il nuovo Calendario per la Vita: tutte le vaccinazioni secondo le ultime evidenze scientifiche

Il documento affronta tutti gli strumenti per la prevenzione, dai vaccini contro il COVID-19 agli strumenti per combattere l’RSV, passando per i vaccini coniugati contro lo Pneumococco e quello ...
Advocacy e Associazioni

Amiloidoisi cardiaca: “L’ho scoperta così!”

Nella nuova puntata di The Patient’s Voice, Giovanni Capone, paziente affetto da amiloidosi cardiaca racconta la sua storia e le difficoltà affrontate per arrivare ad una diagnosi certa. ...